Eppure, nelle pieghe del testo, una qualche nota positiva la si trova. In fondo, un popolo che cammina nella grande tenebra, alla fine deve sempre visionare una grande luce, scriveva qualcuno nella Bibbia. Ad un certo punto, difatti, il testo recita: "With the wrong moon, every wrong night. With the wrong tune, playing till I sounded right".
Il giorno del 25 aprile, a Siena, pensiamo che sia successo proprio questo: una serie di cose davvero wrong, sbagliate, in tutto e per tutto. Ma abbiamo la speranza di avere intravisto anche una stilla di energia positiva.
Pensiamo prima di tutto alla manifestazione di dissenso dei gruppi antifascisti. Manifestazione doverosa, secondo l'interpretazione di chi l'ha organizzata e messa in opera. Tralasciamo il fatto se sia logico oggi, nel 2019, manifestare contro i fascisti - chè la discussione ci porterebbe assai lontano - e soffermiamoci sull'aspetto - positivo - che oggi, nel 2019, si abbia la possibilità di manifestare liberamente un nostro dissenso in luogo pubblico (libertà negata durante il regime fascista). Ma forse "De Mossi fascista sei il primo della lista" proprio una grande genialità non lo è stata - se è vero che si tratta di un primo cittadino democraticamente eletto - soprattutto agli occhi (ancora molto borghesi) della città, amplificati oggi dai rimandi e dai commenti social. Ma noi non ci sconvolgiamo, abbiamo sentito e visto ben di peggio.
Andiamo poi alla risposta del Sindaco, salito sul palco con fascia tricolore, come da prassi. Una risposta che c'è stata, sibillina ma non troppo; sicuramente stizzita: "Quando fischiava il vento davvero, voi scappavate come lepri". E della quale si poteva (e doveva) fare probabilmente a meno, perché in quel momento si rappresenta una Istituzione, che non ha bisogno di rispondere per le rime ad un gruppo di contestatori. Capisco ciò che ha scritto l'Eretico, cioè che un uomo che ha avuto partigiani in famiglia e che tutto può definirsi ma non fascista (a meno che non sia cambiato ultimamente) possa incazzarsi. Ma non da Sindaco, non su quel palco. E difatti mi pare che l'Avvocato abbia fatto mea culpa, in fase successiva ed a mente più fredda. E vabbuò, anche in questo caso probabilmente c'è di peggio.
E chiudiamo infine con quella che a nostro avviso è la parte davvero più wrong, forse wrongissima. Il commento scritto (e poi subito cancellato), a chiosa della giornata, del consigliere Forzoni, che in modo improvvido richiama in ballo la X MAS e la RSI (???). Mah, al netto della legislazione ancora vigente che vieta ogni tipo di apologia del fascismo, non ci sembra proprio una mossa azzeccata, tanto che si è dovuto muovere lo stesso De Mossi, con una arzigogolata perifrasi, per "scusarsi" dell'esternazione social del consigliere, lui medesimo poi costretto a spiegare ed in parte ritrattare.
Dalla fine della seconda guerra mondiale, quindi dalla fine della lotta partigiana e del regime fascista, sono passati tantissimi anni, quasi cento, se ci pensiamo bene. Ma la verità è che mai nel nostro Paese è stata sancita la pace, politica, storica, emotiva. La ferita di quella che fu una guerra civile a tutti gli effetti non è stata ancora rimarginata, con tutti i rischi che questa situazione comporta. Sbagliato. Una storia nata sbagliata, finita in modo sbagliato. Come cantano i Depeche Mode. Eppure, se ci pensate, tutto serve a farci ricordare, a non dimenticare. A rimettere, almeno una volta all'anno, la nostra attenzione su una tragedia, da qualunque parte essa voglia essere interpretata. Esisterebbero gli storici a farci capire come andarono gli eventi, ma oggi paiono essere andati davvero fuori moda, per cui, seppure in modo sbagliato, "ci accontentiamo" di vedere che la memoria rimane viva. Da convinto antifascista quale sono, mi può anche andar "bene". Anzi, "benino".
Un giorno, forse, qualcosa di meno sbagliato sarà fatto.
"I was marching to the wrong drum
With the wrong scum
Pissing out the wrong energy
Using all the wrong lines
And the wrong signs
With the wrong intensity
I was on the wrong page of the wrong book
With the wrong rendition of the wrong hook
Made the wrong move, every wrong night
With the wrong tune played till it sounded right yeah"
("Wrong", Depeche Mode, 2009)
Io sono un fan di Stewart Copeland, impazzisco per il suo battere in controtempo. Per questo devo dirti sinceramente, caro Almuta che mentre prima mi lasciavano perplesso le tempistiche dei tuoi commenti, ora invece le trovo geniali (esagerato?), un trademark.
RispondiEliminaA Siena succede qualcosa, monta la polemica e scoppia un casino, come sempre. Blog, facebook, news online, quotidiani, televisione, tutti dicono la loro. Ma su wiatutti no, lì si parla dell’ultima partita del Siena, di formazioni e allenatori. Poi passano settimane, le acque si calmano, diventano piatte, tutto passa. E proprio in quel momento, quando tutti ormai pensano ad altro, pronti alla polemica successiva, lì arriva il sasso lanciato da Almuta nel placido stagno. In questo caso un sassolino, impossibile non essere d’accordo con te. Keep it up!
A.B.
Forte ammirazione per Copeland, anzitutto. Già quando lo ascoltavo da gggiovane, mi pareva che ci fosse qualcosa di diverso, ma di profondamente giusto in ciò che faceva.
EliminaRicordati,caro A.B., che di base io ho la testa (di cazzo) dello storico, per cui a me piace far sedimentare gli eventi. La cronaca estemporanea mi interessa il giusto, mi garba assai far passare un minimo di tempo per verificare come gli eventi si svolgono. In più, Wiatutti non ama ripetere ciò che già altri dicono, per cui l'ovvietà tentiamo di non ripercorrerla. Ed infine, questo blog non vuole mai avere in bocca la Verità, ma anzi - in modo a volte anche subdolo - sarebbe interessato a creare spunti di discussione o di pensiero.
Mi preoccupa invece molto il fatto che tu sia con me d'accordo. Spero che tu mi prenda per culo.
Ciao