Indignatevi voi che non capite, ma lasciate stare noi (pochi) che vogliam fallire e tornare liberi.
Ma lo vorremmo fare in santa pace, senza tante noie, ridendo e scherzando su situazioni grottesche che si stanno avvicendando, ogni giorno di più.
E pertanto, anche in questi momenti tristi per la nostra passione, ci piace ridere e scherzare. Bere e mangiare, divertirsi e dimenticare il senso della fine.
Vi metto a disposizione pertanto uno scritto che ho intercettato di un mio amico, che la vita la prende proprio così.
Sempre forza Siena, anche se si dovesse sparire.
Dopo l'ennesima notte insonne, giornata pesante per Viola: stamani Tartaglia, stasera un'altra cordata svizzera.
Immagino tutti gli altri pretendenti ad acquistare il Siena che si faranno vivi nei prossimi giorni: a strigarli tutti non deve essere compito facile, ci sta che anche Profumo se ne occupi, per dividersi il lavoro.
C'era da aspettarselo: acquistare il Siena calcio è un affare, la società è ben organizzata e da sempre ben amministrata, a posto con i conti e soprattutto molto chiara nella composizione societaria, non come tante altre società che sono immischiate in contenitori o cosiddette scatole cinesi.
La banca da sempre è garante di trasparenza e disponibilità. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare con i vertici della banca, ma è ormai una prassi, una specie di sbandierata virtuale che chiunque sia interessato ad acquistare una sola preziosa azione della Robur si sente di dover fare come benedizione ed augurio di successi e fortune sportive.
Non è necessario neanche un grande investimento, in quanto in assenza di debiti c'è solo da pensare a fare la squadra: per questo così tanti amanti del calcio di cui c'è solo da valutare la bontà del progetto sportivo si azzuffano ogni anno per acquistare la Robur.
Il rischio è che il Siena venga iscritto più volte: da Mezzaroma, il primo a onorare tutti i suoi impegni, da Tartaglia che ha avuto come primo impegno e pensiero quello di iscrivere il Siena al campionato e ora anche dagli Svizzeri, che sembra prima di parlare con la banca abbiano già detto ad Abodi di non dimenticarsi di mettere il Siena fra gli iscritti.
Che si giochi con tre squadre? Tanto i campi dove farle allenare li abbiamo.
Forza Roburs!
Maurizio
C'era da aspettarselo: acquistare il Siena calcio è un affare, la società è ben organizzata e da sempre ben amministrata, a posto con i conti e soprattutto molto chiara nella composizione societaria, non come tante altre società che sono immischiate in contenitori o cosiddette scatole cinesi.
La banca da sempre è garante di trasparenza e disponibilità. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare con i vertici della banca, ma è ormai una prassi, una specie di sbandierata virtuale che chiunque sia interessato ad acquistare una sola preziosa azione della Robur si sente di dover fare come benedizione ed augurio di successi e fortune sportive.
Non è necessario neanche un grande investimento, in quanto in assenza di debiti c'è solo da pensare a fare la squadra: per questo così tanti amanti del calcio di cui c'è solo da valutare la bontà del progetto sportivo si azzuffano ogni anno per acquistare la Robur.
Il rischio è che il Siena venga iscritto più volte: da Mezzaroma, il primo a onorare tutti i suoi impegni, da Tartaglia che ha avuto come primo impegno e pensiero quello di iscrivere il Siena al campionato e ora anche dagli Svizzeri, che sembra prima di parlare con la banca abbiano già detto ad Abodi di non dimenticarsi di mettere il Siena fra gli iscritti.
Che si giochi con tre squadre? Tanto i campi dove farle allenare li abbiamo.
Forza Roburs!
Maurizio
Cazzo...........non avevo letto questo articolo.
RispondiEliminaMi sarei perso roba.
GRANDISSIMO; si iscrive tre squadre è splendida!
Gianluca