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mercoledì 12 novembre 2014

Ryeti: tutta la verità, nient'altro che la verità

Da qualche giorno ormai in città sta infuriando la polemica relativa al raggiungimento della ridente città di Rieti da parte della compagine della Robur Siena il giorno stesso della partita, anziché il giorno antecedente, come sarebbe stato auspicabile.


E ad una prima, superficiale analisi, anche noi di Wiatutti eravamo in apprensione che ancora una volta si fosse ricascati in una tegamata come quella che ci ha straziato l'anima negli ultimi tre anni. 
Ma prima di lanciare strali e invettive contro la società di Ponte e la relativa apparente improvvisazione, abbiamo voluto scavare più a fondo.
Ciò che abbiamo ricostruito è per certi versi incredibile. Ma i riscontri significativi che abbiamo in mano ci inducono a pensare che non siamo lontani dalla Verità.
La reale ragione del mancato soggiorno in terra laziale starebbe nella paura della compagine bianconera di imbattersi nello RYETI, figura mitologica che albergherebbe alle pendici del Terminillo. Numerose, anche se in verità non troppo chiare, le testimonianze che descriverebbero l'abominevole creatura COLLACCHIONI grandi e neri. Il nostro inviato l'ha DIOMANDÉ a diversi indigeni rietini, uno dei quali è diventato VIOLA dalla paura. Sembra che l'abominevole essere talvolta sconfini in città e faccia irruzione negli asili, scegliendo le sue vittime a CASON, facendo autentiche stragi di NOCENTINI. Si narra di mostruosi VARUTTI che la creatura emette dopo le sue scorribande, prima di andare a riposarsi in RIVA al fiume. Una lunga serie di CROCETTI mantengono vivo il ricordo di dove le sciagurate vittime sono cadute. Un autentico VIANELLO di passione! Altre voci riferiscono di aver visto l'essere procedere a RASCAROLI, prima di addormentarsi a pancia piena ed emettere un RUSSO di notevole potenza, rumoroso come un aereo al decollo. C'è chi afferma che la sua bocca sia dotata di enormi ZANE. O chi giura di aver visto le sue mani da cui inconfondibile svettava un gigante TITONE, probabilmente opponibile. La squadra, raggiunta da simili indiscrezioni, non sapeva più a che SANTONI votarsi. Così dopo un lungo tira e MORGIA, si è preferito usare la carota, anziché la VERGASSOLA, dando ai ragazzi la possibilità di dormire in tranquillità, invece che affrontare una trasferta da incubo.
Mistero svelato.

PS: La prossima volta vi si danno noi i soldi per un albergo a 3 stelle...

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