SIENA - Seravezza 0-2. Le nightmarelle

Un incubo. Una partita dove veramente tutto va storto, non ne gira dritta una e che, dicono gli esperti, si risolve per questione di dettagli. Ecco, qui dissentiamo. Perché in fondo se un dettaglio si ripete più e più volte, siamo di fronte ad una tendenza. E le tendenze non sono più un dettaglio. Che il Siena non segni è una tendenza. Che il Siena tenti di entrare in porta con la palla è una tendenza. E così via.

DI VINCENZO - Ripetiamo, non ce ne voglia il citto, ma anche stavolta commette un frittatone colossale con una uscita incomprensibile al limite del ridicolo. Citto, non è colpa tua. La colpa è di chi ti obbliga a interpretare così un ruolo quando non hai attitudine. Però intanto le frittate si susseguono. 4

CONTI - In pratica è il nostro regista e davvero non riusciamo a capire perché. Sbaglia molti passaggi e tocca continuamente la palla al portiere, quando non era il caso di farlo. Basta, per favore. 4,5

SOMMA - Barcolla ma non crolla, perché ha esperienza e minuti di carriera che gli impediscono di affondare come i suoi compagni di reparto. Però non bene. 5,5

ZANONI - Strafalcioni dappertutto, dalla difesa all’appoggio in attacco. 4,5

BARBERA - Probabilmente è uno dei meno peggio, ma la rete sbagliata da dentro porta indirizza la partita verso la sconfitta. Abbiamo già più volte rimarcato il fatto che quando entra nei trenta metri ultimi avversari è come se perdesse il lume dagli occhi. Ecco, stavolta per sbagliare questa rete si attorciglia su se stesso invece di appoggiare col sinistro. 3

VLAHOVIC - Prende questo match con una svogliatezza ed un disincanto tipico di colui che passa di lì a passeggiare per un’oretta. Beh, questo tipo di atteggiamento non ci serve. 4,5

NARDI - Gioca un tempo e poi stop. Beh, perché? Perché il Siena si priva del suo uomo migliore, che nel primo tempo non ha fatto nemmeno schifo, quando deve rimontare due reti? Ma si era infortunato? Oppure è stato tolto perché ha osato tirare in porta dal limite? 6

LIPARI - Uno dei più volitivi, soprattutto all’inizio. Punta spesso la porta, crea opportunità e assist, ma quando c’è da fare rete c’è sempre qualcosa che non va. 6

CIOFI - Fa cachicchiare anche lui, ma noi non cediamo. 10

NOCCIOLI - Disintegrato fisicamente da un difensore centrale forte e cattivo, non ha poi più l’energia per rendersi pericoloso. Non lesina mai l’impegno. 5,5

LOCONTE - Per un lungo tratto del match è il migliore, il più intraprendente, il più visionario. Ok, perde qualche palla e a volte si incaponisce, ma almeno gliela tenta. Nel finale è visibilmente in debito di ossigeno ed incredibilmente non è sostituito. 6,5

MENGHI - Entra svagatissimo, senza un vero perché. Il rigore è orripilante, che tirasse (piano) in quell’angolo lo si era visto fin dal primo passo della rincorsa. E da lì si spegne definitivamente. 4,5

MASINI - Dentro al posto del gitante Vlahovic, ci mette più cazzimma, ma ormai la squadra è abbastanza fiacca e quindi può fare poco. 5,5

VARI - S.V.

MASTALLI - S.V.

BELLAZZINI - Ok, il Siena non perde per suo demerito, ma perché sbaglia cose grottesche davanti e dietro. Tuttavia la scelta del portiere è sua. Tuttavia il gioco monocorde senza alternative è suo. Insomma, la sensazione è che il suo gioco sia supponente (e magari non lo è) ed avulso dal contesto della categoria. Come sempre, raccomandiamo meno tempo speso a lavorare e più spensieratezza. 5

IL SERAVEZZA - In pratica gli regaliamo noi il match, ma la sensazione è quella di una squadra bella inquadrata, grossa, che bussa e che non ha paura a calciare palla lontano quando è il momento. Con un allenatore normale, che fa giocare la sua compagine un calcio da serie D. A volte basta così poco… 7

L’ARBITRO - In questo pomeriggio grottesco, la ciliegina sulla torta è questo lungagnone che non ne azzecca una, compreso il rigore per noi che è inesistente. Non ci fischia un fallo nemmeno se ci azzoppano, in compenso. 4