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venerdì 18 maggio 2018

Mattazombie

Oggi si interroga. Speriamo quindi che abbiate studiato, anche se le domande sono molto semplici. Argomento: gli zombie.


Domanda n. 1: sapete chi è il Presidente della Repubblica itagliana?
Domanda n. 2: lo avete mai sentito parlare?
Eh, lo so... risposte facili. Qualcuno forse avrà sentito parlare di questo Mattarella, ma nessuno lo ha mai udito proferir parola, fino a qualche giorno fa.
Leggo che Sergio Mattarella è Presidente della Repubblica dal 2015... mah, ma sarà vero? Cioè, sono già passati tre anni dal suo insediamento? Ed in tutto questo tempo, cosa ha mai fatto?
Qualche giorno fa, in occasione del settantennale di Luigi Einaudi quale primo capo dello Stato eletto dal Parlamento, Mattarella ha finalmente aperto bocca. Facendoci accorgere di vivere in una Repubblica Presidenziale (evidentemente da lui stesso coniata), dove l'ultima e decisiva parola spetta proprio al Presidente della Repubblica.
Il salto, fra il mutismo reiterato di un grigio omino ed una presa di posizione così netta, è stato importante. Tanto da destare qualche sospetto. Sara mica che questa voglia di decisionismo tanto improvvisa sia dovuta al fatto che M5S e Lega - e non PD(L) - stiano tentando di comporre un governo?
Rifacendosi all'esempio di Einaudi (lontano anni luce per svariati motivi dal nostro Mattarellone), si citano alcune operazioni che furono effettuate dallo stesso negli anni '50: nomina del Premier contro l'indicazione del primo gruppo parlamentare, grande attenzione al vaglio dei ministri, respingimento di leggi senza adeguata copertura finanziaria, forte tutela ai principi dell'europeismo.
Insomma, la voglia di Mattarellone la si intende: favorire la formazione di un "governo neutro", cioè appoggiato dai soliti noti, meglio ancora se zeppo di tecnici alla Mario Monti, che tanto bene hanno fatto al nostro portafogli. D'altronde i padroni della UE incombono e lo zombie non può che obbedire, essendo della loro stessa razza.
Potenzialmente, si potrebbe addirittura delineare uno scontro epocale: popolo sovrano (rappresentato dal Parlamento) contro oligarchia europeista (rappresentata da Mattarella); repubblica parlamentare contro repubblica presidenziale. Una democrazia parlamentare come la nostra, che attribuisce rilevanza e tutela costituzionale ai partiti (art. 49 Cost.), mette i gruppi parlamentari al centro della formazione del governo, quindi sono i partiti che indicano al Capo dello Stato la persona da nominare quale Presidente del Consiglio dei ministri. Il Presidente della Repubblica interviene autonomamente soltanto se le forze politiche non indicano alcun nome, se sono in disaccordo tra di loro oppure se suggeriscono una persona che ha poche probabilità di ottenere la fiducia da entrambe le Camere.
Mattarella invece ha fatto capire di non essere un notaio. Ha ragione: era, è e resterà solo uno zombie.

1 commento:

  1. Almuta ha ragione, Mattarella quando governava il PD non osava dire nulla chissà come mai

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