L'obiettivo di Dolci

Vi ricordate quando, ciclicamente ad ogni avvio di campionato, Wiatutti richiede alla Robur Siena di dichiarare l'obiettivo dell'annata e tutti - società, tifosini, tifosoni - bypassano la risposta insinuando anche che siamo dei bei rompicoglioni? Bene, questi sono i risultati...
Oddio, non che sarebbe cambiato qualcosa, eh... Nel senso che secondi siamo e secondi saremmo stati. Tuttavia, non si sarebbe passati da imbecillotti, come in qualche modo siamo considerati in questo momento.
Già, perché l'intervista del nostro DS, in fondo in fondo, ci dice proprio questo. Per cui, analizziamola, perché a nostro avviso è importante per intendere le dinamiche della società e sarebbe moooolto importante per non ricadere noi, tifosoni e tifosini, nel medesimo errore: ma nel secondo caso, personalmente, mi sono fatto l'idea che niente possa cambiare.
Allora, Dolci dice: "Per l'aggancio diretto alla B non è mancato nulla. L'obiettivo finale era completamente diverso e siamo arrivati secondi con 90' di anticipo".
Seppur in un italiano assai incerto, possiamo comunque dedurre dalle frasi del nostro DS:
1. Per andare in B non è mancato nulla.
2. L'obiettivo era diverso (dalla B, si intende).
3. Siamo soddisfatti, evidentemente, di essere arrivati secondi.
Capite bene adesso perché questa società (ed altre prima di essa) non hanno voluto mai rivelare l'obiettivo iniziale: perché tutto ciò che sarebbe venuto, forse retrocessione esclusa, sarebbe stato "ben accetto" ed ingozzato da tifosoni/ini.
Adesso spero che la dinamica sia chiara. Abbiamo letteralmente buttato nel cesso un'occasione più unica che rara, anzitutto per manifeste mancanze della società che - a detta di tutti - a gennaio doveva dotare Mister Mignani di n. 1 portiere affidabile (se proprio non si credeva in Crisanto) e n. 1 punta da 10 reti grossa, da affiancare a Marotta. Per cui, ciò sconfessa in pieno il punto 1. Certo che è mancato qualcosa, se no in Serie B ci s'andava noi e non il Livorno!
Ma perché, secondo Dolci, non è mancato niente? Perché "l'obiettivo finale era completamente diverso". Come dire che una sera parti per trombare una citta normale, ma poi ti si presenta la grande occasione per andare con Belen e te ci sputi perché l'obiettivo non era quello... Tutto ciò crea un'alibi, per la società stessa, per il DS e per la parte di tifoseria meno propensa alla critica. E l'asticella, inesorabilmente, si abbassa.
Ma quello che davvero non mi torna è il punto 3. Nessuno della società, tranne a piccolissimi tratti Federico Trani, ha detto pio per essere arrivati secondi ad 1 punto dalla B, dopo avere manifestamente sciupato occasioni ed aver sempre fallito l'appuntamento decisivo. Ora, io non dico che bisogna andare in conferenza stampa ed urlare in diretta - operazione che tuttavia l'anno passato qualche eccellente membro della società faceva spesso per parecchio meno - ma almeno un pochino dichiararsi incazzati me lo sarei aspettato. Fosse solo perché la B concede una tregua allo scialacquìo di denari che con matematica certezza prevede la maledetta Lega Pro. Sono straconvinto che Trani abbia bestemmiato gli dei in separata sede, ma ufficialmente il tifoso ha sentito (nell'ordine) D'ambrosio, Mignani, Durio e Dolci che hanno dichiarato che arrivare secondi è bello.
No, arrivare secondi non è bello un cazzo.
E ora qualche domanda la faccio io al DS Dolci. Ma questo obiettivo, alla fine, quale sarebbe stato, se nessuno lo ha mai dichiarato? Ora lo possiamo sapere oppure no? Ed a questa società interessa andare di sopra? E cosa sta facendo per ottenere questa promozione?
Ah, che rompicoglioni che siamo...