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venerdì 19 maggio 2017

Il Monte dei Paschi di Mantova

Ormai lo sapete tutti: durante lo scorso fine settimana sono andato in compagnia di vecchi amici a visitare Mantova e la sua piatta provincia.


La fonte rivelatrice è l'Eretico di Siena, che nel suo articolo del 14 maggio vi rende edotti di questo weekend, citandomi, passato all'insegna dell'allegria, dell'arte, del pesce siluro e dei tortelli di zucca.
Ebbene sì, c'ero anche io, fra il gruppo di amici storici del vecchio Liceone (con un intruso), che una volta all'anno decidono, in barba all'età ed agli impegni professionali e familiari, di ritrovarsi come se il mondo si fosse cristallizzato al tempo degli studi sui libri di greco e latino.
Tutto molto bello a Mantova. Gente gentilissima e semplice, sorridente ma non invadente, ma soprattutto gente che lavora, attività cui evidentemente nel borgo polveroso non siamo abituati.
L'offerta alimentare è varia, ma la bellezza dei vecchi cascinali padani trasformati in agriturismi con le donnine che fanno la pasta a mano non ha eguali. La sera dell'arrivo ci fermiamo in uno di questi posti a sgranocchiare qualcosina (qualcosina...), accanto ad un tavolo di tre persone, assai corpulente. Il nostro accento toscanaccio non passa quasi mai inosservato ed infatti, dopo poche battute, ci viene chiesto se veniamo da Firenze (o giù di lì). Solita tiritera e scopriamo al tavolo dei vicini un impiegato del Monte dei Paschi, che ci chiede di parlare un po' della sua azienda.
Ecco, personalmente ho appreso molto di più delle criticità delle banca da lui in un'oretta scarsa che dai soloni cittadini in tutti questi anni. Ho capito come esista ancora oggi un netto stacco fra la Sede senese e la periferia, fatta da gente che deve farsi il culo per motivare una propria presenza sul territorio, dopo una serie infinita di scandali e di cazzate perpetrate dagli alti vertici dirigenziali che hanno svilito il nome e la memoria di uno degli istituti di credito più antichi del mondo e che sono più o meno ancora lì, ad occupare posti che valgono decine di migliaia di euro l'anno.
Uno dei signori corpulenti, a capo di una piccola azienda di allevamento di suini, ci ha fatto intendere le dinamiche di proposta di finanziamento della nostra bancona, ideate dai geni dirigenziali cittadini ma assolutamente non confacenti alle esigenze di gente che è abituata a sporcarsi le mani con la merda dei maiali. Troppa distanza fra questo mondo di produzione, che vuole vedere soluzioni concrete a problemi reali, e quello della Sede, fuffaro ed autoreferenziale, ma soprattutto gestito con la stessa assurda mentalità che ha portato all'implosione.
"A noi pare come se voi a Siena continuaste ad atteggiarvi come se niente fosse successo", la frase che più mi ha colpito venuta fuori dal tavolino dei tre. Ed è vero, è v-e-r-o!
E mentre mi rimpinzavo di gnocco fritto, ho pensato quanto sarebbe salutare iniziare ad ascoltare queste persone, clienti ed impiegati, che probabilmente hanno la soluzione in mano per tanti problemi cittadini.
Un sogno, una chimera.
Arrivano i tortelli, continuiamo a mangiare.

7 commenti:

  1. avete avvistato Sodinha in quel di Mantova?

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    1. Era abbrancato a un gruppo di maiali in un allevamento. Ci stava benissimo

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  2. non c'è bisogno di andare fino a mantova, anche da noi ci sono tanti impiegati NORMALI che possono raccontare cosa e' la rete.
    appena fuori la provincia,esiste un altro mondo
    altro che angoli dell'unto e seghe varie

    firmato
    uno che si fa orgogliosamente il culo

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    1. Premesso che a Mantova ci sono andato per divertimento, diciamo che questo articolo è venuto di default per contingenza.
      Certo che anche a Siena ci sono impiegati NORMALI, chi lo nega? Ecco, proprio perché anche a Siena ci sono impiegati NORMALI, sarebbe spettacolare dal mio punto di vista che ci fosse più incazzatura verso i dirigenti che sbagliano, più critica (anche non costruttiva), più pressione dal basso.
      Conosco personalmente tanti impiegati montepaschini che lavorano benissimo e che sono totalmente dediti alla causa aziendale, gente cioè che vuol bene alla banca.
      Ma gli errori si devono ammettere e deve finire la mentalità che ha portato alla distruzione della banca. Perché la mentalità e' rimasta sempre la stessa, nella parte dirigenziale soprattutto. Ciò NON È' SUCCESSO e, se si mette il capo fuori da Siena, la gente lo percepisce chiaramente.

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  3. io spero che al posto della Rocca Salimbeni,ci facciano una sala giochi
    o un kartodromo.
    Spero vivamente che quel baraccone di partito,pieno zipillo di compagni et similia,chiuda i battenti al più presto.
    AIUTO DI STATO UNA BELLA SEGA!
    Chi non ha usufruito delle prebende,ovvero il 5%dei senesi che mangiano col suo e fanno da sé,la pensano come il sottoscritto ma,al solito,si preferisce dare spazio ai piagnistei della maggioranza rossa(o rosè,che è ancora peggio).

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  4. Per puntualizzare visto che in 26 anni in giro per l'Italia e anche nella Smart City di dipendenti Mps ne ho conosciuti, farò una differenziazione per razza e provenienza (bancaria e logistica):

    TIPOLOGIE:

    1. SENSESE MEDIO, ENTRATO PER CHIAMATA, RACCOMANDATO MAI USCITO DALLE MURA O QUASI CON CARRIERA SPIANATA DA RACCOMANDAZIONI POLITICHE, NOTORIAMENTE NULLAFACENTE E VENDITORE DI FUMO, ALLIENEATO E COPERTO.
    2. SENESE ENTRATO TRAMITE CONCORSO, LEGGERMENTE RACCOMANDATO CHE LAVORICCHIA E AL MASSIMO E' STATO FUORI DALLE MURA 2 ANNI E POI SEMPRE IN CENTRO, CON GIRATINE FITTE MA ACCETTABILI, MEDIA CARRIERA, IMPERTURBABILE RASSEGNATO...
    3. SENESE ENTRATO PER CONCORSO CHE HA GIRATO PER 15-18 L'ITALIA PER POI RIENTRARE, NON RACCOMANDATO, ACCANTONATO, ZERU CARRIERA...MA CONTINUA A LAVORARE NONOSTANTE TUTTA LA MERDA CHE GLI HANNO TIRATO E NONOSTANTE SIA PARECCHIO INCAZZATO (FIGLI SENZA FUTURO...)!
    4. MANTOVANO INCORPORATO DA BAM (BANCA SANA), PERSONA IN GAMBA, CHE PENSA CON LA SUA TESTA, FUORI DALLE PERVERSE LOGICHE SENESI E CHE LAVORA, NONOSTANTE TUTTO.
    5. SALENTINO LECCESE EX BANCA DEL SALENTO EX BANCA 121, MENTALITA' DELLA VENDITA A TUTTI I COSTI DE BUSTISSIANO, RAMPANTE, LAUREATO, BRAVO BRAVO, CHE DA LECCE E' ARRIVATO ALLA ROCCA E CONTINUA STARCI ANCHE SE NON C'E' PIU' TRIPPA PER GATTI, MA MEGLIO LA MERDA DI QUA CHE QUELLA DI LA'....
    6. PADOVANO EX BANCA ANTONVENTA O ROMANO EX BANCA NAZIONALE DEL LAVORO: I PEGGIORI IN TUTTI I SENSI...RACCOMANDATI SIA PER ENTRARE SIA PRIMA DELL'INCORPORAZIONE CON 5 PROMOZIONI IN POCHI MESI....SONO BRAVISSIMI MA NON SANNO E NON VOGLIONO NE' IMPARARE NE'LAVORARE ...SOLO PENSARE O DARE ORDINI...IN BREVE INCOMPETENTI, CONVINTI CHE TUTTI GLI SIA DOVUTO E CHE SIA SEMPRE L'ETA' DELL'ORO BANCARIA (VEDI PUNTO 1...VA TUTTO BENE), MENTRE NON SOLO HANNO PORTATO MERDA (CREDITI DETERIORATI E/O CONTENZIOSO) ALLA MERDA (QUELLA GIA' DENTRO MPS), MA LA LORO ACQUISIZIONE E' COSTATA IL FALLIMENTO DELLA BANCA....

    SPERO DI ESSERE STATO ESAUSTIVO ANCHE SE UN PO' COLORITO...

    T & N

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  5. Per completare quelli della Banca Toscana, ex Banca forte e salda, con la passione pari ai colleghi del Monte. Poi assorbiti come l'inchiostro la carta assorbente

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