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giovedì 16 maggio 2019

Tiriamo le somme: Anna Durio & Bomber Trani

Terminato mestamente questo campionato insulso, che mai alla fine ci ha appassionato in modo profondo, stante le mille difficoltà non sempre create per cause endogene, vorremmo iniziare a tirare un po' le somme, tentando di interpretare criticamente (in modo benevolo, eh) le gesta dei padroni del baccellaio. Si inizia dalla testa, Presidentessa & Son.
Se si va a visionare l'organigramma del Siena, così come esso appare sul sito ufficiale della società, si leggono i ruoli dei due dirigenti in questione: Presidente e Vice Presidente. Ordunque, si intuisce che qui siamo nella stanza dei bottoni, di coloro i quali, alla fine dei giuochi, devono avere l'ultima parola, in quanto finanziatori dell'impresa. Oh, questo lo premetto per tutti quelli che di questo fatto se ne sono dimenticati, o paiono aver fatto finta di dimenticare. Ogni decisione, anche quelle di natura tecnica, arrivano in capo a Durio e Trani, non ce lo scordiamo mai.
La Robur pare avere (ad oggi) alcune certezze: una solidità finanziaria, una società ambiziosa, una posizione di medio-alto profilo nella griglia di partenza della Lega Pro. Di ciò Wiatutti non può far altro che ringraziare la famiglia ligure, perché ci consente di parlare di altro che non sia difficoltà di pagamenti, fallimenti e quant'altro.
Ciò detto, parliamo di questo altro. Cioè di quello di cui questo blog sta discutendo da tre anni, dall'ingresso in società della nuova proprietà. La quale si dette appunto un triennio per ambire alla promozione in Serie B, stante la sua ambizione e - aggiungiamo noi - l'abbattimento di spese poco giustificabili per una più lunga permanenza in Serie C, ove si lasciano 2 milioncini di euro ogni anno che passa. Parliamo cioè dell'obiettivo che, a detta di chi scrive, DEVE essere finalmente affrontato: la promozione in Serie B. Ora non esiste altro che questo target, per fare il salto di qualità.
Bene, allora partiamo dal fondo, ovvero dalle due interviste rilasciate pre e post gara col Novara.
Dall'intervista pre gara di Trani: "Alzare l'asticella non vuol dire annunciare: "Andiamo in B". E' chiaro che è il nostro obiettivo, ma non deve diventare un'ossessione. A livello societario adesso siamo forti, maturi da tutti i punti di vista, anche a livello di rapporti con altre realtà. Ripartiamo da qui per provare a migliorare. Siamo il Siena, abbiamo grosse ambizioni". Quale ambizioni siano e cosa voglia dire alzare l'asticella senza presupporre una promozione, non è dato saperlo. Cosa voglia dire un'ossessione, non è dato saperlo. Cosa significhi essere forti e maturi, non è dato saperlo. Ovvero, si parla del nulla. Ed intanto si spendono 2 milioni di euro l'anno, si perdono tifosi allo stadio, non si crea entusiasmo.
Dall'intervista post gara: "Le aspettative erano tante e il bilancio non può essere che negativo. E' realismo. Il Siena è arrivato sesto, un piazzamento al di sotto delle sue possibilità, ed è uscito al primo turno play-off in una partita che non doveva mai perdere. Il rammarico grosso è che dopo aver completato una crescita societaria la squadra era migliore dello scorso anno, e questo ci portava a pensare di poter fare qualcosa di più". E siccome l'anno scorso siamo arrivati secondi in campionato ed abbiamo perso in finale dei play-off, e siccome la squadra era migliore, e siccome le aspettative erano tante, allora avevamo dichiaratamente un solo obiettivo, che mi pare sia ora diventato un'ossessione: promozione in Serie B.
Quindi, logicamente la comunicazione non quadra. Se si vuol essere ambiziosi, in Lega Pro, si deve dichiarare ed agire solo con uno scopo, un'ossessione, una compulsione (chiamatela come cazzo vi pare, non ci interessa): andare in Serie B. Attrezzando ad esempio lo staff per avere una squadra competitiva, che possa puntare a vincere il campionato. No comprare a gennaio 20 terzini finti, per non farli mai giocare (ad esempio). Ma di questo parleremo poi...
Spero di essere stato chiaro.

3 commenti:

  1. . Chiarissimo a tutti anche se non lo scrivevi. Bomber doveva andare agli ultimi allenamenti e dire semplicemente: signori o arrivate, almeno quarti, o non vi pago più gli stipendi per 3 mesi eppoi vi mando alla Pianese in prestito (continuando a non pagarvi gli stipendi) . Dopo che senso ha? Per giustificare un esonero che l'80% dei tifosi auspica da 15 mesi? Oppure solo facciata in stile presidente di Oronzo Cana'?

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  2. Se hai intenzione di vincere non tieni in panchina per due anni un allenatore mediocre come Mignani!

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  3. L'intevista ad ANNA riportata stamani dalle migliori penne del giornalismo senese mi rincuora alquanto . Grazie ANNA !

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