Un'altra bella Leopoldella?

Ma sapete che ci sto pensando seriamente?

Ordunque, la parola d'ordine è: si va dopo il Palio. Che, detto a metà settembre, fa un certo effetto...
Sì dai, ora siamo incasinati. Palio straordinario, polemiche a non finire, un po' di sformati importanti (PS: non si può continuare così per anni, il fegato non è eterno), tanti che si prendono un po' troppo sul serio, perplessità diffusa. No, non è il momento.
Però, però...
A me è rimasta e continua a rimanere sul gozzo qualcosa di indefinito, che provo a spiegare. A giugno è successo qualcosa di interessante (non voglio utilizzare aggettivi ridondanti, visto che fondamentalmente a me la politica non piace) a Siena, ovvero la vittoria di qualcuno o qualcosa che non fosse il PD (coraggio). Constatate le ripetute vittorie del Partito, ci siamo trovati davanti ad una semispecie di caduta del Muro di Berlino, come impatto emotivo.
Ecco, io ancora oggi ammetto di non averci capito un granché di come sia andata; e soprattutto del perché sia così andata.
Beh, sono un po' duro. Beh, sono un po' ingenuo. Ma a mio avviso è mancato - ancora una volta - il tempo dello stop, del ritiro in bagno (dove si pensa sempre benissimo) e dell'analisi ragionata degli eventi.
Da una parte si prosegue con gli sformati e l'evidenziazione delle mancanze di chi amministra ad ogni mezzo piede messo in fallo. Dall'altra parte si va a rintuzzare scientificamente l'evidenziazione delle mancanze di cui sopra, fra trionfalismi e proclami fini a loro stessi. Premesso che io di tutto questo mi sarei già divertito, come capita per tutti i lutti e tutte le feste bisogna trovare la parola fine a tali periodi e passare alle seconde fasi.
Ecco, a Siena a me pare ancora oggi di essere a metà di giugno, quando i due schieramenti se le davano di santa ragione a suon di slogan, onde mettere il nobile deretano sulle seggiole che contano.
Urge tornare indietro e tentare di interpretare - magari da posizioni differenti, come piace tanto fare a questo blog - cosa sia successo e perché sia successo. Dato che, se non si capiscono le dinamiche delle origini degli eventi, il rischio è che poi essi stessi ci travolgano.
A me questa cosa interesserebbe.
A voi?