B...isogna crederci?

Stasera, ore 22:00, i tifosi del Siena si ritrovano in Piazza del Campo per festeggiare.
Titolo della serata: "B...isogna crederci".
Non ci saranno proprio tutti tutti; io per esempio non andrò.
"E chi se ne frega?!", direte voi... E sarete padroni di dirlo.

Ideatore della bella serata il periodico "Il Bianconero", con l'adesione di tutti (questa volta sì) i Clubs bianconeri e dei Vecchi Ultras.
All'inizio, si era detto che si sarebbe dovuta festeggiare l'iscrizione al campionato, ora pare lo scampato pericolo del fallimento.
Cambia la forma, resta la sostanza.
Il punto a favore della serata è il ritrovo all'unisono di tutte le componenti ufficiali del tifo bianconero. Un'occasione, quindi, per un contatto, uno scambio di informazioni, una comunicazione. I momenti in cui ci si ritrova, ufficialmente, tutti insieme sono sempre pochi e quindi ben venga l'iniziativa de "Il Bianconero".
In più, stare gaudenti fa sempre bene, "gente allegra il ciel l'aiuta", dice il proverbio, soprattutto dopo giorni di passione come quelli passati. Un po' come diceva la gente sul Titanic...
Ciò che al contrario non riesco a digerire è la necessità di fare un brindisi ad "una sorta di rinascita bianconera", come recita il manifesto di presentazione.
Di quale rinascita stiamo parlando? Cosa stiamo festeggiando?
Siamo iscritti, da retrocessi ed umiliati, ad un campionato che fino ad alcuni mesi fa scansavamo come la peste, con un probabile -6 di partenza, ma a quello siamo tristemente abituati. Forse anche abbonati.
Il Presidente Paolo De Luca, per un -1 una tantum che sapeva molto di dimostrazione di forza contro la Banca che stava cercando di affossarlo, fu letteralmente assalito dalla tifoseria bianconera, offeso, isolato.
La serata dei festeggiamenti - a proposito, ma il festeggiato, il Presidente, ci sarà? - in tal senso si inserisce in una nuova "era", un'epoca fatta di oblio di ciò che fu e di necessità di guardare al futuro con grande speranza. Ebbene sì, pare proprio che sia una necessità, quella che ci vuol essere instillata; proprio come è successo pochi giorni fa in ambito elettorale, stesse dinamiche, stesso abbocco alla gente.
I guasti del Sig. Mezzaroma, che è sempre colui il quale non pagava giocatori, tesserati, fornitori ecc ecc non più di dieci giorni fa, prodotti in questi mesi, nonché l'atteggiamento al limite dell'insulto verso la tifoseria bianconera, tenuta all'oscuro di tutto ciò che stava accadendo, sono passati nel dimenticatoio non appena un pallone ha ripreso a ruzzolare.
Per tale motivo, spero che la notizia della festa non si sparga troppo in giro, poiché temo che non ci si faccia proprio un figurone agli occhi degli altri. Ma questa è una mia sensazione, che può essere totalmente demente. Anzi, lo è, dato che l'assenso all'iniziativa è stato unanime.
Visto che ci siamo, mi urge consigliare da lontano agli intervenuti, fra un brindisi ed un ballo, di dibattere seriamente su due questioni fondamentali per il nostro benessere.
Anzitutto, si chieda con impellenza un tavolo di confronto fra le anime del tifo, lasciando da parte questioni personali, per discutere sul tema nodale dell'annata: l'atteggiamento nei confronti del Sig. Mezzaroma; onde evitare che si discuta fra di noi e si faccia il male della Robur, per come io interpreto lo stato dei fatti.
Ed infine, iniziare da subito ad organizzarsi per sostenere tre Tifosi, rei di non aver fatto niente di niente di niente, che pare siano indirizzati verso diffide o problemi similari.
Su questi due punti torneremo a ribattere con ossessività, perché, mentre festeggiamo uno scampato pericolo, si continui a stare all'erta.
Il nostro cervello processa circa 400 miliardi di operazioni al secondo, direi che ce la possiamo fare.