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martedì 15 dicembre 2015

La sanzione

Qualche giorno fa, al termine di una settimana di passione conclusa con il cambio di allenatore e la prima vittoria dell'era Carboni, mi agito un po' a leggere un articolo sul FOL di Paolo Brogi.
Premetto d'acchito che di Brogi ho stima, sia come persona, che come giornalista sportivo.
Ragion per cui capisco poco il senso di ciò che riporta nell'articolo sopra citato.
Anzitutto, vorrei intendere quale Brogi scrive il pezzo: l'uomo qualunque (come tutti noi), o il giornalista? 
Ad occhio e croce, parrebbe che a scrivere fosse proprio principalmente quest'ultima "fattispecie", poiché in calce, dopo la firma, viene vergata una mail lavorativa.
La persona qualunque esprime una propria idea, che tale resta, se paragonata a tante altre di tutti noi, uomini qualunque. Per cui, la calcolo come una pura opinione, che registro e catalogo.
L'articolo, se divulgato invece nel ruolo di giornalista, mi pare che pecchi su molti fronti, se mi posso permettere.
Anzitutto, mi pare spiacevole, da un punto di vista formale, il lessico. Essere "sanzionati" (cit.) non è mai bello. E, di solito, si è "sanzionati" (cit.) da una Autorità (e si sa quanto le Autorità stanno sui coglioni...). Ed infine, prima di essere "sanzionati", almeno a casa mia, se ne parla. E se anche il termine più volte citato fosse stato scritto per burla o celia, mi permetto di dire che lo scherzo non è riuscito benissimo.
In generale, l'articolo di Brogi parla poi molto di altri, ossia di chi ha "pretese esorbitanti, memoria cortissima, gratitudine azzerata, onestà intellettuale... beh lasciamo perdere". E, a sentore (ma ci sta che mi sbagli io, dato che mai nessun nome viene citato per esteso), mi pare proprio che ci si rivolga a coloro i quali, nel corso di questi anni, sono stati additati da gente più o meno vana in varie maniere ("prezzolati", "gufi", "focillati", "zizzaniosi", "ragionieri", solo andando a memoria): in una parola, i rompicoglioni, quelli che non si godono i periodi da sogno, "criticando tutto quello che c'è da criticare". Materialmente, essi sono i "soloni che dicono la loro come se leggessero la Bibbia, consapevoli che poi nessuno ricorderà le loro parole se le cose dovessero andare al contrario rispetto a certe previsioni", cioè il "normale tifoso della Robur e chi va in televisione a dire la sua". Oddio... mi ci rivedo su molte cose...
Causa scatenante di tanto malcontento, pare, l'innocuo striscione di qualche giorno fa alzato in curva - "Ponte Mascetti basta con le supercazzole" - indirizzato, in maniera evidentemente ironica, alle difficoltà comunicative del presidente attuale ed ai suoi tentennamenti in merito alle evoluzioni societarie future. Ingiustificato lo striscione, par di capire, per gli sforzi di Ponte nell'andare ad organizzare una squadra ed una società all'altezza delle aspettative della piazza.
Manca, a mio avviso, dal punto di vista giornalistico, tutta una serie di dati che non vengono riportati; di proposito, deduco a questo punto, poiché Brogi stesso ci dice di possedere una memoria di elefante, che tutto si ricorda (e qualche evento è così epocale che non può essere caduto nel dimenticatoio).
Allora, en passant, vorrei rammentare che proprio questa settimana l'AC Siena è ufficialmente fallito. E siccome qualcosina ancora mi ricordo anche io, non mi sovviene davvero una presa di posizione netta di tanti giornalisti nel passato contro gli artefici del fallimento, Mezzaroma e MP (-S) + Istituzioni Politiche. Non cito chiaramente in questo caso il Brogi o altri, ma la mia sensazione è che molto, al tempo, si poteva fare anche passando dalla leva critica della stampa e che non tutto, anche su questo piano, fu attuato.
Allora, en passant, vorrei citare una frase di Ponte di solo qualche settimana fa, che diceva durante una intervista ufficiale: "Così non possiamo andare avanti... C'è bisogno urgente di nuovi soci... Non ho le possibilità finanziarie per poterlo fare". Da ingenuo lettore di quotidiani (qualunque), mi verrebbe da pensare che questa sia una Notizia; da tifoso (qualunque), queste parole mi mettono inquietudine, come mi pare Normale che sia, senza bisogno di essere tacciati per gufi, ecc ecc.
Allora, en passant, vorrei ricordare che in curva di striscioni, più o meno infelici, ne sono girati parecchi in questi anni (e qui mi fermo...).
Allora, en passant, vorrei rammentare che...
Insomma, a voler continuare, non si smetterebbe mai; ognuno, come si vede, da par suo avrebbe cioè qualcosa da comunicare, nel suo piccolo.
Sarebbe bello, bellissimo, un giorno, andare a parlare dei fatti, di ciò che avviene, di come essi siano interpretabili, di come infine siano contestualizzati ai fini della tutela di una passione. E sarebbe bello, bellissimo, agire insieme, come massa critica fatta di tifosi e - perché no - giornalisti, nei modi e nei tempi consoni. Volete un esempio? Chiediamo ora un incontro pubblico e congiunto a Ponte e facciamoci chiarire come intenda e possa indirizzare la società, almeno per i prossimi 6 mesi (senza andare troppo in là...).
L'incanalare la nostra energia in tal senso, a mio avviso, provocherebbe meno incazzamenti fra il popolino zozzo e più chiarezza.
Ma a me pare che da tale obiettivo si sia ancora lontani, lontanissimi. Peccato.

PS: anche io ho in simpatia gli ex bianconeri. Ma Giampaolo lo odio e sempre lo odierò, poiché è stato l'allenatore di una retrocessione (bisognerebbe ricordarsi di certi episodi...).
PS2: anche io sono fantastico.
PS3: non ho pretese esorbitanti, mi basterebbe solo che qualcuno mi garantisse oggi l'iscrizione al prossimo campionato e mi comunicasse il concetto con una frase di senso compiuto (mi accontento di poco).
PS4: non ho una memoria cortissima, ma, onde evitare fraintendimenti, da tre anni ho messo su un blog (oggi va di moda...) ove, come suol dirsi, carta canta. E l'ho messo a disposizione di tutti i tifosi della Robur.
PS5: ho una gratitudine immensa, tanto da averla comunicata di persona a chi, anche stavolta, ha consentito che una mia passione trovasse una felice espressione.
PS6: ritengo di avere una profonda onestà intellettuale, tanto da chiedere scusa pubblicamente quando e qualora abbia sbagliato qualcosa (ma lascio ad altri un giudizio in tal senso).
PS7: ho la capacità di leggere, di ascoltare e di farmi una mia idea sulle cose.
PS8: non rompo il cazzo a chi la pensa diversamente da me, a meno che ciò non leda pesantemente la tutela di una mia passione.
PS9: ho l'ardire di pensare che, mentre guardo a ciò che succede sul fronte societario, possa godere di ogni gioia la squadra mi possa dare sul campo di giuoco.
PS10: ho la potenzialità, l'interesse e l'onere di occuparmi anche di questioni di rilevanza societaria (o per lo meno di parlarne), soprattutto alla luce di accadimenti poco felici negli ultimi anni.
PS11: ho l'ardire di credere di esprimere tali concetti in nome di una non folta rappresentanza di rompicoglioni (a parte la cosa su Giampaolo, che è invece tutta farina del mio sacco).

Con la speranza di non essere sanzionato, Vi saluto cordialmente.

PS: apprezzabile, almeno da parte mia, un altro articolo di Brogi sul FOL di ieri, che riprende la questione anche qui dibattuta, nel punto in cui condivide "un confronto schietto da Uomini con la U maiuscola".

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