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mercoledì 10 luglio 2013

Lo sciopero dei bloggers

Se non lo avete capito, questo blog non risponde perfettamente alle comuni regole spazio-temporali. La tendenza è o andare troppo avanti, ovvero rimanere troppo indietro.
Nel contesto di questa seconda casella, si pone il mancato allineamento allo sciopero indetto nella giornata del 28 di giugno da altri blogger senesi.
Come vedete, da quanto siamo indietro, ne parliamo soltanto ora!
E da quanto siamo sfasati, non parliamo di Robur nel momento topico della sua storia.



L'occasione capita invece propizia per approfondire il tema fondante dello sciopero del 28 giugno: la mistificazione, l'assoluta mancanza di libera informazione, la volontà di certi Poteri di affossare le voci libere dei blog. Rei di avere portato a galla Verità sopite, o nascoste, o edulcorate.
Noi, su Wiatutti, parliamo di un argomento marginale, apparentemente, rispetto all'oggetto dello sciopero; per questo, probabilmente, non siamo stati coinvolti.
Dico marginale perché poi, nello scrivere e nel pensare, questo blog ha dimostrato, secondo me in modo ineluttabile, il rapporto strettissimo fra il giochino Ac Siena ed il Sistema Siena, soprattutto nelle accezioni peggiori di quest'ultimo.
D'altronde, quando si parla di Robur, si risponde MPS che, a quanto mi risulta, nelle problematiche degli ultimi anni di Siena forse un po' implicato lo è.
Per questo, mi permetto di vergare anche io alcune riflessioni.
Anche nella questione in oggetto, a mio avviso si deve partire da una premessa: l'avere ben presente il fatto del Sistema Siena in quanto sistema mafioso.
Sì avete capito bene, mafioso tipo Sicilia, mafioso di stile classico.
Un sistema che, quindi, non tocca solo i vertici del Potere, ma a cascata travolge gli amici degli amici degli amici, fino a collassare sulla base, sulle istituzioni, sulla mentalità della gente.
In questo senso, la pur legittima riflessione dei blogger senesi, tesa ancora a riportare l'attenzione su un problema che solo nella città di Siena ancora non viene ben percepito, a mio avviso non avrebbe dovuto portare alla conseguenza dello sciopero.
Contro la Mafia si combatte, non si sciopera.
E scrivere una parola in meno, per scioperare, serve a comunicare un pensiero in meno.
Lo sciopero serve generalmente come sistema per porre in crisi una attività illegittima, o considerata tale.
Nel nostro caso, la crisi al Sistema la si ha nella divulgazione di una contro-informazione, o quantomeno nella analisi critica degli eventi.
Ecco perché, pur nel pieno sostegno degli amici blogger senesi, Wiatutti ha continuato il proprio viaggio. E continuerà, finché potremo.


4 commenti:

  1. che fai copi le mie idee hai letto il mio post a siavoc sulla mafia?
    gal

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  2. Dì la verità c'hai nostalgia di ZE LOVE (vedi disegno a corredo dell'articolo)....

    Troio & Nello

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    Risposte
    1. Ve lo dicevo io: rimpiangerete Ze Love...

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    2. io ESIGO un post solo e soltano sul piu' grande giocatore di futbol brasileiro del pianeta: ZE LOVE .

      idolo incontrastato delle masse.

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