Il goal di Pietro Cianci

Vorrei presentare la prima partita dei play-off arrotolando il nastro dei ricordi, andando, fotogramma per fotogramma, ad analizzare la rete di Pietrone Cianci contro il Piacenza. Il tutto per dimostrare che, se si fanno le cose per bene, la Robur diventa davvero la squadra da battere.

MINUTO 54'51" - Contini abbranca un pallone in presa e, senza indugio, vede che sulla destra c'è spazio per attaccare. Cede la sfera a Romagnoli.
MINUTO 54'52" - Romagnoli tocca la sfera ed immediatamente alza la testa. Avanza in verticale per qualche metro, poi serve un pallone basso ma forte, dritto verso la metà del campo.
MINUTO 54'57" - Cianci viene incontro alla palla e si disimpegna di forza dal tentativo di anticipo del difensore, che lo francobolla fin sulla metà campo. Cianci tocca palla pochi metri oltre la linea mediana del campo.
MINUTO 54'58" - Cianci stoppa ed immediatamente si gira in direzione della porta avversaria. In virtù del suo strapotere fisico, lascia indietro di mezzo metro il difensore, che lo insegue arrancando.
MINUTO 55'02" - Dopo una corsa a capo basso di una ventina di metri, arrivato nei pressi dell'area di rigore e spostato sul versante destro d'attacco, Cianci dirige la palla di sinistro e dribbla a rientrare un secondo difensore che è uscito dalla linea, per contrastarlo.
MINUTO 55'04" - Dopo aver fatto qualche metro palla al piede in direzione orizzontale, Cianci scarica palla alla sua sinistra, per Vassallo, che aveva seguito il gioco e che si fa trovare in posizione favorevole al tiro.
MINUTO 55'052 - Vassallo finta, per lasciare palla a Guberti, appostato immediatamente dietro di lui. Siamo al limite dell'area avversaria, ma spostati sulla parte sinistra. Vassallo si inserisce in area, attirando su di sé le attenzioni di un difensore, che lo marca stretto.
MINUTO 55'03" - Guberti stoppa ed alza la testa, probabilmente per tirare in porta a giro sul secondo palo. Nel frattempo Cianci, che aveva per un momento rallentato la corsa, riprende a scattare, intuendo che sulla sovrapposizione a Guberti avrebbe trovato spazio utile per inserirsi.
MINUTO 55'07" - Guberti, dopo un dribbling verso l'interno, tocca di destro in diagonale ad occhi chiusi per Cianci, che lo sta sorpassando sulla sinistra. Tutti i difensori sono addosso a Guberti, per non farlo tirare in porta.
MINUTO 55'09" - Cianci, che arriva da dietro come una furia, si trova a tu per tu con il portiere avversario e lo fredda con un tiro chirurgico sul primo palo, dimostrando efficacia e freddezza estrema.
MINUTO 55'10" - La palla entra in rete per l’1-0.
Insomma, nella rete di Cianci c'è tutto: tecnica, fisicità, movimento, intuito, senso del gol. Ma soprattutto ci sono due aspetti fondamentali, che mi piace rimarcare.
Il primo è la determinazione a non perdersi nelle seghe del giro palla. L'azione è tutta in verticale, con palla ad un tocco lanciata da un difensore a un attaccante, saltando i mille tocchi abituali per tutti i centrocampisti, i trequartisti, i massaggiatori, ecc.
Il secondo è la fame di Pietrone, che deve essere la stessa di tutta la squadra. Cianci sa, non appena prende palla con l'uomo addosso a metà campo, che segnerà. Lo si vede da come si incurva ed inizia a correre a perdifiato, costantemente in verticale. E di come seguita, quando ogni altro giocatore mentalmente si sarebbe detto che la sua azione fosse terminata con quella prima sgroppata. No, Pietrone riabbassa il capo e, confidando nel genio di Guberti, immagina già dove andare a posizionarsi, laddove Guberti lo indirizzerà, ovvero davanti al portiere.
Questa è la Robur! Questo è il senso per cui questa squadra è stata costruita quest'anno. Attaccare, dare palla in verticale, giocare rapidamente.
Questa è l'evidenza dei fatti. Abbiamo fede in noi. E nella logica.