La Y

Ovvia, finalmente ce l'abbiam fatta. Il parto è stato lungo e doloroso, ma finalmente sono stati da poco compilati i gironi di Lega Pro.

E, come un blog serio e rispettoso deve fare, subito ci fiondiamo nella consueta (????) disamina delle prossime avversarie della Robur.
Iniziamo con la formazione forse più insidiosa, la famigerata Y.
La Y ha origini fenicie, come i fenicotteri e la fenice stessa.
Ventiquattresima lettera dell'alfabeto latino, è stata usata in italiano fino al sedicesimo secolo; poi con il Rinascimento ci si è accorti che non serviva ad una sega e che bastava la I. E poi si dice che le scoperte rinascimentali furono banali...
Simbolo del cromosoma maschile, sta in eterno conflitto con la X - che infatti non a caso è stata inserita nel girone A.
La Y maiuscola rappresenta l'Ittrio, elemento chimico di numero atomico 39, i cui composti sono usati per produrre i fosfori rossi delle TV. Tale composto, imprescindibile per la vita sul nostro pianeta, lo si può ritrovare nei minerali delle terre rare, nella pasta al sugo degli ospedali e nelle cantine alluvionate.
La Y è anche il simbolo del mesone vettoriale di massa 9,46 GeV/c2, che è stato scoperto nel 1977... aggiungerei come fosse antani.
È anche il simbolo usato per indicare l’ammettenza, mentre per la prendenza si usa la classica O molto aperta. Ed il perché penso sia chiaro a tutti, tanto che ometteremo ogni spiegazione in quanto ridondante.
Il campo da giuoco assomiglia ad un grafico della funzione base, per cui dovrà essere assai astuto il capitano della squadra avversaria a scegliere bene il campo in cui attaccare nel primo tempo, per non subire reti in picchiata dai padroni di casa.
Nella lingua italiana si pronunzia "ipsilon" (o "ipsilonne" da Tressa in giù), ovvero "i greca". Il distinguo fra le accezioni, basato sul nulla cosmico, ha creato due scuole di pensiero contrapposte da millenni, le quali, inizialmente, avevano avviato degli studi interpretativi fin dai tempi di Atlantide. Successivamente, non venendo a capo della questione, crearono due correnti distinte di sfidanti di tecniche di muay thai, per tentare di risolvere il problema con le brutte. Ma ancora non siamo arrivati a niente. In una criptata trasposizione mediatica, le due scuole fanno capolino nel cartone "Ken il Guerriero", rispettivamente nella Scuola Imperiale di Gento, sostenitrice della "i greca", e nella Divina Scuola di Hokuto, ambasciatrice della "ipsilon". Più discosta la Sacra Scuola del Bar Baffo, propugnatrice della "ipsilonne".
Spessissimo la Y viene scambiata con la J, che è tutt'altra cosa. In tali casi, la J resta muta, non favella, per non incorrere in inutili contestazioni e perdite di tempo. In sostanza, la J si scambia per la Y. Dovremmo perciò fare molta attenzione, il giorno della partita, a capire con chi giocheremo veramente. Portanova dovrà cioè porre una domanda a bruciapelo prima della partita al loro capitano, del tipo: "Aò, con chi cazzo stamo a gggioca oggi?". Qualora il loro capitano resti in silenzio (e arrossisca anche un po'), allora potremmo chiedere la partita vinta a tavolino.
La Y rappresenta incredibilmente anche il numero 150, in quelle curiose iscrizioni romane del tipo YAMPAOLO MERDA.
Per un diffuso sentimento razzista, la Y non faceva originariamente parte dell'alfabeto nederlandese. Dopo secoli di lotte di gruppi anti-razziali, è da poco entrata in vigore anche lì (eccheccazz!), nelle parole tipo VAN CUL YAMPAOLO MERDA.
Usata sin dall'antichità dai rabdomanti per cercare l'acqua, la Y sarà una sicura protagonista del prossimo campionato.