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giovedì 3 agosto 2017

Sparuti migranti a Capalbio

Quasi come in risposta ad un mio articolo di due giorni fa (sì, cala...), fi-nal-men-te Capalbio accetta di ricevere la propria quota di migranti. Anzi, non accetta... impone.


I liberal left di Capalbio, provenienti soprattutto dalla paciosa Roma, alla fine han ceduto: avranno fra di loro ben (!) 15 migranti, come gli altri Comuni mortali. Ma con una - importante - eccezione.
Prima di chiarirla, però, un riassunto delle puntate precedenti.
Proprio un anno fa, a Capalbio scoppia la bufera: un bando di accoglienza stabilisce che 50 migranti richiedenti asilo possono stabilirsi presso l'esclusivo condominio "Il Leccio", a due passi dalla figa Piazza Magenta, ove gli intellettuali amano ritrovarsi e declamare passi dei loro ultimi capolavori letterari, nella brezza estiva maremmana. Rivolta nel paesello! Ok essere liberal left, ma insomma... questi negracci puzzolenti un po' danno fastidio. Ed allora, fra eleganti scleri, ricorsi al TAR e polemiche del Sindaco, i migranti scendono a 30, poi forse a 20, poi addirittura a 10. Infine, nell'autunno 2016, nonostante la vulgata che qualche povero cristo si fosse davvero stabilito a Capalbio, si giunge al definitivo ritiro del bando. Con grande sollievo dei liberal left, ancora liberi di fare e disfare, declamare e gozzovigliare, pensare e comandare.
Però qualcosa andava fatto; oggettivamente, le polemiche dell'estate non erano passate inosservate e qualcuno (oddio!) avrebbe potuto addirittura pensare che gli intellettuali di sinistra, quelli che invocano da anni la favola dell'accoglienza infinita (a casa degli altri), fossero tacciati di razzismo! Mai sia detto, soprattutto per una generazione di liberi professionisti, docenti universitari, politici, intrallazzatori cresciuti a pane & rivoluzione sulla base musicale degli Intillimani.
E così, per dimostrare quanto fossero disponibili e favorevoli all'accoglienza (in casa degli altri) dei profughi, qualche mese fa appare, nei pressi del paesello incantato, una nave alta 8 metri e lunga 27 metri, un simbolo di pace denominato La Nave della Tolleranza di due artisti ucraini, voluta lì da Jacaranda (sticazzi) Caracciolo (sticazzi bis) Falck (sticazzi ter), detta Jackie (sticazzi quater), giornalista de L'Espresso e figlia ereditiera di Carlo Caracciolo. Forse vi starete chiedendo, voi mostri del popolaccio zozzo, a cosa cazzo possa servire questa nave in un giardino. Cari inferiori illetterati, questa è la spiegazione data da coloro che se ne intendono: "La nave rappresenta l'esempio del dialogo fra i popoli, dell'integrazione delle persone che appartengono a razze diverse, culture diverse, della difesa e del rispetto dei diritti civili e dell'uguaglianza". Avete capito ora, popò di mostri che non siete altro?
Arriviamo quindi ai nostri giorni. I migranti arrivano a frotte, qualcuno pare non aver gradito il niet capalbiese dell'anno passato. Quest'anno la situazione va cambiata, quest'anno Capalbio deve accogliere qualcuno!
Ed ecco l'eccezione alla regola, regola che vale per tutti noi, poveri scemi che osiamo vivere fuori dal pensiero left liberal della bassa Maremma: Capalbio accoglierà 15 (!) migranti, non certo in centro storico ma in un casale lontano (e cazzi loro se dovranno farsela a piedi), ma soprattutto con una convenzione ad hoc fra Prefettura e Comune, secondo i desiderata di quest'ultimo. Esulta il Sindaco Bellumori (che per puro caso è del PD): "Quanto dicevamo lo scorso anno, cioè che non volevamo subire decisioni calate dall'alto, ha trovato applicazione". Sarà difatti il Comune ad occuparsi della gara che individuerà la struttura adatta, che (per puro caso) dovrebbe essere appunto individuata in un casale fuori paese.
Ovvia, anche questa è fatta. E se anche Capalbio ha ceduto (dettando le regole), ora tocca al Vaticano...



"La tua vocazione civile ai tempi dell'università non se la ricorda nessuno; molti invece ricordano personalmente un'altra tua vocazione che si esprimeva a quei tempi, ma si consumava nei bagni dell'università... La storia ufficiale del partito l'hai scritta perché per anni sei stata l'amante del capo del partito. I tuoi undici romanzi pubblicati da una piccola casa editrice foraggiata dal partito, recensiti da piccoli giornali, vicini al partito, sono romanzi irrilevanti, lo dicono tutti, questo non toglie che anche il mio romanzetto giovanile fosse irrilevante, su questo ti do ragione. La tua storia con Eusebio: ma quale? Eusebio è innamorato di Giordano, lo sanno tutti... da anni pranzano tutti i giorni da Armando, al Pantheon, sotto all'attaccapanni, come due innamoratini sotto alla quercia. Lo sanno tutti e fate finta di nulla. L'educazione dei figli che tu condurresti con sacrificio minuto per minuto: lavori tutta la settimana in televisione, esci tutte le sere, pure il lunedì, quando non si manifestano neppure gli spacciatori di popper. I tuoi figli stanno sempre senza di te: pure durante le vacanze, lunghe, che ti concedi, poi hai per la precisione un maggiordomo, un cameriere, un cuoco, un autista che accompagna i ragazzi a scuola, tre baby-sitter... Ma insomma… come e quando si manifesta il tuo sacrificio?! Queste sono le tue menzogne e le tue fragilità. Stefà, madre e donna, hai cinquantatré anni e una vita devastata, come tutti noi… Allora invece di farci la morale… di guardarci con antipatia... dovresti guardarci... con affetto… Siamo tutti sull'orlo della disperazione, non abbiamo altro rimedio che guardarci in faccia, farci compagnia, pigliarci un poco in giro...".
(Jep Gambardella a Stefania, "La Grande Bellezza", 2013)

3 commenti:

  1. Sono gli stessi che si oppongono alla messa in sicurezza dell'Aurelia, pure all'autostrada logicamente ma qui mi trovano d'accordo. Bellumori malgrado tutto, anche se solo di facciata, si è sempre detto contrario all'autostrada da quando ha visto il progetto delirante di SAT. Sull'ammodernamento dell'Aurelia non spinge abbastanza secondo me. Purtroppo è PD con tutte le conseguenze del caso. Tornando all'argomento migranti sarebbe interessante sapere chi è il proprietario del casale

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  2. Anche Beppe Brillo,nella sua villa ligure,ha accolto una 30ina di profughi!
    Io guasi guasi adesso voto i 5stalle!
    Beppe lo Squalo.

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  3. Tanto non ci si fa i pididiot sono una razza protetta

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