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venerdì 22 settembre 2017

Fiat lux!

Forza dai ragazzi, ci siamo quasi. Un pezzo importante del mistero dell'anno del borgo polveroso è stato svelato. Ora rimane l'altra metà. Insomma, intanto si sa perché le luci sono accese di giorno!

Diciamoci la verità... un po' ci siamo affezionati a queste luminarie. Quando ci ricapiterà di passeggiare sotto il solleone ed una batteria di lampioni accesi in pieno giorno? E di ripassare dalla stessa strada a notte fonda e sbattere il muso contro una pianta perché gli stessi lampioni erano inesorabilmente spenti?
Se mi chiederanno fra un po' di anni quale sia stata l'immagine più grottesca della Siena piddina contemporanea - insieme alla Torre del Mangia infuocata, i polli fosforescenti nel laghetto della Lizza, il sorriso ebete su Palazzo Pubblico, le colonne listate a color magenta e le bici elettriche infilate anche su pel culo - sicuramente risponderò: la grottesca follia delle luci accese e spente al contrario.
Ma poi, cari amici lettori amanti come me del border-line, tutto ciò non è durato qualche giorno... No! Si va avanti ormai da un anno e probabilmente non è finita qui. Una manna dal cielo, davvero, per tutti coloro i quali amano meleggiare (senza cattiveria, ci mancherebbe) i nostri gestori della res publica.
Allora, dicevamo però nell'incipit che qualche piccolo pezzo del mistero si sta svelando. Ebbene sì, sappiamo perché le luci sono accese di giorno.
Lo ha dichiarato, in stile rivelazione di segreto di Fatima, il direttore operativo (ma poi come!) dell'azienda Citelum, cui è stata affidata la gestione della pubblica illuminazione di Sienina nostra, tale Giovanni Roncan (segnatevi questo nome, questo è un altro di quelli bravibravi). A proposito, con Citelum siamo cascati benone. Azienda legata alla compagnia francese Electricitè de France - colosso mondiale della produzione e distribuzione di elettricità con particolare simpatia per l'energia nucleare (alla facciaccia delle rinnovabili) - Citelum "creates a smart, attractive and sustainable world of light", come recita lo slogan sul sito ufficiale. Oddio... proprio proprio "sustainable" non direi, se davvero la padrona EDF produce l'85% della propria quota dall'energia nucleare, ma il solo utilizzo della parola "smart" monda tutti i peccati e le magagne della Citelum. Consiglio: andate ad esplorare il sito www.citelum.com e verificate voi stessi quante volte il termine "smart" sia citato. Sinonimo di grande qualità nei servizi, evidentemente.
Detto che è sempre un grande piacere essere presi per i fondelli dai Francesi, analizziamo le parole di Roncan, che alle ore 12,00 ha incontrato una "folta" platea di giornalisti locali, ai quali ha rivelato qualche segreto nascosto da quasi un anno. "Il motivo per cui le luci sono accese di giorno è perchè quando facciamo manutenzione per un guasto, accendiamo l’impianto, come è buona norma fare in questi casi", ci dice il direttore operativo. Ma lo vedete, cari trogloditi leoni da tastiera, che Citelum sta lavorando per voi e rimettendo a posto tutti gli innumerevoli guasti che questa rete nostrale vecchia decrepita sta causando? Ovvia, ora la smetterete di lamentarvi e di prendere pel culo questa grande società che agisce solo per il vostro bene, no?
Due marginali obiezioni tuttavia mi sovvengono.
Punto primo: va bene per le luci accese di giorno, ma quelle spente di notte? Perché il problema sta proprio lì, nelle tenebre, soprattutto ora che si va verso l'inverno e le giornate si accorciano. L'anno scorso (aspettate che lo sillabo, tante volte i Francesi capissero male) NON-SI-VEDEVA-UN-CAZZO, per cui che si fa, si ricomincia?
Punto secondo: ringraziando i giornalisti presenti, mi chiedo perché Citelum (e il Comune?) abbia scelto di esporre le proprie ragioni alle ore 12,00 di un giovedì lavorativo in conferenza stampa e non, come la logica avrebbe presupposto, presso una pubblica assemblea a un'ora in cui la gente non lavora. Paura del confronto? Non penso, se la Citelum è quell'azienda che "provides cities with the most comprehensive answer in the form of a "Smart City" Development Plan": ma ora un'aziendissima così,
secondo voi, avrà paura di un faccia a faccia contro la gente del popolo zozzo?
"Cominceremo dal mese prossimo la sostituzione degli impianti in serie, per terminare entro aprile, massimo maggio dell’anno prossimo", chiosa Roncan: ci sarà ancora da divertirsi...



Firmato
Un leone da tastiera che alle ore 12,00 lavora e produce, al contrario di altri che da una vita non fanno una sega e pesano sulla comunità.

3 commenti:

  1. In passato quando cerano quelli che non capivano una sega! passavano la notte a vedere le luci che non funzionavano. Le segnavano su una agenda per numero e Via. La mattina seguente facevano gli interventi di sostituzione delle lampade bruciate e accendevano la luce solo pochi minuti per verificare che tutto funzionasse, con notevole risparmio per i cittadini!!! "è proprio gli antichi mangiavano le bucce e buttavano i fichi"

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    1. Per una volta, derogo al mio ruolo di censore e lascio passare questo commento (prendendolo come esempio). Queste metodologie antiche non si confanno alle misure SMART che Citelium e Amministrazione hanno deciso di intraprendere, per il bene di tutti noi (cosa ribadita anche da certi organi di "stampa"). E allora basta, per favore! Cambiare le lampadine e RISOLVERE il problema non è più procedura attuale. Ah, caro anonimo, un'ultima cosa... Da ciò che scrivi, mi sembra che tu sia un bel leone da tastiera.

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  2. Il giorno accendono per cercare i guasti, poi se rimane fulminato un tecnico chi se ne frega, tanto è italiano. ....
    La notte, visto che lavorano per noi, cercano i guasti con il metodo braille, indi tutto spento...
    Geni e basta!
    Cmq io ci credo!

    L'Irlandese Bendato

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