Fatto l'abbonamento, eh!
E così, secondo la teoria di certi tifosi (dell'ultim'ora, direi) anche per quest'anno questo blog sarà "abilitato" a parlare di Robur. Perché allo stadio, evidentemente, ci andremo (come abbiamo fatto da secoli, ma questo è un dettaglio che non ci garba portare sulla pubblica piazza). E chi va allo stadio, può parlare di Robur.
Deteniamo (forse) un "diritto di critica", quindi. Talvolta la applichiamo, ne siamo consci. A volte a qualcuno non garba: pace, ce ne faremo una ragione.
Ma penso che abbiamo anche un diritto a rimarcare gli aspetti positivi. Già, proprio così. Lo abbiamo fatto e lo faremo, speriamo spessissimo e speriamo volentieri, perché vorrà dire che le cose vanno per il verso giusto.
E proprio per dimostrare la nostra pulizia mentale e la mancanza di pregiudizio, oggi parliamo appunto dell'abbonamento rinnovato e di tutto ciò che sta a latere dello stesso.
Sì, perché l'abbonamento la Robur Siena lo fornisce in una elegante busta brandizzata, all'interno della quale si spiega la motivazione commerciale e markettara (nel senso bello del termine) della tessera annuale.
La "Community Bianconera" (aaargh!) si è evidentemente allargata, nel corso degli anni. Dicesi "Community Bianconera" (aaargh!) il circuito commerciale di attività e negozi siti sul territorio, che formano un blocco aziendale nel quale il tifoso abbonato usufruisce di sconti (anche sostanziosi) per acquisti presso detto blocco. "L'obbiettivo della società è quello di dare continuità alla presenza di un circuito virtuoso tra la Robur, i suoi partner ed i tifosi, con lo scopo di formare una community che possa valorizzare l'impegno della società, lo sforzo dei suoi partner e la fedeltà dei tifosi stessi".
Niente di nuovo, sia chiaro. Anche dentro la Robur pontiana c'era chi aveva avviato l'iter, poi interrotto per cause di forza maggiore a metà dell'opera. Però va rimarcata la costanza ed i risultati che da questa attività, subito delineata al momento dell'avvio dell'era duriana, arrivano. Qualcuno sosterrà che si poteva fare di meglio: certo, ma anche di peggio, oggettivamente.
Ora, dopo il mancato matrimonio fra Durio e Pianigiani di qualche settimana fa, attendiamo con curiosità il nome del main sponsor, quello che dovrà "dare di più" (cit.) rispetto al Pianigiani di cui sopra, sebbene una mezza idea di chi esso sia ce la siamo fatta.
Ecco qua, come vedete Wiatutti riesce anche a parlare in modo positivo di questa società. A patto che la società faccia le cose per benino. Come vedete, per noi ragionare in questi termini, che comportino costantemente il bene ultimo di tutti, ovvero la società Robur Siena, è semplicissimo.
Vorrei far notare una cosa:
RispondiEliminaMonza Berlusconi:"Guardiamo al futuro e puntiamo al successo: prima la B e poi la serie A”.
Siena Durio:" Non posso garantire che vinceremo il campionato anche se l 'obbiettivo DOVREBBE essere quello...."
Ecco bastano queste poche righe per capire l'abisso di differenza di comunicazione tra i due presidenti al di là delle possibilità economiche tra i 2 ...il primo porta libidine , entusiasmo, voglia di vincere nel cuore dei tifosi che sicuramente al di là di un risultato da dimostrare sul campo sono invogliati certamente a sottoscrivere l'abbonamento....dall'altra parte il messaggio che traspare per il 4o anno di fila è "tiriamo a campare e speriamo che me la cavo..." ma gnamo via ma che ci vuole a dire:" il Monza sarà la squadra da battere ma noi VOGLIAMO LA B a tutti i costi quindi caro Silvio mi dispiace ma ci dovrai andare un altro anno in b" ecco chiari e decisi a dare battaglia fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata per la promozione che anche se non avverrà veramente società e squadra ce l hanno messa tutta in parole ed in fatti....Invece pare di essere al comizio di paese durante la sagra della pastasciutta per non dire di peggio...e poi ci si dovrebbe abbonare a prescindere? Ma dove sta scritto?no mi dispiace ma così non si va da nessuna parte a mio avviso
Sulla parte della comunicazione mi trovi completamente concorde. Fra l'altro, parlare come hai scritto te non rappresenta nè un costo e nè un impegno. Mah, io su questa cosa mi sono messo l'anima in pace. Rispetto anche la tua presa di posizione sulla questione abbonamento. Io agisco diversamente, perché tanto a vedere la Roba per ora vado, per cui mi girerei parecchio più le palle a fare il biglietto via via.
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