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giovedì 23 giugno 2016

Come vincere le elezioni a Siena (parte prima)

Stimolato dalla lettura del sempre gradevole Eretico di Siena, nonchè da qualche discussione intrattenuta fra amici di questi giorni, mi inoltro verso una questione che non padroneggio con grande destrezza, per cui, se trovate qualche errore di valutazione, strappate (metaforicamente) questo foglio elettronico e fate altro.
Vi perdonerò.
In uno dei suoi ultimi pezzi, Ascheri analizza il voto testè svoltosi in Itaglia per le elezioni comunali, che ha visto balzare spesso agli onori delle cronache la roboante vittoria del M5S.
Era questione di tempo, a mio avviso. Insomma, prima o poi doveva (dovrà) accadere, visto che il sistema politico/partitico attuale è virtualmente morto, non produttivo, costoso, dannoso, ecc ecc. Ed anche in città fino a poco tempo fa considerate intoccabili il movimento ha sfondato, pur con tutti i suoi limiti ancora belli in evidenza.
Nelle locations più "tradizionalistiche" (mettiamola così...) le novità arrivano più tardi, lo si sa; ma ora che anche Alcamo (Alcamo, no Londra...) è caduta nelle grinfie dei ragazzi pentastellati, forse un ragionamento più esteso potrebbe essere fatto anche a Siena.
Pare essere di questa opinione anche l'Eretico, che tuttavia suggerisce di aggiungere qualche ritocco al quadretto locale, onde essere ancor più sicuri del risultato finale: "Un candidato ben preparato – meglio se donna -, sostenuto con piena convinzione (senza firmare la Carta-Casaleggio, NON firmata dalla Appendino), ed a Siena i pentastellati vincerebbero facile, date retta".
Analizziamo meglio la questione. Di candidati preparati a mio avviso il M5S ne sforna in discreta quantità, non è quello il problema. A Siena abbiamo poi la fortuna di avere un gruppo storico di persone per bene, ma anche in questa tematica per ora il movimento pare non difettare. Mancano chiaramente l'esperienza e le ore di volo in politica, ma quelle si ottengono con il tempo sul campo. Ciò eleva indubbiamente la possibilità di incappare in errori, ma... ci sta, come per chiunqui inizi ad intraprendere un'attività. 
A mio avviso il problema a Siena è un altro: non so per quali ragioni, ma l'impressione è che esista una netta distanza fra il movimento e la popolazione, due mondi che difficilmente si incontrano, poche volte si incrociano, non riescono a dialogare, con l'uno che non sa davvero cosa vuole e cosa propone l'altro. Un buon politico a mio avviso deve sempre porsi nella testa dell'elettore, conoscere un minimo di flessibilità e chiedersi dove si è sbagliato, eppure dal M5S locale io spesso sento dire che a Siena non si vince perchè è colpa dell'elettorato. Ci sta, ma allora mi si spieghi con dovizia di particolari perché ciò è successo a Roma, Livorno, Torino, Alcamo (Alcamo, no Londra...): il sistema corrotto dell'ambiente romano non lo inventiamo qui, Torino presentava lo stesso schema senese di forti iniuci con banche e fondazioni replicato addirittura in grande, Alcamo... lasciam perdere. Insomma, la spiegazione non regge; ma se anche fosse vera, non dovrebbe essere divulgata così come sta succedendo: mai rinfacciare pubblicamente all'elettorato di votare male. Sarebbe allora interessante che il movimento uscisse un po' dal guscio, avesse un carattere meno auto-referenziale, iniziasse ad interessarsi anche a questioni che cadono al di fuori dei principali interessi dei membri che lo compongono, con un atteggiamento forse meno polemico verso il mondo esterno, che sicuramente non è composto interamente da corrotti ed imbecilli.
Detto questo, come sempre faccio, al M5S di Siena va il mio grazie appassionato per ciò che sta facendo in consiglio comunale; o perlomeno per ciò che sta provando a fare. Ma si può fare di più. Si deve fare di più.

4 commenti:

  1. Caro Almuta........la mia idea la sai; te l'ho detta diversa tempo fa.
    La credibilità la fa anche la persona ed evidentemente tanta gente non vota i grillini perchè non ha stima di chi li rappresenta a Siena.
    Ci vorrebbe.........ci vorrebbe..........lo sai bene chi ci vorrebbe; quello che ti ha ispirato.
    Uno che certe cose ha avuto le palle di dirle qualche anno prima è un po' il nostro Grillo senese.
    Bisognerebbe tu lo convincessi.
    Io porto anche i volantini se c'è bisogno lo sai.........ovunque intorno a noi la gente ha aperto gli occhi e da noi, dove è successo di tutto e molto peggio che altrove, invece non succede niente.

    Urge porre rimedio noo?

    Gianluca

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  2. Io apprezzo tanto il lavoro del 5 stelle di Siena ed ammiro le tante proposte coraggiose e innovative che fanno, puntualmente bocciate. basta seguirli attraverso la loro pagina fb e il loro sito web per rendersi conto dell'enorme lavoro che fanno, boicottati dalla stampa cittadina.
    se poi il problema è che il pinassi non è dentro il mondo delle contrade...beh, il cenni lo era ed è stato uno dei peggiori sindaci di siena. pertanto essere di contrada non offre certo garanzie di capacità.
    diciamo che il problema è che a Siena sono tanti a vivere ancora di rendita e di posizione, garantite dalle pensioni di babbo monte, e che in pochi hanno voglia di rischiare di perdere il loro orticello. e se per vincere il m5s deve diventare come il pd, meglio che continui a perdere con dignità.

    saluti, mb

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