Il canale youtube di wiatutti!

lunedì 2 dicembre 2013

Modena - SIENA 1-1. Le bollitelle

Ritorniamo da Modena con un puntarello niente male per come è arrivato. Questo l’abbiamo ottenuto con i soliti dieci minuti di furore agonistico. Per il resto una partita senza molte idee, in cui le nostre consuete armi offensive (i cross di Angelo, i lanci di D’Agostino, i guizzi di Giannetti e Rosina) risultano parecchio appannate. I gialloblu fanno un buon pressing e la partita, sciapa come un piatto di lesso senza condimenti, è parecchio bloccata (anche perché la nostra difesa se la cava discretamente), senza un tiro in porta che sia uno, grazie anche ad un campo in pessime condizioni. Si andrebbe avanti così se non fosse per il solito regalo, un po’ per nostra colpa, un po’ per generosità arbitrale, che ce la fa vedere brutta fino all’ultimo secondo, quando il prode giovinotto semi-locale (è aretino se non sbaglio) si prende una bella soddisfazione e ci regala il pareggio.



LAMANNA – Due ottimi interventi, anche con una sicurezza maggiore del solito. L’uscita disperata del secondo tempo non è efficacissima ma neanche scellerata, perché in qualche modo frena l’attaccante avversario e permette il recupero di Giacomazzi. 6,5.
ANGELO – Meno propositivo di altre partite, rimane spesso nella sua metà campo, dove fa una bella frittata a fine primo tempo. Quando spinge è solo decente. 5,5.
GRILLO – I suoi movimenti paiono sempre un po’ sconclusionati e i risultati sono in linea. Quando viene giustamente sostituito ha una reazione insopportabile. 4,5.
DELLA FIORE – Lavoraccio contro Babacar, che lo supera in agilità, velocità, forza e tecnica (e raccomandazioni). Ma lui se la cava con molta prudenza negli interventi e tanta attenzione, restando sempre tra attaccante e portiere. 6.
GIACOMAZZI – Essenziale il suo aiuto a Della Fiore nei raddoppi, toglie dalla porta la palla che avrebbe chiuso la partita. Poco propositivo in fase di appoggio. 6,5.
FEDDAL – La nota positiva è che migliora di partita in partita. Deve però essere più sveglio sulle palle alte in area di porta. 6.
VERGASSOLA – A volte è in difficoltà, ma altre è essenziale il suo lavoro di copertura. Poco felice una sua scelta di appoggio, quando è in contropiede e poteva invece entrare in area da solo. La sua esperienza serve nel finale quando facciamo un po’ di forcing. 6,5.
D’AGOSTINO – A parte una bella punizione a giro, si vede poco e i suoi passaggi non spostano mai gli equilibri in campo. 5,5.
PULZETTI – Solita presenza fisica che risulta determinante nel finale. Peccato che non abbia mai avuto modo di provare il suo buon tiro. Dovrebbe essere una cosa su cui dovremmo puntare di più. 6.
ROSINA – Tocca milleduecento palloni. Purtroppo non di quelli decisivi. Ma è ormai essenziale nel nostro gioco. Anche per lui, come per Pulzetti e D’agostino, non si creano però occasioni per risultare pericoloso. 6,5.
GIANNETTI - Da solo non può giocare e spesso non riesce a tenere le palle quel tanto da portare avanti la squadra. Solita strana scelta in area quando vuole appoggiarla a non si sa chi quando invece poteva girarsi e tirare. Bello il tiro nel secondo tempo, insiste fino alla fine con l’aiuto però di Paolucci. Non giocherà la prossima. 5,5.
PAOLUCCI – Non fa tantissimo, ma quel poco serve per farci essere più pericolosi. 6.
VALIANI – Molto più attivo di Grillo, contribuisce alla fase di pressione del finale di partita. 6,5.
ROSSETI – Dulcis in fundo, per queste pagelle e per il tempismo con cui il ragazzo inventa un movimento semplice ma perfettamente eseguito che ci salva (grazie anche, ammettiamolo, alla mezza papera del portiere). Continuare così. 7.
BERETTA-CANZI - Bolliti lo sembriamo parecchio nel primo tempo, poi per fortuna, la maggiore classe e una discreta spinta ci permettono di risollevare la partita. Ma dobbiamo produrre più occasioni e allora, visto che le scelte difensive per forza finiscono per condizionare quelle offensive, qualcosa si dovrà cambiare ancora. Buoni i cambi. 13 (diviso due: 6,5 a testa).
NOVELLINO – Non è mai stato una simpatia, ma stavolta, l’involontaria caduta da comiche (con tanto di scomparsa dall’inquadratura della telecamera) con relativi moccoli per gol al 93°, e la pacata e tutto sommato obiettiva intervista finale, ce lo hanno reso più tollerabile. 6.

Nessun commento:

Posta un commento