Ma cosa avrà fatto di così terribile Matteo Salvini da quando è al governo, così da essere investito da un ciclone di accuse tremende interne ed internazionali, da polemiche incandescenti fomentate pure da governanti stranieri e dall'Unione Europea?
Limitiamoci a considerare due casi di stretta attualità, dei quali il primo riguarda la vicenda della nave Diciotti.
Il Ministro dell'Interno blocca una nave carica di immigrati clandestini in attesa di una loro equa ripartizione con gli altri Stati europei. Gli occupanti vengono controllati medicalmente, assistiti da una Ong e rifocillati adeguatamente. Insomma, non c'è nessuna emergenza, tanto che la vicenda si risolve felicemente dopo qualche giorno. Ma ecco che Salvini si ritrova indagato per sequestro di persona aggravato e rischia una reclusione fino a quindici anni.
Il secondo si riferisce alla decisione del Tribunale del Riesame di Genova che ha confermato il sequestro di 49 milioni di euro della Lega per presunte truffe sui rimborsi elettorali compiute da Bossi e Belsito - l'ex tesoriere del partito -, condannati in primo grado.
Non voglio entrare nel merito delle questioni ancora aperte, ma non posso fare a meno di rilevare come i due casi rivelino la presenza del famigerato virus purpureo "K" (da non confondere con il catalogo mozartiano), che da sempre imperversa in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.
Poniamoci alcune domande.
Perché quando il 28 marzo 1997 la corvetta Sibilia della Marina italiana, in esecuzione del blocco navale ordinato dal governo contro le imbarcazioni provenienti dall'Albania cariche di migranti, speronò una carretta del mare procurando ben 83 morti nessun politico fu indagato dalla magistratura? Forse perché il blocco navale che causò la tragedia fu deciso dalla triade progressista Romano Prodi, Presidente del Consiglio, Giorgio Napolitano, Ministro dell'Interno e Beniamino Andreatta, Ministro della Difesa?
Perché quando Lusi, ex tesoriere della Margherita - condannato in via definitiva per appropriazione indebita – sottrasse al partito la somma di 25 milioni di euro di rimborsi elettorali la magistratura non solo non chiese il sequestro dei beni della Margherita, ma le restituì i soldi recuperati? Forse che il codice penale prevede delle immunità per i partiti dell'"emisfero occidentale"? Non ci sarebbe da stupirsene.
Basta fare un rapido e parziale flashback storico partendo dal dopoguerra et voilà. Pre quale motivo i responsabili degli eccidi delle foibe non furono perseguiti, per quale motivo nessuno indagò sulla gladio rossa, l'organizzazione paramilitare del Pci all'ordine dell'Unione Sovietica, per quale motivo la giustizia non fece luce sui finanziamenti miliardari illegali ricevuti dall'Urss potenza nemica e sul pizzo che le industrie italiane erano obbligate a pagare al Pci per fare affari con gli Stati della Cortina di Ferro, che ci fosse o non ci fosse il Berlinguer dalle "mani pulite"? Domandiamoci ancora: come mai non furono assicurati alla giustizia gli autori degli orrendi delitti commessi in nome della lotta di classe nel triangolo rosso della morte, come mai i leader del Pci non furono chiamati in causa dall'inchiesta Mani Pulite per le tangenti ricevute a piene mani dalle più grandi industrie nazionali? E per venire ai nostri tempi, come mai i protagonisti del crack Monte dei Paschi di Siena non pagheranno il fio dei loro atti?
Sì, perché nonostante il cancan procurato dalle inchieste giudiziarie, sono pronto a scommettere che non faranno un solo giorno di prigione, perché alla peggio interverranno le prescrizioni. E non scuceranno nemmeno un baiocco, perché i loro conti risulteranno miracolosamente incapienti. A proposito del Monte, mi permetta dott. Morelli, i mutui concessi con prodigalità al Pci/Pd per quante rate sono morosi?
Il secondo livello, quello politico in tonalità rouge, poi non è stato nemmeno preso in considerazione, nonostante esistessero dichiarazioni precise e circostanziate sulle responsabilità dei referenti politici del Monte. La banca purpurea ha goduto di privilegi principeschi grazie alle coperture politiche del partito di riferimento, vero dominus del potere in Italia, ed inspiegabilmente continua ad essere guidata da uomini compromessi con il vecchio management (in primis Marco Morelli). Ministro Giovanni Tria batta un colpo prima che Mps scompaia.
Caro Salvini, tenga duro. I sinistri rivogliono a tutti i costi il governo per portare a termine il loro programma di stravolgimento della società e di dissolvimento della Famiglia, ma il popolo che quei signori disprezzano e considerano minus habens è con Lei. Popolo forse rozzo e ignorante, ma non stupido.
Ad maiora semper.
Marco Sbarra
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