Socini: un non-problema

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Scrivevamo al tempo del problema socini, in attesa di una loro ricapitalizzazione che li portasse ancora a detenere una quota all'interno della società Robur Siena di circa il 10%.
Con uno scenografico colpo di teatro, scopriamo invece poco dopo che gli stessi, dopo aver coperto le perdite di bilancio al 31.12.2015, non hanno avuto intenzione di ricapitalizzare per quanto loro spettato, a parte l'Ing. Mele, che rimane all'interno della compagine societaria con l'1% circa.
Cosa di preciso sia successo, negli ultimi giorni di marzo, non lo sappiamo; probabilmente qualcuno ha avuto un barlume di lucidità e si è accorto di essere dentro un gioco al massacro, nella posizione della vittima designata.
Resta il fatto che, anche in questa posizione minoritaria, i socini hanno ancora diritto a partecipare alle assemblee ed hanno diritto di voto.
La situazione attuale pertanto prevederebbe questa situazione: Durio al 74%, Ponte al 24%, Mele+socini al 2%.
Per il resto, a livello dialettico continuano gli stessi refrain di sempre.
I socini (in primis Mele) rilasciano interviste risentite, Ponte afferma che problemi non ce ne sono - quasi - con nessuno e continua a proporre date per risolvere problemi che hanno evidentemente altri tempi di gestione, la Durio resta inaccessibile, Trani perlomeno ci comunica qualcosa, seppure in maniera poco comprensibile ("Ponte potrebbe restare come non restare, potrebbe avere il 24% come lo 0,5%"), ma ci rassicura circa l'ingresso in società, chiaramente dopo aver gestito la revisione dei conti (ma non si poteva fare prima?) ed il finale di campionato del Rapallo (eh beh...).
Insomma, niente di nuovo sotto il sole.
A parte il fatto che siamo praticamente a metà aprile, che il campionato volge ormai alla fine, che gli altri hanno iniziato a programmare la prossima stagione da qualche mese, che Montipò ha dichiarato di essere contento di restare (ma evidentemente nessuno ancora lo ha contattato), che Argilli da qualche tempo ha fatto sapere che non esiste un programma per il settore giovanile, che è (ri)sparito Materazzi jr ed è (ri)apparso Materazzi sr, ecc ecc.
Ne potremmo elencare altre di storture e di anomalie, nell'infinito bailamme senza senso di eventi accavallati a casaccio e fiumi di parole incomprensibili della fine della presidenza pontiana e dell'inizio dell'era duriana.
Noi non ne possiamo più, ve lo confessiamo.
Il popolo bianconero non trova conforto sul campo e sta precipitando lentamente nel pozzo dell'apatia, per questioni legate alle vicende societarie. Tutto pare scorrere al rallentatore, i protagonisti ci dicono di sapere ma di non poter rivelare, Ponte è sempre qui ed ha venduto, la Durio è sempre là ed ha comprato.
Basta, ci siamo davvero rotti i coglioni!
Risvegliateci a luglio.