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martedì 13 gennaio 2015

Alla ricerca di Hellmich

Dopo l'ultimo tartufo dell'anno vecchio (o il primo dell'anno nuovo, dipende da come lo si veda), dopo la convincente vittoria della Robur, non avevamo molta voglia di andarcene subito a casa.




Un po' di belle opzioni c'erano a disposizione, con i miei amici del dopo partita: andare a "salutare" il simpatico DS del Foligno (ma eravamo troppo contenti della bella giornata, inutile rovinarsela a contatto con gli stupidi), oppure a rendere merito al rientrante Portanova (ma noi siamo di quelli che al massimo ai giocatori diamo una pacca sulla spalla, poi via e pedalare)?
No, meglio andare alla ricerca del Sig. Hellmich, l'uomo, venuto direttamente dal profondo nord, che potrebbe rappresentare la vera chiave di volta dell'appena nata società Robur Siena.
Anzitutto, dove sarà il tedeschissimo, ci chiedevamo in maniera compulsiva? Proviamo anzitutto ad intercettarlo a Santa Caterina, dove vediamo parcheggiata una macchina con targa tedesca.
Ci prende un grande sconforto: l'auto è una Mercedes anni '80, di quelle dove viaggiano gli ambulanti negri in sette o otto, stipate di cenci e cianfrusaglie fino all'orlo. Interni rivestiti in pelo di pecora, tracce di ruggine sulla carrozzeria.
Ohi, ohi...
Arriva il padrone, un omino malvissuto con moglie, che si becca, con sguardo interrogativo, occhiatacce curiose e qualche foto di rito.
Capiamo che non si tratta del dott. Hellmich, ci diamo conforto l'un l'altro con grandi pacche sulle spalle.
Scopriamo presto che il vero Hellmich si trova con Ponte in Piazza del Campo, il mito vuole che incontrerà l'amministrazione locale presso una nota birreria...
Altro momento di sconforto. È mai possibile che il Sindaco non accolga in sede istituzionale cotanto ospite?
Perché, in realtà, in questi giorni Valentini, ancora una volta in stile elefante dentro una cristalleria, aveva rilasciato una puntigliosa intervista a proposito della possibilità della riqualificazione del Rastrello, incline a citare ancora una volta il numero di camion per movimento terra, la sorte del Rastrello, la fosforescente conca della valle, i presunti ricatti morali (?????) di Ponte, ecc ecc.
Ma la tranquillizzante replica del presidente (detto inter nos, un signore rispetto al nostro Primo Cittadino) aveva di fatto spento sul nascere i fuochi della polemica.
Alla fine, il Sindaco invita la folta delegazione roburrina nelle sue stanze. Ad attendere tutti, ci siamo noi (in quattro) ed una mini troupe di Siena TV, con il grande Giulio Valenti pronto all'intervista.
Arriva Ponte, raggiante. In splendida forma, si ferma a scherzare ed, a richiesta, indica il compagno tedesco.
Si palesa quindi il Sig. Hellmich, bello, elegante e profumato. Capello imbrillantinato, sorriso sobrio, testa alta da condottiero teutonico.
Davanti a cotanta bellezza, mi sciolgo e mi butto al collo del malcapitato, sollevandomi per un attimo a mezz'aria.
Hellmich se la ridacchia, io gli stampo anche un bacino sul collo. Poi lo cingo in fraterno abbraccio e mi predispongo da infiltratone ad immortalarmi con lui davanti alle telecamere, regalando anche un selfie agli amici, con le dita a V di vittoria.

Ecco... dico...
Ma cosa avrà pensato il grande Hellmich?

1 commento:

  1. Sicuramente
    Gott mit uns?
    Interrogandosi su le nostre persone....
    L'Irlandese Volante

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