Sonetto al tempo di carriera

Consegno le parole, abbraccio compassione
per questa mia città che è senza opposizione
sarei sicuramente in preda a grandi affanni
se non avessi fatto percorsi lunghi anni.

E' grande sofferenza, è oltre il consentito
mi duole far da eco al nostro gran patito
sistema trapassato e c'è chi l'ha incensato
lo chiamano armonioso, direi più criminoso!

Ripetere il copione, entrare nella parte
di questo si campava, talento, vera arte
ci siamo addormentati nel torbido rituale
se fosse solo sogno sarebbe anche normale.

La boria , il capannello, lo stesso ritornello
la finta locandina esposta la mattina
E il puma s'è trovato? A lungo l'han cercato!
In fondo li capisco, andava tutto bene, impresa trovar pene
da tanto il sole splende nel luogo dominato
affisso anche al Comune, ahimè ,commissariato.

Cultura, il Costituto, fierezza e indipendenza
si dava tanta noia, dominio era un'urgenza!
Potenti forze oscure e tutto il baccellame
volevano la Siena più bella del reame
doveva funzionare, avere dei gioielli
il babbo fu creato poi tutti i suoi fratelli.

Quell'azzo ghibellino andava riformato
non fu granché gradito lo sgombro del prelato!
La Santa, poi promossa, di tutto è la patrona
ne fece una missione per riportarli a Roma.

Pareva primavera e forse anche di più
nessuno s'era accorto che il cielo unn'era blu?
Qualcuno scende in campo pe' coglie' la verbena
è l'unico raccolto che si può fare a Siena.

Si cercano le colpe, le trovan puntuali
chi ha fatto informazione al posto dei giornali!
Le caste son scoperte, la storia rivelata
ci manca solo un passo....coraggio e la spurgata!

Ale JK