Via tutti

Via Mezzaroma. "Dimissioni" con comunicato del 4 luglio, stringato e deciso.
Via (forse) Antonelli. In un'intervista esclusiva rilasciata al sito Tuttomercatowb (ma va...), di tono altrettanto perentorio e misurato.
Cosa sta succedendo?

Una considerazione personale di base, prima di cominciare a disquisire.
Mezzaroma si è "dimesso". Domando: ma allora, si poteva fare?
No, perché per tutti questi mesi, mi è stato risposto che l'operazione non era fattibile, che non era consigliabile, che tanto non sarebbe cambiato niente, che alla fine a voler comprare la Robur non ci sarebbe stato nessuno.
L'ennesima vittoria postuma di noi "focillati"?
No, direi piuttosto un altro trionfo dei wtuttisti, che anche stavolta hanno, volenti o nolenti, tenuto la balla alle operazioni dell'ex presidente, facendogli guadagnare tempo e speranza.
Ennesima dimostrazione di come vengano messe in giro voci ed opinioni personali, che sono immediatamente trasformate in dogmi per la massa acritica che le ascolta. Il Potere ha capito che questo tipo di comunicazione funziona, noi abbocchiamo sempre e continuamente.
E vabbé, facciamocene una ragione, non ci piangiamo addosso e proseguiamo il discorso, cercando di capire il senso di queste "dimissioni". Metto le virgolette, perché in una s.p.a. il proprietario di fatto non può dimettersi, tranne che nell'occasione di una procedura assai complessa, che non riguarda il nostro caso. Le "dimissioni" mezzaromiane rappresenterebbero pertanto piuttosto un atto politico, un voler mettersi alle prode, un voler fare un passo indietro. Passo che avrebbe dovuto fare moooolto tempo fa, detto per inciso.
Seguendo anzitutto il ragionamento del FOL, l'ipotesi più probabile sarebbe la riapertura di una trattativa forse già in atto. Lo ripete anche lo stesso Mezzaroma nel suo breve comunicato, affermando di volersi mettere da parte per agevolare un passaggio di proprietà.
Il tutto trova una indiretta conferma in una voce, diramata ancora dal FOL, che l'ing. Tartaglia continuerebbe a trattare. Speriamo. 
Oppure, dice ancora il FOL, il tutto rappresenterebbe la vittoria della famiglia Mezzaroma sul figlio discolo, con tanto di presa di potere delle tre sorelle. Non ce lo auguriamo.
Oppure...
Oppure, una ragione la aggiungo io, sicuro che non andrà ad incontrare la benevolenza degli omologati, che certe cose non vogliono sentirsele dire.
Diciamo che il duo Mezzaroma-Antonelli ha sempre "ben operato" in fase di calciomercato (ma non solo, probabilmente). La conferma si è avuta pochi giorni fa, quando le comproprietà sono tornate tutte a sfavore del progetto calcistico. Segnalo che ancora oggi non esiste una cifra ufficiale della vendita della metà di Giannetti e sono iper-convinto che quando ci sarà comunicata, qualcuno (come me) strabuzzerà ancora una volta gli occhi.
Ci sarebbe da affrontare il calciomercato, è vero; ma l'ipotesi fallimento definitivo ormai è a dieci giorni di distanza.
Pertanto, forse adesso ci sta che il duo abbia capito che quel che doveva esser fatto, è stato fatto.
Quindi, spazio ad altri.
In primis, al Sig. Parri, nominato nuovo consigliere delegato dell'AC Siena, il quale avrà in questi giorni in mano diverse patate bollenti da sbrigare. La prima, quella di continuare a chiedere lui medesimo la spalmatura degli stipendi ai dipendenti ed ai tesserati.
Termino, con una considerazione emotiva: da una parte, sono molto contento. Una passione che termina dopo una storia secolare è una piccola tragedia; è bene che le disgrazie ed i lutti siano rielaborati avendo accanto persone che hanno sempre voluto bene al defunto. Pertanto, se si allontanano altri, che con questa passione non hanno mai avuto niente a che fare, permettetemi di considerarmi soddisfatto.
Possiamo godere anche di magre consolazioni.