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giovedì 22 febbraio 2018

Non mi appassiono

Qualcuno mi ha da poco chiesto perché Wiatutti parli così poco - anzi, non parli per niente - delle imminenti elezioni amministrative del borgo polveroso. Porgo una contro domanda: ma cosa c'è da commentare?


Questa era un'occasione unica per cambiare, parliamoci chiaro. Mai come oggi il Partito Distruttore si era dimostrato debole, confuso, dilaniato dalle polemiche interne. Una ed una soltanto doveva essere la strategia: creare un polo davvero civico, composto da gente incazzosa e di spessore, che attaccasse in modo frontale chi ha depredato la città, senza fare sconti a nessuno, con un candidato fortissimo ed inattaccabile anzitutto sul piano etico.
N-I-E-N-T-E di tutto ciò si è formato (ai posteri l'ardua sentenza delle ragioni per cui non è accaduto). Anzi, lo sbriciolamento del fronte è stato estremo; e poteva essere ancora più estremo...
Il ripiego sul piano B tuttavia, a mio avviso, c'era: ipotizzare un pacchetto di operazioni - massimo dieci - che andassero a risolvere i problemi più percepiti dalla popolazione imbambolata del borgo. Piani di intervento non fuffari, ma zipilliti di concreta operatività, copertura finanziaria, progettualità futura.
Ad oggi (e mi dispiace dirlo), solo qualche sparutissima idea è stata lanciata, insieme ad alcuni proclami.
La situazione, a mio avviso, si era delineata bene già qualche mese fa. Al tempo la parola d'ordine fu: "Ma ancora è troppo presto". Va bene, va bene. Oggi mancano pochi giorni alle elezioni, ma la situazione è pressoché immutata.
Si aspettano due maxi eventi, evidentemente. Le elezioni nazionali del 4 marzo e la decisione ufficiale della candidatura del PD (scusa). Mi verrebbe da dire: stikazzi!
Incredibile come si vada a ruota a due eventi che dovevano essere staccati dalle necessità del borgo polveroso, che ha bisogno di altro e non di capire chi va al Governo e chi cazzo presenti il partito che ci ha portato a questa situazione. Andava fatta percepire una cesura nettissima, financo "violenta", una presa di posizione epocale dal recente passato di depredazione.
Questa era la vera occasione, non si è voluta sfruttare.
Ne prendo atto. Come scrive l'amico Bastardo senza gloria, per la prima volta in vita mia, la voglia di annullare la scheda elettorale è elevatissima. 
Bravi ragazzi, complimenti.

2 commenti:

  1. Forse non tutto è perduto : si, è vero che il partito egemone a siena questa volta puo' perdere e che l'opposizione si è masochisticamente frammentata attualmente..io spero che all' eventuale ballottaggio si possa ricomporre in un unico blocco...la scorsa volta manco' poco ..ad oggi potrebbe accadere..

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  2. tutti contro tutti, anche dentro i partiti stessi, senza idee, senza programmi. concordo sul fatto, purtroppo, che mi sentirei a posto solo annullandola scheda a questo punto e se non cambiano le cose. stanno sbagliando un po' tutti, ma mi spiace dirlo, per primo ha toppato il de mossi. se si fosse presentato cercando di coagulare le liste civiche,senza colori politici di sorta, a maggio avrebbe non vinto ma stravinto e invece è andato a cercare subito i partiti. peccato, sarà l'ennesima occasione persa

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