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lunedì 4 dicembre 2017

Siena: come ti distruggo le fake news!

Mannaggia, che culo abbiamo a vivere nel borgo polveroso, ove tutto ciò che interessa davvero si distrugge, si liquida e si dimentica in un secondo. Insomma, dove l'efficienza la fa da padrona. Un caso esemplificativo è la "digestione" della classifica sulla qualità della vita testè pubblicata.

Secondo la 28esima edizione della classifica sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, Siena si piazza all'11°esimo posto in Itaglia, proprio prima di Firenze (che poi, alla fine delle chiacchiere, è quello che più ci interessa). Andiamo bene in tutto tutto, soprattutto in cultura e tempo libero (parecchio, per gente che lavora in certi posti). Stenticchiamo un pochino su sicurezza e giustizia, carambolando addirittura al 61esimo posto in graduatoria! E tutto ciò nonostante il quotidiano racconto delle Istituzioni tutte, che ci vogliono spiegare in modo certosino quanto siamo sicuri.
Essere 61esimi su 110 fa male, diciamocelo. Ma dopo un primo attimo di sconcerto, che ci ha fatto anche pensare di essere stati travolti da un mare di cazzate nello sproloquio di questi anni partito in primis dalla politica, abbiamo letto la reazione ragionata e scientifica di chi ci protegge da mane a sera e - vivaiddio - siamo stati molto rassicurati.
Primo fra tutti, Lui, il nostro Primo Cittadino. Che smaschera in un batter di ciglia la fake news de Il Sole 24 Ore, lui che può. Con argomentazioni stringenti, alle quali non si può ribattere. Dopo essersi incontrato con il prefetto Gradone ed essersi domandati "da dove vengano presi i dati per stilare queste classifiche" (boh...), Valentini chiosa e termina così: "I dati utilizzati sembrano essere diversi da quelli in nostro possesso". E non se ne parli più. Una pietra sopra ed il problema è risolto. Fake news in culo!
Altra eccezionale presa di posizione è stata quella di Simone Vigni, neo segretario del PD (scusa) di Siena, cui vanno i nostri auguri ed un grandissimo scusa preventivo per il suo novello incarico. Sentiamolo rispondere alla domanda se Siena sia o meno ancora un'isola felice: "Lo è. Il senso di insicurezza passa attraverso il lavoro certosino dell'opposizione. Comodo parlare allo stomaco dei cittadini, bisogna essere capaci di parlare al cervello". Eh eh, comodo è? Comodo, caribelli, parlare alla buzza della gente (e delle belle buzze a giro ci sono, ammettiamolo) e non ai loro cervelli... Cervelli... Sì, ma quali?
Ed infine, ultimo ma non ultimo, terminiamo con chi detiene il polso della situazione, ovvero la Prefettura. Che dirama dati ufficiali, che sconfessano definitivamente la classifica del giornalicchio in questione: "Nessun allarme sicurezza... Denunce diminuite del 12%". E pertanto passa una informazione, che è semplicissima: - denunce = - reati.
E noi domandiamo, merdosissimi e cavillosissimi scrittori di fake news a volontà: e se la gente si fossa amabilmente rotta il cazzo di denunciare i reati (soprattutto quelli "piccoli"), visto che non solo non si ottiene niente, ma nel borgo polveroso si può anche rischiare qualcosina?
Oddio, in fondo succede anche a Palermo...

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