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giovedì 31 agosto 2017

Il comunicato degli Eterodiretti

Eccola qua, la risposta che aspettavamo! Ma sì, così la nostra città ci piace: reattiva, combattiva, battagliera. Ecco arrivare, puntuale, la risposta al terrificante Manifesto di Chipmunks, che ieri abbiamo pubblicato.
Parlano tutti quelli che, al tempo dell'ipotesi della riqualificazione del Rastrello, sfracassarono il cazzo per difendere "la verde conca del Rastrello". Essai ci so' tutti eh, elencati uno per uno!
Insomma, la coerenza in città la fa da padrona.
Wiatutti rendicontò al tempo, in modo certosino, le proteste di persone fisiche, associazioni, politici, enti, liberi professionisti e chi più ne ha più ne metta, che eressero un deciso NIET alla riorganizzazione del troiaio del Rastrello, fra pini cadenti, sterpi secchi, serpi regoli e auto posteggiate fra tubi innocenti. Una cosa da terzo mondo, spacciata alla comunità imbelle come l'Eden, in stile Regent Park londinese. Il tutto (giustamente) anche per salvaguardare l'habitat naturale dello Scoiattolo del Rastrello, specie autoctona che pareva finita nel target dell'estinzione precoce.
Poi, passata la bufera dell'ipotesi "meteorite" della riqualificazione del Rastrello, tutto si calmò... Qualche pino fu tagliuzzato un po' alla zittina per non dare tanto nell'occhio, la questione fu calmierata, il tempo passò fra lazzi & mazzi, Y storiche e barche a zonzo pel Corso. Finché il Comune non passò alla seconda fase, quella del taglio di tutto ciò che era verde (Tangenziale, Via Roma, Via Vivaldi, ecc), nel totale ed assordante silenzio di tutti coloro i quali avevano tanto rotto il cazzo per la salvaguardia della conca dello stadio.
Orbene, l'attentato degli Scoiattoli di domenica sera ha riportato alla luce il problema. Che adesso, per questioni appunto di coerenza, trova appoggio da parte dei difensori storici del Rastrello.
Ecco il nuovo comunicato che ci è pervenuto in redazione.


Siena, 30 agosto 2017

Noi qui convenuti et riuniti (stavolta senza il comando di nessuno), all'unanimità dichiariamo estrema SOLIDARIETA' e VICINANZA alla lotta intrapresa dalla Brigata Ciò & Ciop, come da Manifesto esposto.
Per anni abbiamo taciuto sulla incuria e sulla cattiva condizione in cui versa la nostra città (sempre perché nessuno ce lo aveva comandato), ma adesso non possiamo più stare inermi. Anche perché, dopo esserci strappati i capelli al tempo dell'ipotesi della riqualificazione dello stadio (perché qualcuno ce lo aveva comandato), adesso, se non muovessimo paglia, faremmo una clamorosa figura di merda.
Ragion per cui, addirittura, dichiariamo guerra a questa Amministrazione, qualora essa appronti il famigerato piano del taglio dei pini secolari presso la fosforescente conca del Rastrello, polmone verde della nostra Provincia intiera.

Firmato:
Le mammine dell'asilo
Le associazioni (finte) ambientaliste
Le associazioni (finte) culturali
La politica (tutta, tranne qualche eccezione)
Gli iper-architetti
Gli Amici dello Scoiattolo del Rastrello
L'Ente contatore dei cami di materiale da smaltire
Gli eterodiretti
Gli auditori dell'inquinamento acustico a San Prospero

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