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venerdì 8 marzo 2013

Hobson's choice


Domenica tornavo, distrutto, a casa. Serie B, ma poi come. BBBBBBB.
Ammetto di averci creduto, di essere rientrato per un momento dentro al campionato, di averci sperato. Ho cercato di dare tutto me stesso.
Alla fine della partita, un mio amico mi dice: “La giornata di oggi si è svolta nel segno della Sofferenza. Sofferenza per il Siena, per l'Atalanta, per la partita di merda, per l'approccio, per il caldo, per essere stati come sempre due gatti alle 14,15, quando invece per una volta s'era detto di essere presenti per incitare i ragazzi”.


Ecco, questa cosa mi ha colpito più di tutte. Cosa sta succedendo? Come è stato possibile gettare alle ortiche il lascito più grande del Presidente De Luca, il fuoco, la passione per la Robur? Dove sono andate, anche in me, quelle tracce di folle furore, che ci facevano collassare in campo la realtà che volevamo succedesse - perché è così che funziona? Non siamo nemmeno più capaci di presentarsi mezz'ora prima dell'inizio allo stadio per digerire meglio i cannoli domenicali della suocera? Il mio amico aveva fatto anche un appello, poi rimbalzato sui media locali, affinché prima della partita la curva si riempisse e mandasse un messaggio alla squadra, di crederci fermamente. Il mio amico ha visto invece nella curva semi-vuota un senso di distacco e non di calore.
Aveva ragione.
Poi un altro amico mi ha mandato un pezzo per il blog, mi ha detto “fanne ciò che vuoi”. L'ho letto e lì per lì pensavo di buttarlo, non perché non mi piacesse, anzi, ma perché non mi pareva toccasse il tema di cui sto parlando.
Letto, riletto, per la terza volta.
Come no? Certo che c'entra! Anzi, l'essenza è tutta qui...

Voi sapete cos'è la scelta di Hobson e chi era Hobson ?
Se avete fretta cercate su wikipedia, se invece vi va di aspettare leggete queste due righe.
Ambientazione: una cittadina medioevale di 50.000 abitanti, su per giù.
Interpreti: i suoi abitanti.
Scena prima - nasce un bambino:
“Oh bellino, ma com'è?"
Scene seguenti:
Il bambino inizia ad andare a scuola, elementari, medie, superiori (non necessariamente).
Piccola nota:
La cittadina in questione fa parte di una nazione la cui costituzione recita all'articolo 1:
"L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro , etc etc...".
Fine della nota.
Finita la scuola quindi si pone il problema del lavoro!
Il bambinobellino potrebbe essere un semplice terzamedista o avere un bel diplomino o addirittura una bella laurea universitaria, chi lo sa. Tra l'altro nella cittadina medioevale ci sarebbe, o c'era, una discreta università!
Dunque si parlava di lavoro, il bambinobellino potrebbe non avere così tanto bisogno di lavorare, magari i suoi cari hanno case e casette che affittano agli studenti anche al nero magari, se nessuno se ne accorge!
In questo caso:
(scelta 1): il bambinobellino ha tanto tempo libero, si può dedicare a ciò che più gli aggrada, che so... corse di quadrupedi in provincia, sbornie, concorsi di bestemmie. Cose insomma che fanno tendenza nella cittadina medioevale.
(scelta 2): i cari antenati non possono mantenerti a vita , caro bambinobellino, quindi trovati un lavoro o, meglio, chini il capino e te lo fai trovare!
(scelta 3): ti poni delle domande!
BAMBINOBELLINO: "Vediamo un po' di riordinare le idee, quali opportunità di
lavoro mi offre la mia città?"
AMICO: “Bella domanda, risposta facilissima, c'è babbone!”
BAMBINOBELLINO: “Babbone? Ma a me fa cacare fare l'impiegatino, otto ore coi numeri,
conti, calcoli, che par di coglioni”.
AMICO: “Eppure ci lavorano in tanti, un motivo ci sarà!”
BAMBINOBELLINO: “Ma non posso fare qualcos'altro?”
AMICO: “Diamine! Ci sarebbe la fabbrica, otto ore al giorno in catena di montaggio, non alzi la testa, quando esci sei uno zombie!”
BAMBINOBELLINO: “No, ma dicevo qualcosa di più, insomma via in fabbrica no per piacere!”
AMICO: “Allora apri qualcosa di tuo, affitti un fondo, ad una cifra improponibile, metti i quattrini e via, se va bene bene sennò so' cazzi tua”.
BAMBINOBELLINO: “Scusa ma questa è una delle città più belle del mondo, ricca di palazzi
meravigliosi, opere d'arte eccezionali, è possibile che non sia mai stato messo su qualcosa per incentivare il turismo e creare posti di lavoro?”
AMICO: “Possibile è possibile, lo sai perchè? Perchè c'è babbone!”
BAMBINOBELLINO: “Riborda con questo babbone! Ma possibile che qui vogliono essere tutti
impiegatini?”
AMICO: “No tutti tutti no, ma tanti, troppi sì. Direttamente o indirettamente!”
BAMBINOBELLINO: “Ma che c'è di bello?”
AMICO: “Di bello? Di bello non c'è una bella sega , c'è il sistema che si autoalimenta!”
BAMBINOBELLINO: “Cioè? Quale sistema?”
AMICO: “Gnamo via, ci sei o ci fai? Il sistema delle scelte che ti offre la città. Vuoi fare una cosa? Ti devi rivolgere a taluni. Ne vuoi fare un'altra? Sempre a quelli ti devi rivolgere”.
BAMBINOBELLINO: “?”
AMICO: “E' facile dai, pensa un po' a chi ci governa, a quanta alternanza c'è stata negli ultimi 60 anni ed a come si comporta l'opposizione!”
BAMBINOBELLINO: “Quindi che scelta mi rimane?”
AMICO: “La scelta di Hobson , prendi quello che ti tocca!”

La scelta di Hobson (Hobson's choice)

Thomas Hobson era un tizio inglese, di Cambridge, che affittava i cavalli - toh un cavallaio, casca a fagiuolo. Affittava i suoi cavalli ai ricchi della sua zona ed i suoi affari erano buoni, anche perché aveva poca o nessuna concorrenza.
Non affittando però tutti i giorni tutti i cavalli che aveva nelle stalle, alcuni venivano sfruttati troppo ed altri per niente.
Introdusse allora un sistema, obbligatorio, di rotazione delle bestie, in base al loro stato fisico.
Così chi andava a noleggiarsene uno non poteva più scegliere il migliore o quello che comunque preferiva ma era costretto a prendere quello che diceva Hobson.

Chi non era contento poteva andarsene ed affittare il cavallo da un altro (se mai ci fosse stato).

6 commenti:

  1. Capisco l'ironia, ma senza babbone è vero che gli impegatini andrebbero a casa per dedicarsi all'arte dell'arrangio, ma anche i bambinibellini, i figli dei bambinibellini ed i nipoti dei bambinibellin che desiderano lavorare e vivere nella cittadina medievale, dovrebbero nel futuro arrangiarsi e parecchio od emigrare....La scomparsa del babbone danneggerebbe tutti, anche ben fuori dalla cittadina medievale...anzi sta già succedendo....Auguriamoci che ciò non accada e che al più presto il babbone ricominci a guadagnare e a far campare mezza regione....
    Basta con i gufi come disse Antonio Conte...

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    1. Verissimo, basta coi gufi.
      "O che volevi, la Banca Intesa?", "Allora fallo te il banchiere".
      W TUTTI

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  2. Il Babbone vivrà ... ma presso altri lidi.

    Questo bisogna metterselo nel capo ... per il resto l'allontanamento dalla Robur, sicuramente aggravato dai problemi della città, si sta consumando da anni ... a Siena la gente è così ... se vinci bene bravo se "vivacchi" o cerchi di "vivacchiare" non sei di interesse ...

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  3. Il babbone è un padre padrone che ha voluto creare un modello di controllo assoluto dal quale era rivoluzionario emanciparsi o dissociarsi.
    Basato su un sistema di consenso, sull'infiltrazione in ogni ambito, su uno stile di vita falsamente ricco e veramente fasullo.
    il babbone, capostipite di una serie di babbi, è un grandissimo testa di cazzo!
    Per chi preferiva vivere nel secolare torpore,
    per quelli che attribuiscono il danno a chi lo racconta e non a chi lo fa,
    per chi non ha ancora capito che tutto il pianeta sta evolvendo e il marcio deve emergere per far posto alla luce,
    per quelli che ancora non si sono accorti che le banche sono uno strumento per dominare il mondo rendendoci schiavi e vanno come minimo riformate nel sistema
    per quelli che hanno tirato dritto senza mai soffermarsi davanti allo specchio...
    .... la crisi serve, non abbiate paura , è l'inizio di una rinascita, non cercate di funzionare , basta essere e tutto funzionerà.

    Ale JK

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  4. mi sembra che babbone sia diventato un bel bubbone

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  5. Avevo scritto un bel commento...percisiono e a modino, poi m'è toccato buttallo via...le stesse cose le ha già dette AleJK.
    manca solo una: la speranza per il futuro, per i figlioli del bambino bellino; ci sta che senza il babbone, Siena torni una città normale, di gente normale, che si ingegna a cerare qualcosa senza che te la buttino per aria perchè non c'è il placet del babbone, o viceversa creare qualche stronzata grandiosa che però rende bene perchè, grazie ad appoggi, il babbone te la finanzia.
    Finora non si è creato niente di buono per questo
    Ala Destra

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