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lunedì 18 maggio 2015

ROBUR SIENA - Rimini 1-0. Le Millemigliarelle

Iniziamo bene la Poule Scudetto della serie D (sigh...), surclassando la collega Rimini, stravincitrice (pare) di altro girone di categoria.
Squadra tonica, in palla, assai motivata la Robur di domenica, che merita anche più del risultato finale.
Ma la grandissima novità è rappresentata da una foto apparsa sul quotidiano "La Nazione", che quasi nessuno ha notato, in cui Ponte dà la mano ad un misterioso figuro su una fiammante auto d'epoca...


FONTANELLI - 5,5: Ha il merito di non prendere rete, anche se ci prova in tutte le maniere. Effettua quattro uscite: tre volte gli sfugge di mano il pallone e rischia di fare una frittata. Da Masterchef!
MILETO - 6,5: Schierato inizialmente a destra in difesa, finisce la gara a metà campo dopo l'ingresso di Giovannelli. Mi fa tornare in mente una vecchia barzelletta di Pierino, quella in cui il pestifero bimbo chiede per regalo di Natale un tampax, perché ha sentito dire che con il tampax si può sciare, andare in bicicletta e fare financo paracadutismo. Mileto è uguale: dove lo metti e dove sta.
VARUTTI - 7: Macina chilometri sulla fascia come al solito. Una spina del fianco costante per gli avversari nella fascia di sinistra. A tratti mi ricorda il cavaliere mascherato Del Grosso, di giampaoliana, autistica memoria.
CASON - 6: Buona partita priva di sbavature. Forse grazie ai festeggiamenti in settimana, pensa meno alla fica del solito e commette meno distrazioni.
PORTANOVA - 7: Imposta con grande autorevolezza per tutto il primo tempo sventagliando il pallone a destra e a sinistra. Ogni tanto si vede petteggiare a metà campo e uscire dall'area palla al piede a testa alta "come cervo esce da foresta", per dirla alla Boskov.
RIVA - 6,5: Gioca una quantità gargantuesca di palloni, impostando l'azione a centrocampo.
RASCAROLI - 5,5: Macina anch'egli chilometri, ma sembra peccare a livello di qualità.
TITONE - 7,5: Gli fa una sega il caldo a Super Mario. Anche quando gli altri si fermano, lui continua a correre. E continua, continua, continua... Pare il coniglietto della Duracell. Oltretutto è anche l'autore del gol che decide la gara. Un grande!
CROCETTI - 6: Svolge il solito buon lavoro di sponda, ma prima di capire la trappola del fuorigioco operata dalla difesa del Rimini gli ci vogliono un paio di esami al Cepu.
ZANE - 6: Nel fine settimana che vede l'addio al calcio di Steven Gerrard, il suo omologo bianconero cerca la porta più volte. La prima al quindicesimo del primo tempo, quando l'urlo della Rastrello rimane strozzato in gola, grazie al portiere del Rimini che fa il fenomeno. Delle altre tre volte, una finisce a lato, le altre due sono a dir poco velleitarie. Rivedibile.
RUSSO - 6: Da lui ci si aspetta sempre il colpo ad effetto e al ventitreesimo, se trovasse la porta con una bella conclusione al volo, avrebbe soddisfatto le attese. Si dà da fare, ma stavolta non trova il guizzo vincente.
SANTONI - 6,5: Buttato nella mischia a inizio secondo tempo, ha un buon impatto sulla gara. Rischia anche di segnare un gol.
DIOMANDÈ (Non prego per il Signore ma prego te) - 6: Solita onesta prova a centrocampo.

GIOVANELLI - S.V.: Viene schierato a destra nei minuti finali. Non giudicabile.
MISTER COPPOLA - 6,5: La sua squadra ha ragione con autorevolezza e senza troppi affanni di un Rimini che veniva presentato come un rullo compressore. Oggi l'avversario non ha impressionato.
ARBITRO PASCIUTTA - 5: scotto!
ANTONIO PONTE - 6: Svizzero? No, Novi. I soci, intendo. Alzi la mano chi si aspettava di più dai nuovi compagni di società snocciolati dal Presidente alla conferenza stampa post partita... Vabbè, abbassatele tutti, via... Insomma, non neghiamo che i nomi citati ci provochino una certa simpatia, ma l'impressione è che il contributo di questi personaggi, che ringraziamo fortemente per l'interessamento alle sorti della Robur, possa essere alquanto limitato nell'ottica di un futuro stabile (non accenno chiaramente a velleità di vittoria del prossimo campionato). "Speriamo sia presto" (cit.)... Invece, la fugace stretta di mano alle Mille Miglia con il tedeschissimo Hellmich, seguita da altro colloquio, un po' ci fa sognare.

LE INTERVISTE POST PARTITA - 3: Apprezziamo assai la franchezza di Titone nell'esporre un proprio pensiero. Apprezziamo parecchio meno il contenuto del pensiero stesso, quando si dice che il pubblico di Siena non era così numeroso. Quasi 2000 paganti a campionato finito e con 30 gradi al mare non mi paiono pochissimi. E comunque decidiamoci, perché siamo disorientati: va bene un folto pubblico o no? Tanta gente dà pressione o no? Si gioca meglio con lo stadio pieno o no? Quando vi siete decisi, comunicatecelo. Se no, lo rammentiamo, esiste sempre il pubblico di Gavorrano, Villabiagio, Poggibonsi, ecc ecc ecc.
PIETRO MELE - 8: Chi invece spende parole intelligenti è l'Ing. Mele, quando dice che "Siena è amata quasi più da persone che non fanno parte della città", riferendosi (a mio avviso) a imprenditori, politici, papacchioni in genere. Verissimo, condivido. Al contrario, la Robur è evidentemente iper-amata dalla tifoseria. Vogliamo per favore pensare seriamente ad organizzare una proposta per l'azionariato popolare (o altro)? Vogliamo tentare di coinvolgere in qualche maniera la tifoseria, in modo da infilare dentro al CdA un membro dei tifosi stessi, soprattutto per non ricadere nelle stesse dinamiche di un recente passato?
L'AMMINISTRAZIONE - 4: Premettendo che in questi giorni Sindaco & C. sicuramente saranno affaccendati in altre vicende, non ci è piaciuta la risposta moooooolto interlocutoria dell'Ass. Tafani alle richieste di Ponte (provocatorie?) di rendere sintetico il manto del Rastrello, in mancanza di campi di allenamento. Dei "vedremo" ci siamo rotti...
LA STAMPA LOCALE - 3: Come ti creo un caso: nei giorni scorsi, Ponte rilascia un'intervista a La Nazione (con la quale pare avere un bel feeling...), ove, fra l'altro, richiede all'amministrazione rassicurazioni sui campi di allenamento (vedi sopra). Civetta del quotidiano: "PONTE: LA CITTÀ MI AIUTI. IL TEMPO STA PER ESAURIRSI". Se questa vi pare una corretta informazione, va bene così.

5 commenti:

  1. Mileto sarà ipercontento della pagella :):):)
    Per il resto io credo che rifare il manto del Rastrello per avere un campo dove puoi fare tutto per 24 ore al giorno non sia la soluzione.
    Anche perchè non è che il sintetico o semisintetico puoi usarlo quando e quanto ti pare.........
    Ed il Novara, ad esempio, pur avendo il campo in sintetico, ha uno splendido centro di allenamento.
    Insomma da tifoso vorrei che i tempi del vedremo fossero finiti.
    VOGLIO UN CENTRO SPORTIVO DOVE LA ROBUR POSSA ALLENARSI E NON LA ROVINA DELLO SPLENDIDO MANTO ERBOSO DEL RASTRELLO.

    Gianluca

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    1. Penso anche io che Mileto sarà felicissimo...
      Sulla questione campo in sintetico, penso che strategicamente Ponte abbia voluto alzare un po' l'attenzione su una clamorosa mancanza delle amministrazioni comunali, che in anni di vacche grassissime non hanno mai fatto NIENTE per dotare una squadra professionistica di un (1) campetto di allenamento. Ora ci risiamo... Che si fa?

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  2. " Il presidente Antonio Ponte saluta un partecipante alla mille miglia " AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Ennesima, grandissima prova dei nostri giornalisti... (il virgolettato riguarda un trafiletto de La Nazione sotto la foto in cui si ritrae Ponte con "un partecipante", chiaramente non riconosciuto). DAI EH!

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  3. Spero nell'azionariato popolare: un tifoso nel consiglio di amministrazione è un obbiettivo da raggiungere utile e concreto. Cecco

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