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mercoledì 27 luglio 2016

Forza magico Siena

E puntuale come non mai, all'avvio di un'altra annata calcistica, Wiatutti pubblica un articolone per rivolgere gli auguri alla nuova proprietà ed a tutta la tifoseria bianconera.



Allora ve lo confesso: mai avrei creduto che si arrivasse ad oggi, 27 luglio, in queste condizioni. Pensavo peggio! Credevo difatti che la matassa ingarbugliatissima in cui si stava vieppiù (ueilà, che termine dotto) intricando la trattativa Ponte-Durio non si dipanasse se non ad autunno inoltrato ed invece...
Invece adesso la Durio, risolto il problema psichiatrico non di sua pertinenza, per avere pieni poteri sulla società deve liquidare la questione socini, alcuni dei quali si sono già detti concordi nel non porre problemi di sorta nel rinunciare al loro diritto di prelazione ed al mese conseguente di tempo dedicato. Tutti tranne qualcuno, come ad esempio l'Ing. Mele, che sappiamo reclamare denari immessi all'interno della società, con il quale la Durio deve trovare un accordo che accontenti un po' tutti. Ci verrebbe da pensare che, qualora i rapporti con Mele non fossero stati fin da subito impostati su un tono comunicativo aggressivo, magari la questione poteva essere risolta con più facilità. Ma tant'è, staremo a vedere.
La Robur quindi ha iniziato il ritiro ed avviato la campagna acquisti di giocatori che Wiatutti non conosce, come da prassi legata alla Lega Pro, per cui non andiamo al momento a produrre alcun tipo di commento tecnico al riguardo. Abbiamo sentito parlare di "programma pluriennale", come si fa da sempre all'insediamento di una nuova proprietà, per cui rimaniamo coscientemente in attesa di eventi.
Abbiamo invece al completo uno staff, sia tecnico che dirigenziale. E di questo dobbiamo dire grazie alla Durio, che ci ha riabituato alla normalità. Niente più procuratori che fanno la squadra e gestiscono budget, ma un DS di categoria; niente più volontari ma seri professionisti; niente più self-made-men ma ruoli definiti e mansioni stabilite. Non ci par vero, viste le ultime due annate di caos pontiano.
Cogliamo l'occasione per salutare soprattutto un nostro amico, Tommaso Salomoni, neo responsabile della comunicazione, che percepiamo oltretutto come persona di garanzia all'interno della società.
Un commento a parte per l'allenatore, Giovanni Colella, ex Renate. Come per i giocatori, non esprimiamo un giudizio preventivo poiché non lo conosciamo. Ci aspettiamo umiltà e sudore e pretendiamo gente che si batte i piedi nel culo e mette il capo in cassetta: ci accontentiamo di poco, come si vede.
Ultima notazione, infine, su ciò che la Robur ci proporrà fuori dal rettangolo di giuoco. Molte a mio avviso sono le tematiche da approfondire: dal campo di allenamento (per quest'anno si ricomincia da Colle, sigh...), allo sviluppo del settore giovanile, alle infrastrutture, al centro sportivo, all'ipotesi polisportiva. Tanta carne al fuoco, sulla quale bisogna da subito iniziare a parlare chiaro, senza sotterfugi e inciuci. Da due anni sogniamo una società libera da vincoli con la politica cittadina (come ama ripetere anche il nostro sindaco) e vogliamo che la sitazione rimanga tale, pur nel rispetto dei ruoli e nel dialogo che deve essere garantito con le Istituzioni locali. Sulla polisportiva - argomento ad altissima criticità socio-politica - Wiatutti sarà attentissimo, poiché sarà proprio lì che si giocherà molta della credibilità della nuova proprietà.

Della serie: patti chiari...


PS: pare che alla fine dei giochi Ponte abbia accettato un'offerta che si avvicina tantissimo a ciò che sin da fine giugno la Durio aveva proposto. Risultato: sono stati buttati via venti giorni vitali per i capricci sconsiderati di un uomo sconclusionato. Complimentoni!




"Siena è la mia città
Siena è la mia città
Siena è bianconera
E bianconera per sempre sarà"
(Coro Curva Robur)

2 commenti:

  1. Direttore, sarebbe bene prendere Cappelluzzo

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  2. Leggo e scrivo dopo qualche gg dalla pubblicazione...
    Mi sembra, in ogni modo, che tra questi e quelli di prima, confrontandoli anche solo per come si presentano, ci sia poco, pochissimo se non NULLA a che vedere. Mi ricordo un par d'anni di interviste e conferenze stampa di "Petriolo" (che è un ponte tristemente noto per i tanti suicidi e che, secondo me, porta anche un po' sfiga...), degli "azzi" e di un famoso allenatore che ci salutò non con una mano ma con un dito alzato.
    Il mi' nonno avrebbe detto: "... mi pare ci corra quant'e tra cristo e una fastella!!!"
    A bien tot

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