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lunedì 27 aprile 2015

Lasciamoli lavorare

"Credo che il futuro sarà migliore e credo che questo [la pulizia di bilancio e la ristrutturazione] sia il presupposto per presentarsi in un'aggregazione con il vestito stirato, con le carte in regola...". 


Diciamo subito che il virgolettato è ripreso da un accorato discorso di Fabrizio Viola (A.D.) all'assemblea degli azionisti MP (-S) di qualche settimana fa. Salvi con ferro da stiro rovito, verrebbe immediatamente da commentare.
Premessissima: Viola è uno bravo bravo (come Profumo, tant'è che se lo dicono, più o meno fra le righe, da soli); i fatti stanno lì a testimoniarlo.
Tale argomento (l'analisi dei fatti e dei numeri), rientra per l'appunto in pieno nel senso dell'intervento da cui è stato estrapolato l'incipit del pezzo.
Intervento improntato all'ottimismo per il futuro, al chiarimento dell'operatività del presente (pare si debba fare al più presto una cosa nuova... un aumento di capitale), alla memoria del passato prossimo, quando la banca - eravamo nel 2011 - stava per fallire per mancanza di liquidità (e chi, al tempo, lo faceva presente, era tacciato di gufismo...).
I numeri, dicevamo: quest'anno MP (-S) chiude il bilancio con una perdita di 5,4 miliardini di euro (ueilàààà), mentre nei tre anni di gestione violacea siamo a 10 miliardi (ullalàààààààà); prova, cito ancora testualmente l'A.D., di una "situazione straordinaria non solo di contesto economico ma aziendale".
In tutto il globo terracqueo, secondo il classico principio de "la matematica non è un'opinione", tali cifre avrebbero contribuito alla cacciata con pubblica gogna dell'amministratore, con tanto di campagna mediatica favorevole alle dismissioni. 
Nel nostro caso, tuttavia, ci vien riferito che sono state cause esterne a determinare questo leggerissimo deficit di bilancio e che, di rimando, nulla - assolutissimamente - è imputabile alla governance dell'istituto. W tutti. 
E si fa capire, neppure molto fra le righe, altro: che meno male al timone c'erano i due bravi bravi, altrimenti... W tutti bis. 
Ed, infine, ricordiamoci sempre che siamo a Siena, ove la logica, la fisica, la matematica e le coordinate spazio-temporali non sono le stesse del resto del mondo. W tutti ter.
Che culo avere a disposizione un A.D. così, mi viene allora da commentare!
E sì che tanti ci hanno ricordato, in questi anni, che questa gente va fatta lavorare, che noi - in quanto uomini medi - di banca e di finanza non ne capiamo un cazzo, che non abbiamo fatto il supercorso di banchieri, che il mondo è in preda ad una crisi epocale e, pertanto, non possiamo pretendere la luna.
Ma le cifre di cui sopra (che val la pena di ricordare: 10 miliardi di perdite in bilancio in 3 anni) mi hanno definitivamente conquistato: lasciamoli lavorare. 
Chè tanto manca poco alla fine dell'opera.




"Ancora tu
ma non dovevamo vederci più?"
(L. Battisti, 10 febbraio1976)


"Siamo ancora qua"
(F. Viola, 16 aprile 2015)

1 commento:

  1. Come dicono a Santander todo bien todo bien. Il Distratto.

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