Potevamo forse mancare alla prima storicissima apparizione della nuova Robur Siena?
Certo che no!
In occasione dell'amichevole di lusso a Badia Agnano, abbiamo quindi inviato un nostro collaboratore, che ci ha relazionato con il pezzo che vi presentiamo.
Per la cronaca, Robur Siena - Badia Agnano 3-0.
Si gioca a Badia Agnano, sono libero, monto in macchina e vado. Imbocco la Siena-Bettolle, l'uscita per Badia Agnano sarebbe quella della Colonna del Grillo, ma mi tornano in mente "voci incontrollate" di una barista "chiaccherata " che lavora un pò più giù e scelgo quindi l'uscita di Monte San Savino. Arrivo al bar, entro e mi ritrovo una birisegola di due metri e venti per trenta chili con l'apparecchio ai denti...
Mi rituffo sul football, parto ed entro nella tundra aretina, non ho mai fatto questa strada, mi sono oramai perso, dopo una foresta di conifere mi aspetto un cartello con su scritto Rovaniemi e invece spunta San Pancrazio, ameno borgo con una mulattiera che attraversa il paese; anzi, non solo il paese, anche le case stesse. Nel tinello di una nobildonna milanese chiedo informazioni e finalmente raggiungo la meta, Badia Agnano, oramai da anni in provincia di Rotterdam vista la presenza a dir poco massiccia di olandesi, presenta un bell'impianto monofunzionale.
Appena arrivato, scorgo l'arbitro della gara, il mitico Guazzini Massimiliano, noto sfegatato della Robur ma da anni residente della Badia.
Lo chiamo, mi viene a salutare.
"Grande Massi, ma che arbitri te?"
"Certo, ho organizzato tutto io, sono andato anche a Rosia a prenderli"
"???? Ah bene dai. Dove si entra?"
"Da li' guarda, sono 8 euro"
"Ok ciao, è stato bello"
"Ma dove vai?"
"Vo via, non pagherò mica 8 euro per vedere te arbitrare?"
"No gnamo, aspetta"
Scrocco l'ingresso, mi viene un rimorso fortissimo che dura almeno sette secondi. Penso e ripenso, mi chiedo se gli omini all'ingresso siano o meno volontari, poi me ne fo una ragione.
Lo stadio si presenta con una tribuna centrale da 300 posti minimo, o massimo.
Controllo dove si sono schierati i tifosi della Robur, non mi voglio mischiare con quei facinorosi, ho paura del daspo di gruppo. Scelgo un posto tranquillo dalla parte opposta e l'idea si rivela subito geniale; di li' a poco mi si siede vicino una milf con pantalone aderente bianco e scollo abissale. Distratto da tanta grazia mi perdo le formazioni iniziali.
Lo speaker locale annuncia subito sia la formazione del primo che quella del secondo tempo.
La Robur, come si temeva, si presenta senza portiere. Prima dell'inizio del match viene pertanto installato un binario sulla riga di porta dove si muove un orso meccanico, stile luna park anni '70.
Inizia la partita e conosco un undicesimo della nuova Robur, tale Simone Vergassola, giovane di belle speranze appena presentato a stampa e tifosi.
Nei primi minuti la fanno da padrone i mugli di Morgia appena il pallone perde aderenza al terreno e uno squadrone di tafani che si isibisce in bellissime evoluzioni. Applausi scroscianti, per i tafani.
Mi fisso che uno di quelli in campo con la maglia nera, senza numero, sia Minincleri, lo applaudo e sostengo più volte. A tarda sera scoprirò essere entrato nel secondo tempo.
Notevole la differenza tra le due squadre: i giallorossi olandesi tengono duro fino al minuto x, quando il falso Minincleri insacca la prima rete della storia della SSD ROBUR SIENA.
Il primo tempo si chiude con il Siena avanti 2 a 0 e il cielo bellamente coreagrafato dall'areonautica militare, o chi per essa.
Inizia il secondo tempo con le squadre che non invertono i campi... mah.
Alle 17:15 chiude l'asilo comunale e trenta seienni vengono dirottati sul gradone sotto di me. Con i coccini di plastica mi apparecchiano una cucina da campo stile Mash sui piedi ed inizia una dura lotta su chi deve preparare il finto the delle cinque. Mi appassiono all'infantil disputa e mi distraggo sia dalla partita che dalla milf.
Mi riprendo solo quando il solerte signor Guazzini si inventa di sana pianta un rigore par la Robur. Per dare un segnale di continuità con la squadra precedente viene sbagliato.
La partita si spegne lentamente, i minori, non trovando un accordo sul the, decidono di costituire una società offshore che darà in gestione il tutto ad un'azienda taiwanese.
sarà mezz'ora che rido dopo aver letto l' articolo...superiore!..
RispondiEliminaMa che roba assumete per scrivere queste perle?
RispondiEliminaGianluca