Senza paroe

Allora... Pare che la civetta di un notissimo quotidiano senesissimo abbia dato il là ad una moda, quasi un dolce stil novo. Tutto per merito, chiaramente, della perfetta grammatica e del dolce scrivere.
Oggi pubblichiamo un altro intervento che ci giunge in redazione; è l'ultimo, ve lo promettiamo. Tanto ormai l'andazzo s'è belle capito.

Voliamo ancora una vota tonnare sullo spioso argomento della manifetazione animaista. 
Qusto vento e senza dubio una novita soluta per la notra meravogliosa citta. Mai sera vitto da vero la facia di un’ archivista. L’incontro ra vicinato del terzo tip è venuto domenica, propio ilgiorno del Palio, nel porcheggio antistianti delle piscine dell’acquacalda. Data la novità assoluta, finora sempre misconosciuta, passera alla storia come “Scoperta dell’Acquacalda”.
Dietro un codone delle forse dell’ordine si è schierato il fonte animalista. Una quartina di perone, giunta a malconsiglio da tutto lo Stivale, benche in tanit avessro le scarpe da stalking, con tanto di fumoni e strisciogeni a gridare forte al celo “Animali liberi”. 
E’ parso stridente agli ochi dei divers i curiosi a corsi appunto a dare un’occhiata, come tale impeto di libertà provenisse da gnente carica di iodio e confinata come le bestie dentro un zoo, in uno spiazzo di pochi meri quadri.
Pesonalmente sono in totale disaccodo sullo spazio con cesso al manipolo di energumeni prevenuti da ogni dove, con i mezzi più di sparati, come reputo un eroe andare a cantare il proprio dissenso ala manifestazioe a bordo tnagenziale, come anno fato taluni mostri concittadini. Meglio sarebbe se non t’avessi andato, lasciando abbandonati a bordo autostrada, come i cani, gli animalisti in estate.
La questione del dialogo tra sodi, con la Rizzi band da una patte e i sosteni tori delle regioni nostrane dall’altra è esposa in tutta la sua emergenza nel dopo cosa. 
Aspetti della nostra tradizone fino a oggi rimasti all’appannaggio di un limitato numero di so getti, sono stai sparati in rete a testate locali e nazioanali e offerti senza filtro alcuno ad un pubblico molto vasco e totalmente al buio rispetto a quello che la nostra cottura es prime. La deriva esibizionista - voyeuristica che ha in vestito il Palo sposta la questione in un terreno ombroso, umido e sdrucciolevole come la celoberrima Selva oscura di Divina memoria. E proprio di Palo nella Selva si è trattato alla fine, con tanto di botti di fine anno.
Chiocchi come il giorno del Giudizio, a darsena senza un domani, un turbillon di delfini spiaggiati. E’ l’ora della cena e il piatto del giorno sono i conchiglioni al pesto in mondovisione. Piatto da stomaci forti. Commenti da sbatti il mosto in prima pagina, con la nostra Fetta offerta al pubico ludibrio, alla merce di giudizi spezzanti e disinfoiati con uno staio di gente che dalle Alpi a PantelleRai esprime il proprio sbigodimento attraverso la rete. 
Questo Tam Tam mediatico ci ha fatto capire che il Palio è sotto attacco. E’ inutile stracciarsi le vesti e piangere sul latte macchiato. Mala tempere, il Palio si stinge e sono passati i tempi del Viavà e la macchia se ne va. Altro che Mississippi, ci vorrebbe Mary Poppins. Saving Mr. Banks. No Bank No Money. No Martini, No Party. Il Re è nudo. Spiegare il Palio ai forestieri è fato buttato al vento. Cambia canale, ma quale pigio. No si spiega la vita, si vive, non si canta l’amore lo si prova, e come sempre dopo la prova c’è il Palio. 

Vabbè via, la smetto e voglio fa' il serio per un attimo. Inutile provare a interagire con i talebani della superiorità animale, è come dare un manuale di istruzioni dello Shuttle ad un aborigeno australiano e sperare che lo capisca ed impari a pilotare. Un colpo alla colpa e una colpa alle botte. Accendete il cervello, spengete la luce. Buona notte e sogni d’oro... perché è il 24 di agosto e Natale, quando arriva, arriva...