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mercoledì 17 gennaio 2018

L'enigma del SATOR

Sapete quale è uno dei grandi enigmi che fa riferimento alla nostra città?
Palle: "Chi ha distrutto il Monte?".
"No, quello non è un enigma".
Nini: "Chi ha massacrato l’Università?".
"Nooo, nemmeno questo è un enigma".
Palle: "Allora dillo te".
"E’ l’enigma del SATOR! Il quadrato magico che si trova in una parete del Duomo, un’incisione antichissima, presente in tanti luoghi della vecchia Europa, che addirittura si ritrova in manufatti di epoca romana, in Inghilterra, Francia ed ovviamente in molti luoghi d’Italia, i più antichi dei quali sembra risalgano al primo secolo dopo Cristo, poi ripreso in epoche successive ed in particolar modo nel Medioevo. Non ci è dato sapere che significato avesse, si possono fare solo delle supposizioni. Quella più in voga - o meglio quella che più mi piace - fa riferimento ad una traduzione che fa circa così: "Il seminatore, con il carro, tiene con cura le ruote”. Grande insegnamento... Le ruote per me rappresentano le cose più "basse", ma che sostengono la struttura che le sovrasta; quindi sono le più importanti, perché senza le ruote non si va, indi è bene che il conduttore si occupi bene di esse".

Quale grande verità, quale profonda ed amara spaccatura con la società di oggi!
Ma quale altra interpretazione potremmo dare noi Wiatuttiani convinti?
A prima vista l'enigma può essere molto semplice: una parola può avere due significati diversi a seconda di come si legge (SATOR e ROTAS), per cui ad una domanda possiamo dare due risposte simili, ma con due significati ben diversi. Mentre SATOR e ROTAS vengono definiti bifronte - cioè due parole esistenti con due significati diversi - abbiamo anche il caso della parola pseudobifronte, per cui da una parola di senso compiuto se ne ottiene un’altra priva di senso (esempio: esso – osse, che non esiste). In questo caso, per fornire una replica alla stessa domanda, si ha cioè una risposta che corrisponde alla verità ed un’altra che non ha significato, come quando uno cerca di arrampicarsi sugli specchi.
TENET invece, riferito al quadrato del SATOR, rappresenta l’unico vero caso di palindromo, cioè di una parola che, letta nei due sensi, ha sempre lo stesso significato.
TENET rimane sempre se medesima e la verità indiscutibile è un po' come TENET, appunto incontrovertibile.
Noi ci porremo delle domande e magari ci daremo delle risposte, ma queste potranno essere come ROTAS e SATOR.
Tranne la pura verità, che rimarrà sempre e solo TENET.


L'Irlandese Volante

3 commenti:

  1. primo notizie su Wsg?sta bene?ci puoi tranquillizzare?

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  2. In realtà, a me risulta che sia un fantasioso anagramma di PATERNOSTER, ripetuto due volte con la N centrale. Avanzano due A e due O che stanno per alfa e omega ripetute anch'esse per due

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    Risposte
    1. Molto probabile, ma le interpretazioni sono molte, noi l'abbiamo scelta una, e poi abbiamo insistito sulla nostra da wiatuttiani, riferita più che altro al modo di declinare la verità nel contesto locale.....
      Sostanzialmente quindi è una scusa per ribadire che TENET è solo TENET ;-)
      Con simpatia e stima

      L'Irlandese Volante

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