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mercoledì 5 febbraio 2014

Un ultimo sguardo al calciomercato.... e chi s'è visto, s'è visto

Ed alla fine è terminato anche questo mercato invernale.
Come è andata?
Mah, i pareri sono contrastanti...



Trascurando certe operazioni minori - che però necessiterebbero di un ragionamento di ampio respiro, dato che ci sfuggono certe dinamiche ripetute - concentriamoci anzitutto sui movimenti dei giocatori che pertengono alla prima squadra.

ACQUISTI (ai quali va il nostro benvenuto): PAMIC, CECCARELLI, FABBRINI, PLASMATI.
CESSIONI (ai quali va il nostro arrivederci): CRESCENZI, MANNINI, GIANNETTI, PAOLUCCI, GRILLO.

Qualche schematico commento.
- Le cessioni sono state pressoché speculari agli acquisti (o il contrario, che dir si voglia).
- Gli acquisti hanno riguardato le caselle vuote da riempire.
- Le cessioni hanno avuto tendenzialmente due ragioni: quella di privarsi di giocatori ormai ai margini della rosa e che per qualsiasi motivi non hanno funzionato; quella di far cassa, anche abbattendo stipendi onerosi.
- Gli acquisti hanno dovuto far riguardo della scarsissima disponibilità di denaro nelle casse bianconere.
Fin qui, in teoria la logica torna. Si riconferma la bravura dell'Od. Antonelli soprattutto nel vendere, sebbene il colpo di Fabbrini in entrata potenzialmente si pone come uno dei movimenti più interessanti dell'era mezzaromiana alla Robur.
Praticamente, tuttavia, alcune cose non ci quadrano.
- Questa squadra ha avuto il proprio innegabile (vedi statistiche) punto di forza nell'attacco, ricco per quantità e qualità. Vendere due prime punte, per di più contemporaneamente, che hanno segnato in continuità, per affrontare il resto del campionato con un sostituto di ruolo poco più che ventenne e con Plasmati (subito rotto, porc...) e Fabbrini che non hanno mai avuto nell'incisività sotto porta la propria caratteristica principale (vedi statistiche), è un azzardo grossissimo. Tanto più che, nonostante il pensiero del presidente, la promozione in serie A sarebbe vitale per le sorti della Robur. Tanto più che, nonostante i punti di penalizzazione, rimango convinto che con Giannetti e Paolucci saremmo entrati comunque nei play-off. Visto il tutto con la lente della bieca dietrologia, addirittura le mosse dell'Od. sembrano proprio mirate al sistematico smantellamento del reparto che meglio funzionava, l'esatto contrario, fra l'altro, di quanto dallo stesso dichiarato nelle fasi preliminari al calciomercato. Considerando che lo stesso Rosina era in vendita e che è rimasto, ne sono sicuro, solo per mancanza di offerte adeguate.
- La qualità delle vendite (ci riferiamo sempre a Paolucci e Giannetti) non ci pare buona. Intollerabile la cessione di Giannetti direttamente allo Spezia, anzitutto. In altre piazze calcistiche si sarebbe verificato un sommovimento popolare. Vendere il pezzo migliore ad una diretta concorrente a metà campionato vuol dire, semplicemente, non avere volontà di provare a fare il grande salto. Non trovo altre spiegazioni, scusatemi. La cessione di Paolucci al Latina (altra pretendente teorica a questo punto ai play-off), gratuita ed oltretutto pare corredata di 150.000 euro di dote da parte nostra, per me non sta né in cielo né in terra. Va bene, ci togliamo un ingaggio oneroso. Va bene, sbologniamo un giocatore discontinuo. Ma qualunque altro ds che avesse operato così, sarebbe stato sommerso dalle critiche. Pare (sensazione, eh) che per ogni movimento di Antonelli si perda qualcosa per la strada, resti sempre un'aurea di non compiutezza. Non so come spiegarmelo, ma forse qualcuno avrà inteso.

PS1: leggiamo delle confuse dichiarazioni dell'atleta (?) Daniele Mannini. Premesso che non vogliamo abbassare il livello di questo blog riportandole in questo spazio, il fatto di cui si è dimenticato il giocatore (?) è che ancora gli restano 3 anni di contratto con la Robur. Quindi, ci sta di rivedersi, prima o poi...
PS2: è fatta, forza Coritiba! "Depois de conquistar uma gama de títulos defendendo o Santos, o atacante Zé Love acertou a sua transferência para Itália, e lá não conseguiu um bom desempenho. De volta ao Brasil, desta vez, contratado pelo Coritiba, o jogador não escondeu a ansiedade e o desejo de dar uma volta por cima na carreira".

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