Domande. Parte 1

La premessa, che porta onore a chi si è attivato (ancora) a favore delle sorti dell'AC Siena, è che una volta di più si dimostra come il movimento paghi. Sempre.
In questi ultimi giorni, Fedelissimi da una parte e Vecchi Ultras dall'altra, per iniziative non preventivamente stabilite, eppure perfettamente complementari, hanno intrapreso due azioni che “dovrebbero” (uso il condizionale e le virgolette...) portare il bene della Robur.

I Vecchi Ultras sono riusciti a compiere un mezzo miracolo: parlare de visu con Massimo Mezzaroma! Trovatosi da un po' di tempo nella condizione di Mina, di Majorana, o del Mahdi sciita - figure vive, ma nascoste agli occhi dell'umanità - il Presidente ha consentito a venire a colloquio.
Molto si è discusso sul perché proprio ora Mezzaroma accettasse l'incontro, dopo cotanta attesa. I prodromi della ragione a mio avviso sono stati fissati da una sua intervista sul Fedelissimo Online del 13 settembre: lacrimevole, stucchevole, mendicante. Alla Mezzaroma, insomma.
Dopo averci preannunziato che si sarebbe beccata un'altra sanzione per la scadenza del 16 di settembre per mancanza di lilleri - ah, il 12 settembre ci hanno rifilato un solo punto di penalizzazione, io organizzerei una bella festa in piazza - ed aver richiesto alla Lega Calcio un anticipo del 50% di crediti per alcune cessioni del passato ed alle società interessate un altro anticipo del versamento stabilito per ottobre - cosa si fa per non mettere 1 euro dei propri - dando la colpa alla “diversa tempistica tra scadenze e riscossione crediti che rischia di creare problemi alla Robur” (sic!), il Presidente indica nella Banca il soggetto da sollecitare, con parole neppure tanto velate: “ Basterebbe un minimo di sostegno per evitare ulteriori sanzioni, un minimo di fiducia se non verso il Siena almeno verso la Lega, quella stessa che è stata negata circa due mesi fa portandoci dei punti di penalizzazione del tutto evitabili”.
Colpa quindi del MPS; Mezzaroma, vittima ed ostaggio, si rifiuta intellettualmente e materialmente ancora una volta di pagare. E tutto ciò, pare incredibile, passa quasi come atteggiamento normale e (aaaarhg) inevitabile...

Si arriva quindi all'atteso incontro con i Vecchi Ultras, che ci relazionano con un comunicato del 15 settembre sull'andamento.

Mezzaroma racconta aneddoti e curiosità che possono spiegare in parte il costante rigonfiamento del DdS. La gestione della società, in pieno stile “Sistema Siena”, avrebbe difatti previsto una lievitazione pilotata dei costi, con tanto di imposizione circa fornitori e cifre da pagare per prestazioni fornite. In tal modo, “le spese di gestione dell'AC Siena sono state gonfiate per anni permettendo a un certo numero di personaggi di utilizzarlo, a loro piacimento, come veicolo per sistemare e far lavorare chi doveva!!! Sostanzialmente il meccanismo era: ti fornisco copertura finanziaria ma ti impongo io prezzi e fornitori”. Caduto il “Sistema Siena”, Mezzaroma si sarebbe trovato pertanto a dover sostenere da solo costi mostruosi, da lui non dipesi.
Domande: premesso che il “Sistema Siena” non è a mio avviso affatto finito, mi par di capire che, dopo tre anni di Presidenza, solo ora Mezzaroma confessa uno stato dei fatti, da lungo tempo mormorato dai cosiddetti Focillati, ad esempio - da lui quindi avallato finora - che potrebbe portare parecchio lontano una Guardia di Finanza o una Procura della Repubblica che avessero voglia di indagare. Ci chiediamo perché Mezzaroma abbia atteso fino ad oggi a rivelare questo aspetto. Ci chiediamo perché per tre anni abbia omesso di denunciarlo. E ci chiediamo cosa egli abbia ricevuto in cambio dal “Sistema Siena” per tacere totalmente.
Intorno alla Robur, dice ancora il Presidente, è stata fatta “terra bruciata” e nessuno acconsente ad un anticipo dei crediti da riscuotere, che favorirebbe il pagamento delle scadenze.
Domande: vorrei sapere cosa ha risposto Mezzaroma ai molti suoi creditori da lui non pagati (aziende, fornitori, collaboratori, enti, istituti) nel corso di questi mesi. Mezzaroma ha mai anticipato un pagamento dovuto? E quindi, a suo parere, conoscendo il proprio modus operandi, gli altri, a parti invertite, dovrebbero venire ora incontro alla sua richiesta? Ma un minimo di pudore, lo ha in corpo il nostro Presidente? E se i crediti rientreranno fra pochi giorni, non può egli stesso anticipare quei denari? Oppure è sempre meglio fare il bucone col culo degli altri?
Ma passiamo alla parte più pittoresca, a mio avviso, del racconto.
Mezzaroma avrebbe individuato nel rifacimento dello stadio la panacea di tutti i mali. I denari freschi proverrebbero dalle ricchezze del credito sportivo o (udite udite) da un fondo immobiliare olandese, disposto ad investire sul Siena. O su Siena. O sullo stadio. O sul parcheggio. O sul futuro centro commerciale. O sul DdS. O su... Ma su che dovrebbero investire?????
I più attenti avranno già notato la virata “Orange” del blog, essendo io rimasto totalmente fascinato dalla calata degli Olandesi, che dovrà avvenire con tutti gli stereotipi degli Olandesi. La notizia si candida ad essere, a mio avviso, la cazzata del secolo, frutto della fervidissima immaginazione manipolatoria di Mezzaroma; ma spero di essere clamorosamente smentito. Oddio, resta un piccolissimo problema, ma proprio piccino piccino: i tempi di realizzo del progetto... Di solito, a Siena per smuovere un mattone ci si impiegano dieci anni, figuriamoci a rifare uno stadio.
Bisognerebbe trovare qualcuno da mettere di mezzo, una vittima cui addossare la responsabilità... Mumble, mumble, chi c'è a disposizione?
Ah, ecco! Eureka!
La colpa questa volta la chiappa il Sindaco, reo di fare “ostruzionismo” sulla tempistica delle concessioni e dei tempi burocratici. Sì, sì. Ostruzionista, il Sindaco. Cattivo. Questo stadio s'ha da fare, ma alla svelta poi. Praticamente in una giornata, per evitare altri punti di penalizzazione...

E proprio il Valentini (Colle di Val d'Elsa) è stato oggetto della seconda tappa della road map dei Vecchi Ultras, stavolta uniti a tutti gli altri Clubs bianconeri.

Il Sindaco conferma in sostanza la visione mezzaromiana: il Siena è stato usato in passato in maniera politica e ciò ha creato disastri!
Ah beh... Mi verrebbe da domandare a Valentini quale partito politico, in particolare, ha abusato della Robur ed in quale partito politico egli stesso milita, ma non so se la risposta sarebbe esatta, vista la difficoltà della domanda. E faccio anche un'altra considerazione: se a tale affermazione avessero assistito i nostri babbi, chissà, forse qualche ciaccia fatta bene sarebbe anche volata... Ma, visto che a Siena ormai non si sconvolge più nessuno - attenzione, che questa è grossa - fa bene il Sindaco a procedere su questa linea.
Per i lavori allo stadio, dice Valentini, molto possibilista e positivo, tutto ok, ci mancherebbe altro. Mezzaroma presenti progetti seri e concreti (vabbé, qui non ci dovrebbero essere problemi, visto il successone di Taverne) e poi, in du' balletti, ci sarà da presentare una variante urbanistica ed un progetto edilizio. Roba da 120 anni ad occhio e croce, conoscendo Siena e le sue tempistiche.
Con un filo di voce, rivolgerei una sola domanda: ma i due non si potevano incontrare mesi fa per accordarsi, se era tutto così semplice? Se no esiste il telefono, skype, tutte le tecnologie dei social network, le segretarie, i piccioni viaggiatori, ecc.
Infine, Mezzaroma dichiara che sarà fondamentale a gennaio posizionarci in una porzione di classifica alta, in modo tale da tentare di fare il salto in serie A. In tal caso si impegna a non smantellare la squadra. Vedrete che a gennaio venderemo tutti, sia da primi in classifica che da ultimi...
Pensiamo piuttosto alle urgenze del momento, va: sabato, presi da un raptus irragionevole, i giocatori hanno gettato in tribuna maglie e pantaloncini. Ultima domanda al Presidente: che si fa, la prossima si gioca con le pettorine da allenamento o si chiede una muta in prestito da qualche altra società bianconera?

Tristezza...