Tanto che di squadre professionistiche che fanno a meno dello sponsor, al mondo, sono rimaste ben poche. Un esempio eclatante era il Barcellona, che ha alfin ceduto alla pioggia di milioni della Qatar Airways.
Il Siena non è il Barcellona, lo si sa; e vista la condizione economica e finanziaria in cui versa, può fare agevolmente a meno dello sponsor.
Ma siccome noi siamo sempre più furbi degli altri, puntiamo a detenere un record mondiale: potremmo essere l'unica società che, ripudiata come una pezza da piedi dall'ex sponsor, lo esibisce ancora gratuitamente in bella mostra.
A pensarci bene, nel teatrino del
grottesco che è diventata Siena e l'AC Siena, che fa ribrezzo alle -
ahimè poche - persone che fanno attenzione a certi particolari, questa sarebbe
l'ennesima perla di idiozia che dovremmo ingollare.
Già sento la claque dei pro-Mezzaroma
/pro-MPS /pro-tutto che insinua il dubbio: il MPS rifiuta di facciata
la sponsorizzazione, ma l'allunga alla zitta, per non incorrere nelle
tagliole dei media, che ormai ne controllano ogni movimento.Mah, sarà... Io mi baso sui fatti; ed i fatti mi hanno detto che il main sponsor nonché gestore-padrone della Robur, ha rischiato di farci fallire ed ha tolto immediatamente la sponsorizzazione annua appena possibile, nemmeno provando a ritrattarla.
Io, che mi sono sentito offeso dal trattamento riservato al Siena da coloro i quali l'hanno usato per i loro sporchi comodi di consenso cittadino (e forse per qualcos'altro), io che scrivo con livore, diversamente dalle indicazioni del Sindaco Valentini, non voglio che si continui a mostrare gratuitamente un marchio che, in questo momento e da alcuni mesi, porta e porterà le stimmate dell'infamia a livello internazionale, come si evince dalle cronache di tutti i giorni.
Voglio che il mio Siena sia mondato dal marchio MPS, a costo di doverlo sbianchettare dalle maglie e dai tabelloni pubblicitari, lo esigo in quanto tifoso pagante e contribuente.
Lo spazio deve essere di coloro i quali pagano, come succede dappertutto. Se esistono altri inciuci MPS-Mezzaroma, non me ne può importare di meno.
Via anche il nome della Banca dallo stadio, perdio!
Si chiamava Rino Dauss, si chiamava Artemio Franchi, si chiama Rastrello. La Montepaschi Arena non deve esistere, non ha mai avuto senso di esistere, ora questo appellativo squallido sia cancellato, perché l'unico scopo che aveva, tristemente commerciale, è decaduto.
A costo di togliere con le nostre mani le insegne, a costo di sbullonare e di rimuovere gli infissi, il nome MPS deve sparire dal Rastrello. Intestiamolo a Paolo De Luca, come il Presidente si merita.
Vi pare tutto ciò un delirio di uno sconsiderato?
Bene, pensatela allora oggettivamente.
Uno sponsor di B può ragionevolmente garantire dai 300.000 ai 500.000 euro annui. Di questi tempi, buttiamoli via! Sputiamoci sopra!
Serviranno a niente, ci mancherebbe altro; il DdS li inghiotte in un nanosecondo, sicuro.
Ma onde evitare altre figurette, si potrebbe ad esempio con tali denari iniziare a pagare i fornitori, i pranzi ai giocatori, le camere di albergo ai dirigenti.
Strano, molto strano, che un assatanato del risparmio come Massimo Mezzaroma, abbia sempre accuratamente evitato di spingere sulla questione...
Ah, ma ha messo Vale a risolvere la questione...
Non è per niente strano, con lo sponsor camuffato Mezzalira deve pagare i debiti pregressi, ma SUOI o quelli della Robur ?
RispondiEliminaIn più la ossigenata-tatuata dalla capitale avrà il compito di trovare un nuovo sponsor per racimolare due piotte...
La situazione non è cambiata, la Robur e di conseguenza noi tifosi ostaggi di Mezzalira, Lui ostaggio dei sui creditori, in primis la Banca....
TROIO & NELLO
Condivido ogni cosa. Se penso che qualcuno aveva pure chiesto di mettere quel nome di merda anche nel nome della squadra. Meno male la lega disse di no. Via quel cavolo di nome dallo stadio Solo Rastrello o Paolo De Luca . Wsg
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