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giovedì 19 marzo 2015

Il Ponte di Rieti


"A Rieti c’è un ponte". 
“O che c’entra Rieti adesso?".
“ Come che c’entra: è la prossima avversaria della Robur!”.
“Ma della Robur Siena?”. 

“Perché quante altre Robur conosci?".
“Uffa. Sei maleducato lo sai? Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda”. 

Verissimo, mi viene da pensare, ma se la domanda fa schifo molto probabilmente anche la risposta non sarà da meno. 



 Dicevamo: “A Rieti c’è un ponte, scavalcando il quale si entra nel centro storico…”.
“Anche a Siena c’è un Ponte!”. 

“Ma la smetti di interrompermi? Sì, anche a Siena c’è un Ponte”. Di ciccia però… 
Dunque: il ponte di Rieti scavalca il fiume Velino - che non è il marito della Canalis - e unisce la città nuova al centro storico. Un po’ come il Ponte di Siena, che unisce le ceneri del passato al presente per provare a dare un futuro al futuro. 
“E poi? Tutto qui?”.
“No no… Oddio, quasi!".

Come dicevo, oltrepassando il ponte ci immettiamo nel Corso e dopo una leggera salita entriamo nella piazza principale, luogo nel quale potere temporale e spirituale coabitano attraverso il Duomo ed il palazzo del Comune. Un paio di bar, qualche negozio di abbigliamento, pochi selfie dei turisti (anche se qualche tifoso bianconero l’ha fatto, arrivando quasi a sdraiarsi per terra, con il telefono sulla mano destra e un bicchiere di vino bianco sulla sinistra) e diverse chiese sparse qua e là (retaggio dell’appartenenza secolare allo Stato Pontificio). Fuori città migliaia di bambini spalancano la bocca davanti alle cascate della Marmora, la linea dell’orizzonte viene interrotta dal Terminillo e i venti lambiscono le pendici dei monti Sabini. 
“Ma le cascate non sono in provincia di Terni?”.
“Allora!!! Vuoi fare silenzio? Sì, sono in provincia di Terni, ma non è colpa mia se il navigatore all’andata mi ha fatto sbagliare uscita, facendomi passare praticamente accanto alle cascate (chiuse per giunta!)”. E poi sono in provincia di Terni per poche centinaia di metri… 
“E il Terminillo non è quello dove andarono i Ragazzi della Terza C in settimana bianca?”.
“Ma cosa nei sai tu? Non eri neanche nata!”.
“Sì insomma dai, continua! Che c’è a Rieti?”.
“Niente. A Rieti non c’è niente. Il nulla assoluto. Niente pregi, niente difetti, niente virtù. Al massimo la città potrebbe essere citata dal telegiornale se il primo bambino dell’anno decidesse di nascere lì. È talmente tranquilla che i vigili sono costretti a dipingere le strisce blu intorno alle auto in sosta per poterle multare. Mai una rapina, mai uno scippo, né tanto meno un appalto truccato. Nessuno che chiami la radio per dire: “Sono Marco da Rieti e saluto tutti quelli che mi conoscono”. 

Eppure nel mio immaginario collettivo è ben diversa. Addormentata ai margini della Piana Reatina, sembra il paese di “Sui monti con Annette”. All’andata ero convinto di trovare Bell e Sebastian dietro ad ogni angolo. Il centro è tutt’altro che brutto, l’aria è buona e l’acqua scorre a fiumi. Con 36 euro (capito bene: trentasei!) mangiammo al ristorante in quattro. Le ragazze (da sempre conosciute come le Sabine) sono incantevoli, sorridono spesso e quando dicono di no, lo fanno muovendo il ditino a tergicristallo. La loro bellezza è famosa fin dai tempi del famoso Ratto. Cosa più unica che rara per l’italico paese, la comunità dispone di un’arena moderna e funzionale dedicata al calcio - sita all’interno di una sorta di polo olimpico dove trovano spazio un palazzetto ed una piscina - e di uno stadio dedicato solo all’Atletica leggera, dove ogni anno si tiene il famoso Meeting Internazione. Come se a Siena il Franchi fosse nuovo e il CompoScuola contenesse oltre 10.000 spettatori… Sogna ragazzo, Sogna! Non so bene come abbiano potuto costruire tutto ciò, forse il sindaco aveva uno zio Cardinale o un parente al Ministero, fatto sta che per una volta i soldacci pubblici sono stati spesi e non solo intascati. Inoltre, che io sappia, nessuno è andato in galera per quegli appalti, quindi forse forse tutto è stata fatta in maniera pulita. 
La squadra invece non era all’altezza dello stadio e giocava in Eccellenza, che a dispetto del nome è la quinta serie italiana; quella abbinata al mignolo se contiamo con le dita (A, B, C,D e E). La compagine rosso blu “stinto” è stata ammessa tra i dilettanti grazie a l’effetto domino innescato dal nefasto fallimento (o del non fallimento) dell’AC SIENA. Liberandosi un posto in B, a seguire se ne sono liberati altri nelle categorie inferiori; l’Arezzo è salito in lega Pro ed il Rieti è stato inserito nel nostro girone. In pratica il Rieti gioca contro il Siena grazie al Siena. O meglio grazie agli eclettici amministratori che a Siena hanno distrutto tutto ciò che potevano. 
Partiti con le stesse speranze di vittoria di Dick Dastardly ed il cane Matleey alla Grande Corsa, si ritrovano oggi ad affrontare la Robur da terzi in classifica. E, a guardare bene il calendario, scopriamo che dopo la partita di domenica dovranno giocare solo con tutte le ultime. Quindi il loro entusiasmo è assolutamente motivato. 
Ora, ai tempi buoni di “quando volavano i pennati” direbbe qualcuno, sarebbe stata una partita senza tante pretese, anche perché a noi sarebbe bastato pareggiare le partite che abbiamo perso, per avere quei 3-4 punti “cuscinetto” da spendere in caso di passi falsi. In queste condizioni invece, cambia tutto e la partita è davvero importante. Inoltre dopo aver affrontato tutta una serie di paesini, paesotti e paesoni, alcuni dei quali a malapena fanno comune, troveremo finalmente una città capoluogo di provincia e sarà un momento per provare a respirare un po’ di aria da Lega Pro. Lo so, chi si accontenta gode, ma anche io sogno tutti le notti Adriana Lima e poi... 
Popolo bianconero, a questo giro non avevo molta voglia di ridere perchè l’ironia mi si è spenta tutta al goal del Bastia. Ma la vita va avanti e lo spettacolo continua. Carichiamo "Black and White" di MJ nel nostro i-pod e rechiamoci allo stadio, cercando di ritrovare lo stesso spirito dei tempi che furono. 
Per costruire un sogno, dobbiamo prima crederci. Ce lo ha insegnato De Luca, ricordiamocelo.

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