Bene così.
Anche perché molti, me compreso, hanno votato i "ragazzi" pentastellati proprio per denunciare stati di fatto contrari alla legge ed al pubblico interesse.
Ben venga, quindi, un comunicato che punta l'attenzione su certe associazioni o onlus "strane", con prepotenti ramificazioni in un passato non proprio edificante per la nostra città.
Ma non sto parlando di questo aspetto, Wiatutti è apolitico e per decriptare certi intrecci cittadini altri blog fanno splendidamente il loro lavoro.
Sto parlando delle note a margine della "invettiva" pentastellata, riguardanti lo studio di fattibilità.
Che il M5S di Siena fosse contrario (o favorevole con molti "ma", "però", "ni") allo studio presentato, già lo sapevamo, essendosi in tal senso espresso con ritardo, ma comunque entro il tempo massimo consentito.
Che però le motivazioni fossero le stesse, identiche, spiccicate di quelle avanzate dalla partitocrazia che il movimento intende spazzare, è un dato che a me crea qualche dubbio.
Non solo. Nel comunicato, i termini usati, per coloro che credono nello studio, sono abbastanza forti. Colui il quale, ad esempio, pensa che nella serata di discussione si sia effettivamente parlato, come da titolo, di "perplessità ed opportunità", è tacciato di essere un "idiota" ed un "babbeo". Chi invece crede che "il rilancio della Città passi da un'opera che... assomigli troppo all'EXPO di Milano" (ma che c'entra?) sarebbe invece uno "sciocchino".
Personalmente, ad esempio, io rientrerei a pieno nelle tre diciture (ma non mi scandalizzo, ci mancherebbe).
Non vorrei invece, scendendo sul mero agone politico (come è giusto che sia, dato che il M5S fa e deve fare politica), che idiota, babbeo e sciocchino sia qualcun'altro. Qualcuno che, ad esempio, ha faticato a capire cosa proponesse lo studio di fattibilità. Qualcuno che non ha capito quale fosse, anche solo in modo opportunistico, il treno da cogliere al volo, stante il NO compatto di tutto l'arco politico che ha devastato questa città. Qualcuno che non ha voluto tenere conto della volontà di migliaia di persone (vedi le 4.000 firme consegnate al Comune).
Potrei continuare con i "qualcuno", ma mi fermo qui.
Spero si sia capito che si è persa una grande occasione...
Ben venga, quindi, un comunicato che punta l'attenzione su certe associazioni o onlus "strane", con prepotenti ramificazioni in un passato non proprio edificante per la nostra città.
Ma non sto parlando di questo aspetto, Wiatutti è apolitico e per decriptare certi intrecci cittadini altri blog fanno splendidamente il loro lavoro.
Sto parlando delle note a margine della "invettiva" pentastellata, riguardanti lo studio di fattibilità.
Che il M5S di Siena fosse contrario (o favorevole con molti "ma", "però", "ni") allo studio presentato, già lo sapevamo, essendosi in tal senso espresso con ritardo, ma comunque entro il tempo massimo consentito.
Che però le motivazioni fossero le stesse, identiche, spiccicate di quelle avanzate dalla partitocrazia che il movimento intende spazzare, è un dato che a me crea qualche dubbio.
Non solo. Nel comunicato, i termini usati, per coloro che credono nello studio, sono abbastanza forti. Colui il quale, ad esempio, pensa che nella serata di discussione si sia effettivamente parlato, come da titolo, di "perplessità ed opportunità", è tacciato di essere un "idiota" ed un "babbeo". Chi invece crede che "il rilancio della Città passi da un'opera che... assomigli troppo all'EXPO di Milano" (ma che c'entra?) sarebbe invece uno "sciocchino".
Personalmente, ad esempio, io rientrerei a pieno nelle tre diciture (ma non mi scandalizzo, ci mancherebbe).
Non vorrei invece, scendendo sul mero agone politico (come è giusto che sia, dato che il M5S fa e deve fare politica), che idiota, babbeo e sciocchino sia qualcun'altro. Qualcuno che, ad esempio, ha faticato a capire cosa proponesse lo studio di fattibilità. Qualcuno che non ha capito quale fosse, anche solo in modo opportunistico, il treno da cogliere al volo, stante il NO compatto di tutto l'arco politico che ha devastato questa città. Qualcuno che non ha voluto tenere conto della volontà di migliaia di persone (vedi le 4.000 firme consegnate al Comune).
Potrei continuare con i "qualcuno", ma mi fermo qui.
Spero si sia capito che si è persa una grande occasione...
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