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lunedì 1 giugno 2015

ROBUR SIENA - Akragas 7-5 (ai rigori). Le Campionelle

"SIAMO NOI, SIAMO NOI, I CAMPIONI DELL'ITAGLIA SIAMO NOI".
Così risuonava il grido dei giocatori festanti e del pubblico bianconero nell'accogliente Macerata.
Di tempo ne è passato dall'agosto scorso, quando partimmo senza nemmeno un pallone a disposizione. Ad oggi abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere, provocando sformati a go-go.
Partita bella e vibrante, già vinta, poi rimessa in gioco per una discutibile gestione della stessa.
Ma tutto è bene ciò che finisce bene.




FONTANELLI - Tutto relativamente ok fino agli ultimi secondi, quando si produce nello stesso grave errore di sempre, con palla facile in uscita a terra non bloccata. 6
GIOVANELLI - Buona gara, di applicazione ed intelligenza tattica sulla fascia destra. Sfiora il gol nel primo tempo, sigla il rigore decisivo. 6,5
CASON - Bella personalità in difesa, bravo soprattutto negli anticipi. Limita anche gli errori 6,5
PORTANOVA - Simbolicamente, risolve la partita finale. Il Siena ricomincia proprio da lui, con una grande doppietta su calcio d'angolo. Non benissimo solo nelle uscite palla al piede. 7,5
VARUTTI - Arrota tutti coloro che gli si parano davanti, un rullo compressore di grande intensità. Il passo è ampiamente da categoria superiore. 7
RIVA - Assai efficace quando gioca davanti alla difesa, palesa più difficoltà nel ruolo di mezzala. Duro quanto basta. 6
RASCAROLI - Ancora bene, ha gamba ed ancora energie da spendere. Frulla in più ruoli, segno di bella duttilità. 6,5
ZANE - Ottimo in fase di passaggio, corona la sua stagione con un'altra prestazione di qualità. Si nota molto la sua assenza nel finale. 7
DIOMANDÈ (non prego per il Signore ma prego te) - Schierato un po' a sorpresa, ripaga la fiducia con una gara lucida. Non lo avrei mai tolto. 6
CROCETTI - Il solito Crocetti. Punto di riferimento essenziale in avanti, sbaglia molto nei primi minuti, quando l'Akragas sbanda paurosamente in difesa. Sempre prezioso. 6
TITONE - Ha ancora la forza di stra-correre in questa finale. Imprendibile nel primo tempo, cala nella ripresa. 6,5
MILETO - Si piazza davanti alla difesa, sbaglicchia in appoggio. Arretra il baricentro della squadra per caratteristiche tecniche. 6
RUSSO - Piazzato dietro le punte, la vede poco e non tiene le distanze con il reparto di centrocampo. Ha il tempo di sfiorare la rete con grande gesto tecnico. 6
NOCENTINI - Messo a rimpolpare la difesa in un momento critico, sbanda come tutta la squadra nel finale convulso. S.V.
MORGIA - Ci fa vedere tutto e l'opposto di tutto. La Robur, libera mentalmente, gioca forse la prima ora più bella della stagione, con fraseggi di prima, sovrapposizioni, tenuta atletica. I due cambi operati a 30 minuti dalla fine aprono una voragine in mezzo al campo, l'ultima sostituzione peggiora ancora la situazione perchè arretriamo paurosamente. Grazie per tutto ciò che ha dato in questo campionato.
IL BOSSOLO DELL'AKRAGAS - Trattasi di un ominide insulso, alto 1 metro e 20 e largo uguale, che a un certo punto passa sotto il nostro settore ed inizia a mandarci palesemente in culo, fra l'altro con gesti incomprensibili. Mentre tutto il settore lo vaffanculeggia, io gli grido la mia stima. 10
IL DIRIGENTE SERIO DELL'AKRAGAS - Per ristabilire il fer plei, un distinto dirigente siciliano, in mocassini e maglia sportiva, si avvicina al nostro settore e chiede scusa a tutti. Anche al PD. 10
L'OMINO DEL GESSO - Pochissimi c'avranno fatto caso, ma assistiamo ad una scena splendida. Finita la partita, prima dei rigori, un inserviente dello stadio di Macerata si arma di secchio con gesso e parte verso l'area di rigore alla nostra sinistra. Con pazienza certosina ricalca un dischetto che, alla fine, si può vedere praticamente da Marte. Peccato che i rigori siano stati tirati dalla parte opposta, alla nostra destra... 10 E LODE
L'11 SUO - "È un cretino, come l'omino del gesso" (cit. Il Dottore). 10 AL DOTTORE
I TIFOSI DELL'AKRAGAS - Bellini e compatti, schierano una quantità di striscioni e stendardi tali da occupare mezza tribuna. Narra la leggenda che siano stati spesati completamente dalla società per un fine settimana lungo... Ah, le Regioni a statuto speciale! 10 alla Regione Sicilia, che tutti noi manteniamo con grande allegria.
LA VITERBESE - A Viterbo è successo un fatto gravissimo: contro ogni logica di buon senso, contro ogni valore sportivo, contro la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, la Viterbese ha buttato fuori dai play-off una simpatica squadra di un altrettanto paesello di provincia. Pare che allenatore e presidente abbiano già fatto ricorso al TAR, alla UE, all'ONU. Giustizia deve essere ristabilita!
IL PIZZAIOLO DI TOLENTINO - Al ritorno, fra la stanchezza e la soddisfazione, decidiamo una sosta a Tolentino (carina), per una pizza al volo. Si palesa un clone di Maurizio Ferrini, che ci fa mangiare una ventina di pezzi di pizza a testa, fra gesti apotropaici e battute pese a sfondo sessuale. 10 alla pizza con ketchup, salsa d'acciughe e peperoncino, ancora tutta da digerire.



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