Una
vittoria sofferta che arriva al termine di una partita difficile,
nella quale gli avversari della Robur hanno imbastito un'opposizione
strenua, dimostrando di avere la fibra della squadra vera, decisa a
cogliere gli obiettivi stagionali. Questa squadra non è certo il
Carpi Football Club, generoso comprimario della sfida del Cabassi,
che anzi ha messo a disposizione terreno di gioco e rosa sia sabato
che domenica, causa maltempo.
Parliamo,
naturalmente della effettiva partita giocata dal Siena contro la
retroguardia del Siena. E' stata sfida caparbia, e solo al 93° i
primi hanno potuto esultare.
Sicura
come al solito la prova del portiere Lamanna, che dimostra di essere
il motorino della squadra. Al 6' sulla punizione di Sgrigna, Lamanna
controlla sulla linea di porta. Nel senso che controlla con lo
sguardo se la palla entra in rete o esce fuori, per decidere dove
andare a raccattarla.
Se
infatti con Brescia e Cittadella si era mosso sì con il suo
proverbiale notevole ritardo, ma rischiando di respingere i calci di
punizione a causa della non perfezione delle traiettorie, a Carpi ha
deciso di imbullettarsi sulla linea di porta. Cosicché per parare un
pallone glielo devono proprio tirare addosso da distanza ravvicinata,
sennò è rete. Per il resto del match si limita alla normale
amministrazione, procedendo nelle uscite con il consueto sfasamento
di un paio di secondi rispetto al mondo circostante.
Brutta
prova del centrale argentino Hernan Dellafiore, a Carpi decisamente
il peggiore dei suoi. Abbastanza puntuale negli interventi difensivi
per tutti i 90 minuti, al 54° sventa clamorosamente un'occasione
propiziata dal compagno di reparto Zouhair Feddal. Uscendo in
scivolata sull'attaccante del Carpi lanciato a rete devia la sfera in
corner rovinando il preziosissimo lavoro del marocchino.
Opaca
anche la prova del terzino destro Angelo. Se da un lato riesce
sbagliare tutti i cross facendoli rimpallare sul difensore in
marcatura oppure sparandoli alla fine del mondo, dall'altro è invece
pur vero che il cugino di fascia Grillo è riuscito a non arrivarci
nemmeno una volta in tutta la partita a odorare la possibilità di un
cross. C'è da imparare.
Quindi
un ottimo voto per la gara di Fabrizio Grillo, autore della classica
partita di “chi c'è ma non si vede, e se manca, si sente”.
Buono
anche l'esordio da titolare per l'argentino Matheu. Nel primo tempo,
in marcatura sul colosso del Carpi Mbakogu, si fa prendere 5 metri
nello spazio di 2, anche se poi il numero 10 carpigiano sprecherà
malamente.
Ma
la ciliegina allo scadere per poco non fa tirare un sospiro di
sollievo ai compagni. Con il Carpi in 10 uomini a causa
dell'espulsione di Lollo (espulso e tornato prematuramente all'Acqua
Borra con l'amico Foffo) entra in ritardo sul neo entrato biancorosso
Di Gaudio in piena area di rigore. L'arbitro Merchiori non fischia il
penalty e addirittura ammonisce quest'ultimo per simulazione, e
l'azione sfuma.
Unica
pecca della sua partita quando due minuti prima dell'ultimo
intervento in cronaca intrampola su un tiro di Schiavone nella metà
campo opposta rischiando di marcare un goal per il Siena.
Mastodontica,
fulgida, impeccabile, la partita del faro della difesa bianconera,
Zouhair l'adamantino. Il capitano in pectore di questa squadra, il
centrale che gioca con la maglia numero 11. Per tutto il primo tempo
esce dagli schemi difensivi completamente a casaccio, passa qualche
palletta ai giocatori vestiti di colori diversi dai suoi, non
riuscendo tuttavia a trovare il guizzo giusto, la giocata risolutiva.
Ha però il grande merito di provocare scompiglio nella formazione
bianconera, costringendo centrocampisti ed attaccanti della Robur a
giocare sempre dietro la linea della palla.
L'opportunità,
come detto, arriva al 53° quando, in marcatura sul centravanti
Mbakogu all'altezza della trequarti avversaria, prova un anticipo e
viene saltato di netto, aprendo un'ampia prateria per un contropiede
offerto con la naturalezza del campione. Occasione che comunque
sfuma per l'ostinazione di Dellafiore.
Ma
l'adamantino non si fa attendere ed offre un'altra perla ai suoi
tifosi giusto un minuto più tardi. Esce palla al piede dalla difesa,
alza la testa e passa la palla al femmineo giocatore del Carpi
Letizia. Non contento, lo abbranca da dietro e lo stende, riuscendo
però a rimediare solo un'ammonizione dal puntuale Merchiori.
Non
replica il capolavoro della partita contro il Trapani, ma non sempre
le ciambelle riescono col buco.
Al
60', su imbeccata di Rosina, Vergassola insacca la palla per la Robur
vanificando gli sforzi della retroguardia bianconera.
Siena
batte difesa del Siena 1-0 e con 20 punti in classifica si piazza in
piena zona play-off.
Almeno
fino a mercoledì.
scusa, sono daccordo con te quasi sempre, ma oggi proprio no. il siena acarpi ha giocato bene e vinto con pieno merito. punto e basta. cercare il pelo nell'uovo mi sembra sbagliato, ma ognuno è libero di farlo. sempre per parere personale, le critiche lamanna e mathieu (uno che gioca una partita ogni anno) mi paiono ingiuste. mi pare che la tua verve giustamente critica su tante cose, ti abbia preso un po' la mano, questa volta....
RispondiEliminaCosa c'è di strano a dire che nonostante la vittoria la difesa ha fatto cacare? Perchè non si riesce mai ad accettare certe cose? Quandouno vince deve per forza di cose andare tutto bene? Ci s'ha una difesa da barzelletta a prescindere che si vinca o si perda.
Eliminamomo
Ciao. Questo articolo non è stato da me scritto, questo per precisare l'interlocutore.
RispondiEliminaRammento anche che la rubrica "La partita psichedelica" rivive, in modo per l'appunto allucinogeno/fantasioso, il match precedente; non la prendiamo quindi troppo sul serio.
Tuttavia, lo spunto non mi pare completamente assurdo. Per una volta, il Siena ha avuto la meglio sulla propria difesa, nonostante anche in questa partita ci siano stati alcuni svarioni importanti, che potevano portarci a prendere rete.
Ah, le critiche che nascono da questo blog, in relazione ai giocatori della Robur, sono sempre lanciate in modo molto bonario.
l'articolo è mio e ti invito a leggere qualcuno degli appuntamenti precedenti della rubrica. certo che mi sono fatto prendere la mano. come dice anche il dottor almutanabbi, è la peculiarità della rubrica. questa partita non è stata giocata davvero, così come in occasioni precedenti antenucci non aveva tirato dal liberati, o l'arbitro chiocchi non è mai esploso sul terreno del rastrello.
RispondiEliminad'altra parte poi,il mio grandissimo privilegio di non capire niente di pallone mi permette di scrivere tutto quello che mi passa per la testa.
ho dimenticato, oltre alla firma, che volevo dedicare questo articolo alla memoria del giovane matteo. con la certezza che lassù dove è ora incontrerà tante difese sbarazzine come quella della robur segnando valanghe di goals.
tsubasa
Complimenti te sei avanti, ai una testa non comune! ironia unita a fasi di gioco ben focalizzate.
RispondiEliminaAh ah era tanto che non ridevo così bravo!!!
Mi unisco al lutto della famiglia colpita da questa disgrazia.
Matteo vai segna a raffica.
Credo che se leggono questi articoli, ci ridano sopra anche i giocatori stessi, quindi non credo tu abbia offeso nessuno, eppoi Arlecchino si confesso' burlando... chi vole intende... se intende è meglio!
RispondiEliminaComplimenti per la rubrica e Avanti Robur!
La partita non l'ho vista ma mi piace immaginarla così... Bravo Tsubasa!
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