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venerdì 23 agosto 2019

Dalla prima lettera di Giampaolo ai Durii

Da una lettera a caso di Giampaolo ai Corinzi: "Mister, chi sono mai questi Corinzi?", chiese l’allievo seduto all’ombra del grande cedro, nei pressi della scalinata. "Sono una tribù di Greci, mezzi Turchi e mezzi Calabresi", rispose il maestro, per poi continuare: "Pelle scura, baffi neri, piccoli e duri come fantini sardi, conosciuti in tutto il mondo per la loro singolare usanza di appiccicare le foglie di acanto in cima alle colonne. Personalmente li trovo più simpatici dei Dorici e un po’ più raffinati degli Ionici".

Scettico, l’allievo replicò: "Mister, ma sono forse coloro che in centro Italia vengono chiamati i Durii?". 
"No, mio piccolo allievo", sussurrò il Mister cercando tra la folla un trequartista da inserire nel suo autistico modulo, "i Durii - mamma, figlio e badante - sono un gruppo di Liguri discesi nella città di Siena con il vento del nord. Costoro non c’entrano niente con nessuno, né con loro né con gli altri. Un giorno non c’erano e il giorno dopo... puf, sono comparsi all’improvviso come per magia! Il Durismo è un fenomeno particolare, che il popolo senese sta scoprendo giorno dopo giorno e del quale, se vorrete, parleremo più tardi".
"Ma allora Mister", chiese Salicchio, un ragazzo un po’ tonto, corpulento e rubizzo, cresciuto con quel tipico senso di disagio di chi ha scoperto il sesso troppo tardi e capisce di non essere più in grado di recuperare il tempo perduto, "che c’entrano i Corinzi con i Durii?".
Il maestro sospirò incredulo di fronte a quella domanda improvvida ed avventata ed, espellendo via tutta l’aria dai polmoni e pensando che colpirne uno per educarne cento non funziona né con le zanzare né tanto meno con i discepoli, scoraggiato rispose: "E che ne so Salicchio, chiedilo o a chi fatto la domanda, no? Ma cosa mi rompi i coglioni?! O sta’ a casa qualche volta". 
Poi, serio, riprese a parlare dei contenuti della lettera che stava scrivendo, ma venne interrotto nuovamente:-"Mister, vogliamo sapere dei Durii! Chi se ne frega dei Corinzi, tanto come minimo si saranno estinti da 2000 anni e a noi ci tocca studiarli a storia dell’arte". 
Scoraggiato, il profeta del bel calcio ammise la resa, prima però di esclamare con un filo di polemica: "Allora dovrò cambiare anche il titolo di questa lettera". 
Intorno a lui tutti si fecero più stretti, le panche della prima fila furono occupate velocemente e nuove genti rimasero in piedi dalle parti della fontana. Il silenzio piombò rapidamente sul cortile, mentre un sorriso di luna faceva capolino nel cielo. "Le giornate si sono accorciate e l’estate sta finendo", disse a se stesso il Mister, "e un anno se ne va, sto diventando grande e questo non mi va. Presto arriverà l’inverno e io quasi sicuramente perderò anche questo lavoro a Milano. E nessuno mi chiamerà più Mister". Con un velo di amara tristezza, alzò lo sguardo sulla piccola folla che si era radunata ai piedi dell’elegante leggio di legno massello ed esclamò: "Dalla prima lettera di Giampaolo ai Durii". 
"Mister, chi sono i Durii?", chiese nuovamente Salicchio. 
Sentendo di nuovo la voce del giovane, il maestro ammise fra sé e sé: "Sì, l’udito è decisamente un senso troppo sopravvalutato", per poi strillare: "Salicchio vai in culo", zittendo una volta per tutte il più stolto dei suoi allievi, che molto probabilmente - visto che il mondo va all’incontrario - da lì a poco avrebbe allenato in Serie A, per poi proseguire: "Dalla prima lettera di Giampaolo ai Duri: a Figurella regina dei Durii, chiamata per volontà divina a guidare i Senesi, popolo burbero, scorbutico, e anche un po’ antipatico, rispetto al quale nutro un personalissimo astio rancoroso per via di alcuni trascorsi burrascosi e quisquilie passate, assieme al suo unico discendente maschio, dal cognome geografico da settimana enigmistica, venne chiesto di comandare sul calcio bianconero. Era la volontà divina a parlare e di fronte all’Altissimo è bene non protestare. Il Celeste un giorno apparve dinnanzi a Figurella sottoforma di capro e con voce belante Le disse: Figurella, da oggi comanderai sul Siena e la tua anima sarà salvata. Questa è la mia volontà. Porterai con te tuo figlio, con il quale sarai legata da un cordone indistruttibile: tutti i chili che perderai tu li acquisterà lui e viceversa. Da mesi sto osservando il ragazzo e sono molto fiero di lui. Alla Play Station sta facendo immensi progressi: è pronto per confrontarsi con il mondo reale. Il giovane sta crescendo bene e presto diventerà un gran signore, colto ed educato, di quella razza che oggi non ne nascono più, che utilizzano il bagno delle donne quando trovano quello dei maschi occupato, ma soltanto per avversione nei confronti dell’attesa. Ma non sarete soli nel compito che vi sto affidando, ad accompagnarvi nel periglioso viaggio invierò un messaggero, che presto diventerà il vostro fidato aiutante. Costui sarà una sorta di badante che vi solleverà in parte dalle tante incombenze del comando e farà il finocchio col culo dell’altri, perché spenderà i tuoi soldi, mica i suoi. Ricordati, "Sciattaterzini" (è così che sia chiama), lavorerà sempre nel Vostro interesse, senza ascoltare o fidarsi di mercanti del tempio o briganti di strada. Di lui di puoi fidare, parola di Dio. Tutti insieme vi darete da fare per sperperare - nel segno del vostro unico immenso beato - tutti i soldini che attualmente detenete in banca o nella cassaforte di acciaio dietro all’armadio della camera del nonno (che nessuno conosce a parte il sottoscritto che, essendo Dio, tutto vede e tutto sa). Poi, una volta persi campionati e finali, comprati i giocatori più scarsi, derisi i tifosi e dilapidati i risparmi di una vita, potrete finalmente sentirvi liberi di tornare alle vostre terre di mare. Considerate la mia chiamata un dono: non ci sono fra di voi molti sapienti di calcio, ma ciò non conta per comandare una squadra di terza serie. L’importante è spendere a casaccio, pagando gente inutile, dannosa e costosissima, come quei geni del marketing. Al resto poi penserà la Provvidenza, perché colui che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per tenerlo con sé. Io vi guiderò dall’alto, impendendo che le vostre azioni possano avere un minimo di raziocinio e nelle sere più difficili, quando il diavolo vi tenterà con giocatori validi e attaccanti prodigiosi, farò in modo di non farvi cadere nel peccato. Andate, illudete e sperperate nel segno di Pane, Campagnacci ed Emmausso. E la gente di Siena, ti garantisco, saprà esservi riconoscente".

Siena - Olbia: si ricomincia con lo stesso entusiasmo di quando abbiamo finito. E complimenti per la scelta dell’orario! A parte l’orribile figura di merda rimediata in Coppa Italia (calibrata forse per non dover tornare a Pescara) e una campagna abbonamenti abominante (e io scemo che l’ho rifatto anche quest’anno), inconcepibile e brutta come Rosy Bindi in bikini, siamo di nuovo al via! La squadra è un po' nuova e un po' vecchia. A senso direi che un po' è buona e un po' fa schifo, ma forse mi sbaglio e la percentuale di quella guasta potrebbe essere anche più alta. Con quali obiettivi partiamo? Nessuno! Vivacchiare e spendere a più non posso. A noi poveri tifosi non resterà che sederci nel nostro posticino (voglio il seggiolino nuovo quest’anno!) e Dal Canto nostro aspettare e sperare. Meglio se in silenzio. E allora che dire? Buon campionato a tutti! E speriamo che il vento caldo del pomeriggio possa finalmente tornare a gonfiare le nostre vele, perché i sogni non finiscono mai... finiscono soltanto i sognatori.

Saluti, baci, cordialità e sempre forza Siena!


Mirko

12 commenti:

  1. Spettacolo......
    Mirko insuperabile
    Tante verità tutte assieme, fanno male, ma è così.
    Aspettando il quarto anno di tre, vi saluto.
    Irish

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  2. ..... sarai legata da un cordone indistruttibile: tutti i chili che perderai tu li acquisterà lui e viceversa..... sto morendo :-) :-) :-)

    Salicchio

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  3. Bentornato, Mirko!
    La tua prosa fa sognare anche dopo un'uscita di Pane !
    Aspetto prossimamente parole che spargano il sale sulle ferite delle prossime avversarie

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  4. Lasciando da parte per un momento il calcio, le vorrei segnalare il comunicato emesso dal Comune,a seguito del lancio della "mezza minerale" dai palchi del Comune. A parte l' " immediatamente subito dopo...." , vista " l'elargizione " di 500 euro al signor Forzoni reo confesso, leggo questo comunicato quasi quasi come un incitamento a lanciare bottigliette. Oh! In fondo 500 euro per una bottiglietta possono ben valere il rischio di un daspo. Di questi tempi non sono mica pochi!! Lei Almu che pensa?

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    1. Concordo. Io ho già pronta una Ferrarelle da 1 litro in vetro. Si proverà anche questa...

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  5. Buongiorno. Allora se tanto mi dà tanto, in caso di lancio, le dovrebbe essere " elargita" una sanzione di euro 1000,00 (mille). Ah! Visto il contenitore di vetro, ovviamente (per la differenziata) vuoto a rendere!! Non vorrei le "elargissero" una nuova sanzione. Mumble mumble

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    1. Mi pare ingiusto. In realtà il vetro nuoce meno all'ambiente, per cui la sanzione dovrebbe addirittura essere un po' più bassa

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  6. si stava parecchio meglio quando eravate "chiusi per ferie".

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  7. .. Invece adesso arriva il Daspo, come già da me predetto, in contrada ma anche su questi schermi qualche anno fa...la prossima profezia parla di tessera del contradaiolo per accedere ai tornelli di piazza. La nostra da Protettori e' già magnetica e già siamo schedati. O vediamo di quanto sbaglio e'... Ps. A mio modesto parere il tipo che ha lanciato la bottiglia bastava trattarlo alla vecchia maniera dai contradaioli offesi. Però io sono troppo vecchio, quindi buon palio e buon teatro.

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  8. Tutta colpa del suo " pomo d'Adamo". Non lo avesse avuto così pronunciato CR7 non sarebbe stato in fuorigioco e sarebbe entrato nel tabellino dei marcatori. Cosa si lamenta!!

    A squarciagola : PIÙ BAR MENO VAR !!!
    Tanto fanno egualmente come gli pare. Fiorentina docet

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