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venerdì 28 luglio 2017

Il nostro ruolo

Alcuni giorni fa leggo un breve ma interessantissimo articolo di Massimo Biliorsi. Che riprende molte tematiche che Wiatutti ha affrontato nel corso di questi anni.


Oddio, chiaramente Biliorsi li spiega e li scrive meglio, questi concetti. Tuttavia è interessante una certa convergenza con questo blog su alcuni punti, che evidentemente stanno diventando centrali in un dibattito che tocca il mondo del Palio ma coinvolge in prima battuta le Contrade.
"E' evidente che il ruolo delle contrade rischia di essere quello di splendidi comprimari di un meccanismo che va avanti per una serie di altre ragioni": questo il tema fondante dell'articolo in questione.
Mi fa molto piacere che si torni a discutere di "ruolo" delle Contrade, sebbene ancora meglio sarebbe bene parlare di "funzione" delle stesse, non solo chiaramente in ambito Palio. Perché a mio avviso è proprio questo il problema, cioè che le Contrade hanno avviato un percorso volto alla abdicazione di una serie di attività che da molto tempo era propria, disconoscendo appunto il proprio ruolo. E non bastano i riferimenti al mondo che cambia, ai tempi difficili, all'esigenza di ottemperare a dettami di pubblica sicurezza: non mi pare che siano queste le ragioni (tutte imputabile agli altri) del processo che stiamo vivendo.
Le cause esatte non le so - e vi giuro che sempre più mi ci scervello per definirle - ma la Contrada, come tutti gli enti vivi del mondo contemporaneo, ad un certo punto ha deciso di non decidere più e di delegare compiti ed appunto funzioni che da molto le erano appartenute.
Scrive ancora Biliorsi: "I senesi devono smettere di delegare, affrontando le questioni che direttamente li riguardano... Abbiamo delegato tutto per pigrizia e perché era tutto più facile".
Ecco, forse qui si trova l'unica nota che non mi trova in sintonia con Biliorsi. Ma è stata davvero tutta colpa della pigrizia? Non c'è stato, nell'arco degli ultimi trent'anni, anche una deriva di pensiero nel nostro borgo polveroso? Non abbiamo cioè smesso di produrre soluzioni, idee? Non è forse mancata a Siena una spinta intellettuale che potesse ripensare molte dinamiche malate della nostra micro-società? E, specificatamente nelle contrade, non si era forse assistito ad una sovraesposizione di dinamiche poco conformi ad una corretta forma di aggregazione sociale inclusiva? Non siamo cioè stati tutti partecipi e responsabili di una rappresentazione aggressiva e molto autoreferenziale di una realtà artefatta? E quanto la politica ha influito su tutte queste dinamiche? Quanto la cooptazione da sistema?
Insomma, a mio avviso la mera pigrizia non basta a spiegare ciò che giustamente è un tracciato di decadenza individuato da Biliorsi.
E penso anche che, finché non avremo la forza di guardarci nelle palle degli occhi e raccontarci, ognuno di noi, le storture che abbiamo contribuito a diffondere e divulgare, staremo sempre lì a lamentarci e rifugiarsi in un passato mitologico che, purtroppo o per fortuna, non esiste più.

5 commenti:

  1. Il mio pensiero, quindi oggettivamente personale, e' che le fila si tirano a livello nazionale e non locale. Provo a spiegarmi. Quando circa 4 anni fa il PD prese un minimo di "paga" l'alternativa che ci hanno propinato quale è stata? Nannini x AN? La Lega che aveva raggiunto oltre il 6%.. Con chi? Voto di protesta che poi si presenta in lista Con AN?? BOH. io da vecchio mission non capisco il nesso Lega = AN. A Nannini gli voglio bene, al su poro babbo a quello che ha fatto x portare il nome di Siena in alto. Ma in politica no dai. Perché non c'e' mai stata un'alternativa credibile e quindi vota il al REGIME catto-comunista massone che i governa da anni???

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  2. Prima Johnny lo Zingaro oggi il negro accoltellare di S.Colomba.
    Spero che il futuro lo possano scrivere Casa Pound o Forza Nuova.
    La Lega mi pare fin troppo leggera e adesso le parole servono a poco...serve ben altro!

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  3. C'e' anche il 5telle con Campanini credo, ma la sua faccia sui manifesti con su scritto Sinistra x Siena della lista delle scorse elezioni che ancora si trovano in citta' non sono di buon auspicio...

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    1. Credi male.
      Campanini va con la Vigni e "mister coerenza"Eugenio Neri.
      Miscellanea in salsa senesota:miscuglio di ideali,più che di idee,totalmente diverse se uno conoscesse bene i singoli personaggi.
      A parer mio,ora la destra(ammesso che a Siena sia possibile parlare di DESTRA)ha la strada spianata.
      Anche,se non soprattutto,grazie a Johnny lo Zingaro ospitato nelle case del comune e al negher di S.Colomba.
      Generale Fucito:ci pensi Lei!

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  4. Ripeto il mio pensiero : questa volta il Pd puo' perdere ma solo se c'è una grande coalizione contro..anche se disomogenea anche se miscellanea in salsa senese che vada da Campanini e Vigni a Neri che di politica comune comune hanno solo l'idea di battere il PD.... e questo non basta ancora ci vuole anche Forza italia, lega e destra...se volete togliere il decennale dominio del PD..il resto son chiacchiere ,la cosa puzza ? Bisogna chiudersi il naso..

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