Fallimento con meteorite (o con Freccia Rossa?)

Sig. Sindaco buongiorno.
Una premessa: io Le voglio un gran bene.
Per due motivi.
Il primo perché a pelle mi sta simpatico, soprattutto quando si immortala con la montura da ciclista o da maratoneta. 
Il secondo perché spero che possa diventare l'Eroe della nostra città.

Le spiego cosa mi attendo da Lei. Niente di che, ci mancherebbe...
In merito all'ipotesi di riqualificazione dell'area del Rastrello, anzitutto che si ponga da un diverso angolo di interpretazione rispetto a quello in cui, mi par di evincere dalle Sue parole, si è messo fino ad ora, considerandolo un peso, un problema. Lo intuisco dai termini, dalle espressioni che sempre utilizza quando parla dell'argomento.
Sì, lo so, lo comprendo. Lei - come noi tifosi - è stato messo "alla prova" da una serie di eventi che, tuttavia, nel corso della vita di un amministratore posson capitare.
Il ruolo di un Sindaco, come Lei ha spesso ricordato, è quello di garantire il più possibile il bene della comunità intera. In tale compito, penso, debba rientrare anche una certa capacità "imprenditoriale", che ci faccia comprendere la Sua predisposizione a prendere in corsa un bel trenone che passa, invece che ripararsi in un rifugio da un meteorite, sperando che non colpisca il bersaglio.
Pertanto, evviva i problemi! Senza i quali, affrontandoli con cuore aperto, non cresceremmo mai.
Certo, Sig. Sindaco. L'evento della riqualificazione dell'area stadio è un treno eccezionale che passa, non un meteorite che devasta.
Per noi tifosi, indubbiamente, sarebbe una libidine. Ma senza, si campa uguale.
Per noi cittadini, soprattutto, un'opportunità, un'occasione di riscatto, di evoluzione civile, di nuovi posti di lavoro, di svago e di divertimento.
Pensi, Sig. Sindaco, che bello sarebbe mettere il progetto in quanto fattibile, nel pacchetto per la candidatura a capitale europea! Che bel biglietto da visita per la marea di turisti che giornalmente vengono a visitarci, invece di far trovare uno stadio con i tubi innocenti dentro una scarpata che di verde ormai ha ben poco.
Tuttavia, caro Sig. Sindaco, Lei, come tutti noi, è un essere umano. E l'essere umano, prima che a tutto, pensa a se stesso.
Bene, parliamo quindi un po' di Lei. Guardiamo se questo meteorite si possa trasformare in un veloce Freccia Rossa.
Lei, lo sappiamo tutti, non vive un momento molto fortunato politicamente. Vuoi per qualche decisione avventata (zumba docet), vuoi per problemi ereditati dai suoi predecessori. Ma, soprattutto, abbiamo l'impressione che, tolti i suoi fidati assessori, sia rimasto molto solo all'interno del Suo partito. La corrente ceccuzziana è forte, radicata, attraente anche per politici di altre sponde. E, tendenzialmente, non proprio ben disposta all'approvazione del progetto (oggi, non al tempo, quando anzi spingeva per un'ipotesi praticamente uguale a quella presentata; io direi che glielo fanno anche un pochino apposta...). L'opposizione... è l'opposizione, quindi amica non è. E non appoggia certo il progetto, sia per la presenza di passate figure che ipotizzavano altre priorità per lo stadio nuovo, sia per metterLe ancor più i bastoni fra le ruote.
Pensi, Sig. Sindaco, quanto l'approvazione del progetto finale volgerebbe a Suo vantaggio. Sarebbe un Eroe per la città, che guadagnerebbe un nuovo spazio polifunzionale, ridando impulso alla produttività.
Pensi, Sig. Sindaco, Lei che si presenta come un "rottamatore" di una vecchia politica, quanto, con una eventualità del genere, potrebbe dare un calcio nei coglioni alle vecchie logiche di questa città, dove comandano le categorie, le caste, i ricchi, i possessori di fondi commerciali. Una rivoluzione socio-politica, indubbiamente.
Il suo "lider maximo", Renzi, sostiene che l'Italia deve attivarsi per attirare investimenti stranieri. Accidenti, Sig. Sindaco, qui Lei avrebbe solo da tirare un calcio di rigore a porta vuota, metà del lavoro è già svolto! Pensi a quanti punti guadagnerebbe, all'interno del partito e della sua corrente, qualora proprio Lei si facesse fautore di un evento totalmente innovativo: la riprogettazione di un'area cittadina con denaro estero.
Certo, è un rischio. Ma Lei, Sig. Sindaco, ha comunque sia una via tracciata, che non mi pare serena. E deve fare qualcosa per cambiare marcia.
Ci pensi, ci rifletta, ami lo studio presentatogli, ne capisca le opportunità e ne discuta, si apra con i Senesi e non metta alcun freno alla loro volontà di cambiamento. E capirà come questo meteorite si sia già ora trasformato in un Freccia Rossa.
E pensi anche, infine, come nella rapidità dello scorrere degli eventi nei nostri tempi, i timori, le paure, i ritardi di qualcuno siano rimpiazzati dalla velocità di esecuzione di altri. Altri outsider.
Vuole un esempio? In tutto questo bailamme di dichiarazioni sul progetto, non c'è ancora un solo politico che abbia ancora espresso una valutazione attenta e, di rimando, favorevole, sulle enormi opportunità che cadrebbero a pioggia per tutti.
Anzi, uno c'è. Se è più vispo, più autentico, più sveglio degli altri, lo giudichi Lei. Si chiama Francesco Giusti, della Lega. Il fatto che sia anche un tifoso della Robur, poco importa. Ma è l'unico che, ad oggi, ha osato argomentare sulle problematiche reali, non pensando ai meteoriti.
Bene, personalmente di Giusti mi ricorderò. Forse lo faranno anche altre 10.000 persone (votanti) che frequentano il Rastrello.
Cordiali saluti

PS: ma cosa è uno stakeholder?