Pazze idee

Leggendo qua e là profili di social networks, muri dei tifosi, siti di informazione specializzati, arrivo oggi, 26 di giugno - in pratica a quattro giorni dal fallimento - completamente distrutto, confuso, sfiancato, ad analizzare quel poco che resta della gloriosa Robur 1904.

Avrete visto che finora non ho mai scritto qualcosa riguardo alla ridda impazzita di voci su contatti, incontri, richieste, abbozzi di trattative, che mi travolgono ormai di ora in ora. Attendevo di capirci qualcosa, ma ad oggi, devo ammettere, brancolo abbastanza nel buio.
Per cui, provo ad ipotizzare, seguendo le ultime indiscrezioni, ciò che sta succedendo, ipotizzando una fanta-teoria.
Fanta-teoria composta da due filoni di sviluppo, in antitesi fra di loro.
Da una parte, Raffaele Tartaglia, un semi-parvenu. Chi sia Tartaglia, non si sa, su internet si trovano poche notizie (tranne qualcuna, un po' inquietante), nessuno si azzarda a domandare. 
Soprattutto, il perché si materializzi ad un certo punto ex abrupto un Tartaglia, non è dato saperlo.
Ergo: possiamo dedurre che Tartaglia rappresenti qualcuno.
Chi?
Boh, vi avrei risposto fino a poco tempo fa.
Poi, ieri, una voce all'improvviso: dietro Tartaglia ci sarebbe Pietro Mezzaroma! Che andrebbe a rilevare, come un deus ex machina, il pargolo discolo.
Si profilerebbe pertanto una cordata familiare, che eviterebbe un probabile fallimento della Robur, che potrebbe assumere tinte troppo "forti". Si sa, un fallimento non è una passeggiata per nessuno e quando (anzi, meglio: se) gli inquirenti avviassero ad indagare, una firma di troppo, un foglio fuori posto, una sciocchezzuola, prima o poi si trova. Meglio, forse, evitare.
Di contro, il Fedelissimo Online ci avverte anche di una parallela (e concorrente?) trattativa avviata fra Mezzaroma Massimo, uomo solo al comando, ed un fondo svizzero, dal quale forse avrebbe trovato i soldi per l'iscrizione.
In questa ipotesi, Massimo non cede, continua solo contro tutto e tutti.
Perché? Cosa non lo fa desistere?
Considerate che fra poco, per una società normale, arriverebbe il calciomercato, specialità in cui la coppia Mezzaroma-Antonelli eccelle storicamente nelle plusvalenze e nelle vendite importanti. E quindi, coglierebbe l'opportunità per raggranellare qualche spicciolo che, a scanso di equivoci, poi entrerebbero nelle casse della Robur (che pensavate?).
E considerate poi che la questione riqualificazione dello stadio, pur smembrata dal sindaco, è ancora lì, con un progetto sui 20-30 milioni di euro. Che, visti i tempi, non è che si raccattano a giro facilmente. E sui quali, magari con l'aiuto di un fondo svizzero, si potrebbe ancora lavorare.
Chissà mai se avrò azzeccato qualcosa...