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martedì 26 novembre 2013

Defense, defense

Una vittoria sofferta che arriva al termine di una partita difficile, nella quale gli avversari della Robur hanno imbastito un'opposizione strenua, dimostrando di avere la fibra della squadra vera, decisa a cogliere gli obiettivi stagionali. Questa squadra non è certo il Carpi Football Club, generoso comprimario della sfida del Cabassi, che anzi ha messo a disposizione terreno di gioco e rosa sia sabato che domenica, causa maltempo.
Parliamo, naturalmente della effettiva partita giocata dal Siena contro la retroguardia del Siena. E' stata sfida caparbia, e solo al 93° i primi hanno potuto esultare.






Sicura come al solito la prova del portiere Lamanna, che dimostra di essere il motorino della squadra. Al 6' sulla punizione di Sgrigna, Lamanna controlla sulla linea di porta. Nel senso che controlla con lo sguardo se la palla entra in rete o esce fuori, per decidere dove andare a raccattarla.
Se infatti con Brescia e Cittadella si era mosso sì con il suo proverbiale notevole ritardo, ma rischiando di respingere i calci di punizione a causa della non perfezione delle traiettorie, a Carpi ha deciso di imbullettarsi sulla linea di porta. Cosicché per parare un pallone glielo devono proprio tirare addosso da distanza ravvicinata, sennò è rete. Per il resto del match si limita alla normale amministrazione, procedendo nelle uscite con il consueto sfasamento di un paio di secondi rispetto al mondo circostante.
Brutta prova del centrale argentino Hernan Dellafiore, a Carpi decisamente il peggiore dei suoi. Abbastanza puntuale negli interventi difensivi per tutti i 90 minuti, al 54° sventa clamorosamente un'occasione propiziata dal compagno di reparto Zouhair Feddal. Uscendo in scivolata sull'attaccante del Carpi lanciato a rete devia la sfera in corner rovinando il preziosissimo lavoro del marocchino.
Opaca anche la prova del terzino destro Angelo. Se da un lato riesce sbagliare tutti i cross facendoli rimpallare sul difensore in marcatura oppure sparandoli alla fine del mondo, dall'altro è invece pur vero che il cugino di fascia Grillo è riuscito a non arrivarci nemmeno una volta in tutta la partita a odorare la possibilità di un cross. C'è da imparare.
Quindi un ottimo voto per la gara di Fabrizio Grillo, autore della classica partita di “chi c'è ma non si vede, e se manca, si sente”.
Buono anche l'esordio da titolare per l'argentino Matheu. Nel primo tempo, in marcatura sul colosso del Carpi Mbakogu, si fa prendere 5 metri nello spazio di 2, anche se poi il numero 10 carpigiano sprecherà malamente.
Ma la ciliegina allo scadere per poco non fa tirare un sospiro di sollievo ai compagni. Con il Carpi in 10 uomini a causa dell'espulsione di Lollo (espulso e tornato prematuramente all'Acqua Borra con l'amico Foffo) entra in ritardo sul neo entrato biancorosso Di Gaudio in piena area di rigore. L'arbitro Merchiori non fischia il penalty e addirittura ammonisce quest'ultimo per simulazione, e l'azione sfuma.
Unica pecca della sua partita quando due minuti prima dell'ultimo intervento in cronaca intrampola su un tiro di Schiavone nella metà campo opposta rischiando di marcare un goal per il Siena.
Mastodontica, fulgida, impeccabile, la partita del faro della difesa bianconera, Zouhair l'adamantino. Il capitano in pectore di questa squadra, il centrale che gioca con la maglia numero 11. Per tutto il primo tempo esce dagli schemi difensivi completamente a casaccio, passa qualche palletta ai giocatori vestiti di colori diversi dai suoi, non riuscendo tuttavia a trovare il guizzo giusto, la giocata risolutiva. Ha però il grande merito di provocare scompiglio nella formazione bianconera, costringendo centrocampisti ed attaccanti della Robur a giocare sempre dietro la linea della palla.
L'opportunità, come detto, arriva al 53° quando, in marcatura sul centravanti Mbakogu all'altezza della trequarti avversaria, prova un anticipo e viene saltato di netto, aprendo un'ampia prateria per un contropiede offerto con la naturalezza del campione. Occasione che comunque sfuma per l'ostinazione di Dellafiore.
Ma l'adamantino non si fa attendere ed offre un'altra perla ai suoi tifosi giusto un minuto più tardi. Esce palla al piede dalla difesa, alza la testa e passa la palla al femmineo giocatore del Carpi Letizia. Non contento, lo abbranca da dietro e lo stende, riuscendo però a rimediare solo un'ammonizione dal puntuale Merchiori.
Non replica il capolavoro della partita contro il Trapani, ma non sempre le ciambelle riescono col buco.
Al 60', su imbeccata di Rosina, Vergassola insacca la palla per la Robur vanificando gli sforzi della retroguardia bianconera.
Siena batte difesa del Siena 1-0 e con 20 punti in classifica si piazza in piena zona play-off.
Almeno fino a mercoledì.

7 commenti:

  1. scusa, sono daccordo con te quasi sempre, ma oggi proprio no. il siena acarpi ha giocato bene e vinto con pieno merito. punto e basta. cercare il pelo nell'uovo mi sembra sbagliato, ma ognuno è libero di farlo. sempre per parere personale, le critiche lamanna e mathieu (uno che gioca una partita ogni anno) mi paiono ingiuste. mi pare che la tua verve giustamente critica su tante cose, ti abbia preso un po' la mano, questa volta....

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    1. Cosa c'è di strano a dire che nonostante la vittoria la difesa ha fatto cacare? Perchè non si riesce mai ad accettare certe cose? Quandouno vince deve per forza di cose andare tutto bene? Ci s'ha una difesa da barzelletta a prescindere che si vinca o si perda.
      momo

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  2. Ciao. Questo articolo non è stato da me scritto, questo per precisare l'interlocutore.
    Rammento anche che la rubrica "La partita psichedelica" rivive, in modo per l'appunto allucinogeno/fantasioso, il match precedente; non la prendiamo quindi troppo sul serio.
    Tuttavia, lo spunto non mi pare completamente assurdo. Per una volta, il Siena ha avuto la meglio sulla propria difesa, nonostante anche in questa partita ci siano stati alcuni svarioni importanti, che potevano portarci a prendere rete.
    Ah, le critiche che nascono da questo blog, in relazione ai giocatori della Robur, sono sempre lanciate in modo molto bonario.

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  3. l'articolo è mio e ti invito a leggere qualcuno degli appuntamenti precedenti della rubrica. certo che mi sono fatto prendere la mano. come dice anche il dottor almutanabbi, è la peculiarità della rubrica. questa partita non è stata giocata davvero, così come in occasioni precedenti antenucci non aveva tirato dal liberati, o l'arbitro chiocchi non è mai esploso sul terreno del rastrello.
    d'altra parte poi,il mio grandissimo privilegio di non capire niente di pallone mi permette di scrivere tutto quello che mi passa per la testa.

    ho dimenticato, oltre alla firma, che volevo dedicare questo articolo alla memoria del giovane matteo. con la certezza che lassù dove è ora incontrerà tante difese sbarazzine come quella della robur segnando valanghe di goals.

    tsubasa

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  4. Complimenti te sei avanti, ai una testa non comune! ironia unita a fasi di gioco ben focalizzate.
    Ah ah era tanto che non ridevo così bravo!!!
    Mi unisco al lutto della famiglia colpita da questa disgrazia.
    Matteo vai segna a raffica.

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  5. Credo che se leggono questi articoli, ci ridano sopra anche i giocatori stessi, quindi non credo tu abbia offeso nessuno, eppoi Arlecchino si confesso' burlando... chi vole intende... se intende è meglio!
    Complimenti per la rubrica e Avanti Robur!

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  6. La partita non l'ho vista ma mi piace immaginarla così... Bravo Tsubasa!

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