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sabato 1 marzo 2014

Eldorado alè, Sammontana merda

Scusatemi tanto se a qualcuno disturba, ma bisogna che vi dica una cosa: a me Empoli sta profondamente sui coglioni. 




Per questioni calcistiche, anzitutto.
Ma sentivo che ci doveva essere qualche ragione più profonda per questa mia antipatia. Qualcosa di atavico, che si perdeva nell'inconscio della mia infanzia.
Eppure io di Empoli non ho conosciuto nessuno, non ho mai litigato con nessuno di quelle parti (tranne che allo stadio, naturalmente).
Poi, un giorno, passando davanti alla fabbrica dei gelati Sammontana, mi son fermato un attimo a riflettere. E, scavando nei ricordi più profondi, ho finalmente capito...
Certo, a me sta sui coglioni Empoli perché da sempre odio la Sammontana! Eccolo lì il legame, il nodo irrisolto.
Ebbene sì, a me i gelati Sammontana hanno sempre dato tristezza. Non è nemmeno che non mi piacessero, mi mettevano tristezza a vederli. Li prefiguravo mediocri, ordinari, privi di fantasia.
Già il logo "Gelati all'italiana", con quel cono con la linguina di fuori, era quanto di più triste si potesse vedere. Poi i gelati. La Coppa Oro, che non sapeva di niente tranne che per quella colla zuccherata sicuramente cancerogena che si trovava in fondo; tutti i ghiaccioli dai nomi che mettevano depressione (Marenito, Fragolino, Jack Lemon, Gengis Cola, Verde menta); il drammatico Barattolino, che in 30 secondi fuori dal frigorifero passava dalla durezza di un diamante puro alla consistenza della squacquera dopo un viaggio in Messico. Il punto più basso si toccò quando uscì il Puffoghiacciolo, che io non ho mai assaggiato per manifesta superiorità intellettuale.
Volete mettere con il Maradona dei gelati anni '80? La mitica Eldorado.
Che sfornava creazioni fantasiose e originali, fino alla morte commerciale con l'acquisto della ditta da parte di Algida.
Vi ricordate che strepitosi gelati aveva l'Eldorado? Il Piedone, enorme piede di iper-concentrato alla fragola, che ti stuccava dopo due morsi, forse tossico, anche con la variante del pollicione al cioccolato, che formò la prima generazione di podo-feticisti; Blob, cono al caffè ricoperto di nocciole e cioccolato (prima si chiamava Zaccaria e Conopalla); Pippo e Topolino, ghiaccioli che ti dispiaceva leccare per non squagliare i miti della tua infanzia; il mitico Calippo, alla vista del quale sbavavo quando le ragazzine lo strizzavano e lo ciucciavano, ricordando pratiche libertine; il Liuk (o Steccalecca), di cui io andavo matto, con lo stecco di liquirizia che mostravi a mo' di sigaro toscano; Squalo e Dalek, che ti lasciavano la lingua blu o viola per una mesata a causa di coloranti di origine aliena che davano manifesta assuefazione; e l'inquietante Dottor Strabik, al quale mangiavi la faccia in un orgasmo splatter, ma al posto delle pupille trovavi due ciringummi duri come meteoriti.
E poi... e poi... il mio preferito, il Cucciolone, biscotto al malto decorato con le barzellette che non facevano ridere ma che ti restavano appiccicate alle dita. Splendido il Cucciolone, che prima affiancò e poi distrusse il normale Camillino. Si erano create delle scuole di pensiero nel mangiarlo: cosa affrontare prima? La vaniglia, la cioccolata o lo zabaione (pura libido)? Nacque anche una corrente di psicanalisi, basata sulle fobie di tutti quelli che, prima di leggere la vignetta, addentavano il biscotto, salvo poi voler ricostruire la barzelletta, in vere e proprie sedute di autocoscienza con tecniche avanzate di brainstorming e crisi di identità.
Ecco, fra la ricchezza idealistica e gustativa del Cucciolone e la povertà del cugino pezzente sammontanato Duetto, direi che c'è tutta la differenza fra Robur e Empoli.

7 commenti:

  1. QUASI QUASI MANGIO UN CUCCIOLONE Mè VENUTA VOGLIA
    gal

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  2. Questo è un pezzo da vero sanprosperino............uno normale non ce la fa a scrivere questi capolavori.

    Gianluca

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  3. Non capisci un cavolo tu di gelati la crema del barattolino sammontana non ha rivali tra i gelati confezionati....a parte il barattolino mini crema e caramello, prova ad assaggiarlo se x te quella è tristezza voglio essere triste!!!!

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  4. LA TUA ELDORADO E L'ALGIDA SONO DELLE MERDOSE MULTINAZIONALI CHE TI FANNO DARE I TUOI SOLDI E POI LI PORTANO VIA DALL'ITALIA. LI RIPORTANO IN OLANDA ED IN AMERICA DOVE SONO LE LORO SEDI ED I LORO PROPRIETARI. I TUOI SOLDI QUINDI VANNO AD ARRICCHIRE QUEI PAESI E QUEI POPOLI MENTRE SE COMPRI UN SAMMONTANA ALMENO I SOLDI RIMANGONO QUI PERCHE' ITALIANI SONO I PROPRIETARI, ITALIANI TUTTI I LOVORATORI E TUTTO L'INDOTTO. I GELATI ALGIDA LI FANNO IN POLONIA. MA TU CHE NON CAPISCI UN CAZZO FAI BENE A PENSARLA COSI' PERCHE' SEI UN IGNORANTE NON SOLO NELLE PAPILLE GUSTATIVE MA ANCHE DI CULTURA GENERALE E DI ECONOMIA. VIVI NELLA TUA DEMENZA MA ALMENO EVITA DI RICOPRIRTI DI MERDA RENDENDOLA NOTA A TUTTI.

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    1. Commento meraviglioso.
      Mi hai talmente convinto che sono andato ad acquistare un Barattolino alla crema.
      Ciao, riscrivi prestissimo.

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    2. Che bello ogni tanto leggere i commenti di questi novelli Einstein. Tu, patriota, compri italiane anche, per esempio: le batterie, il televisore, il pc, i dvd vergini, il modem, il cellulare,lo scotch, i rasoi e potrei elencarti altri 1000 articoli. Attento che, se li compri stranieri ,boicotti l'industria italiana. L'America poi ti ricordo che ha investito in questo Paese delle somme senza le quali saremmo ancora al 1945 in termini di sviluppo economico.

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  5. Ma vai via va via... la Sammontana è la storia radiosa e irripetibile di un omino che da tirare un carretto l'ha trasformata in una delle prime due aziende del settore d'Italia...dal nulla..sulla stessa falsariga l'Empoli FC con tre lire da vent'anni sta fra la serie A e la B..con due lire...pari pari alla Robur che con i milioni non è mai uscita dalla mediocrità...e poi è pure fallita...con niente si fa tanto!

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