Pagine

Le nostre rubriche

venerdì 24 gennaio 2025

Sudiciotti, pedofili, ma non razzisti

Grandissimi questi anglosassoni. Beh, che siano un po' sudiciotti lo si sa, ma che coprissero anche i pedofili...


Qualche giorno fa la Camera dei Comuni inglese s’è vista costretta a votare un emendamento, inserito in extremis dal partito conservatore, nel disegno di legge laburista che introduce nuove disposizioni sulla tutela e il benessere dei minori, anche nelle scuole. Scopo dell’emendamento era invitare il governo ad istituire un’indagine nazionale sugli stupri di massa in Inghilterra. Quelli che coinvolsero lo Yorkshire, e non solo, quando una gang di pakistani abusò sessualmente di bambine per anni, protetta dal paravento del multiculturalismo che proibì ogni accusa. Le indagini hanno poi stabilito che le vittime di questo crimine furono almeno 1400.

La schiacciante maggioranza del partito laburista alla Camera ha respinto però l’emendamento, anche se i consiglieri di Oldham avevano votato a luglio per chiedere al Ministero dell’Interno un’indagine per dar voce alle vittime. Il 2 gennaio, un’agenzia di stampa parlamentare ha riportato il diniego del governo - appena sei mesi dopo - a istituire un’inchiesta nazionale.

La notizia, ignorata finanche dalla stampa inglese, non è però sfuggita ad Elon Musk, che ha chiesto, allora, a re Carlo III di sciogliere il Parlamento, arrestare i membri del partito laburista che avevano bloccato l'inchiesta e accusare Starmer di essere "profondamente complice degli stupri".

La tragedia che ha sconvolto lo Yorkshire fu dapprima portata alla luce da un rapporto della professoressa Alexis Jay nel 2014, che portò all’attenzione pubblica i crimini e la ritrosia delle autorità. Rapporto che divenne di dominio pubblico nel 2015 e che la BBC definì "la più grande inchiesta pubblica della storia britannica". Si scoprì che migliaia di ragazzine venivano ridotte a schiave del sesso da gang di pakistani al grido: "Sono donne bianche, se lo meritano" e che le loro voci di aiuto furono ripetutamente ignorate o messe a tacere dalle autorità per timore di essere tacciate di razzismo per accusare i pedofili pakistani.

Negli ultimi giorni finalmente il governo inglese, su pressione della pubblica opinione, si è deciso a dichiarare che aprirà un filone di inchiesta sulla questione. Beh, meglio tardi che mai. Viene da chiedersi se senza tale pressione esterna qualcosa si fosse messo in moto, ma non lo facciamo e ci piace credere che, a forza di rompere il cazzo a questi mostri, un successo si possa ottenere. Resta il fatto: in Inghilterra si è potenzialmente permesso che gruppi fuori controllo di persone adulte per anni hanno abusato di minorenni nella totale impunità, soprattutto perché altrimenti si sarebbe rischiato di essere considerati razzisti. Questa è l'Inghilterra, questi sono i liberal di sinistra inglesi. Fate vobis...

4 commenti:

  1. Mi ricorda un certo partito che aveva a che fare con un campo di """rieducazione""" a Bibbiano...d'altronde si sa coprire con la complicità della magistratura certe "cosucce"come la pedofilia è tipico di certa gente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me pare che in quella parte lì, in tutto il mondo, ci sia tanto tanto amore per i cittini. Biden docet. Al-Mutanabbi

      Elimina
  2. Si purtroppo è vero....ma cmq un po' ovunque pakistan Afghanistan Africa, India ( spose bambine)....certi mali non si sradicando facilmente

    RispondiElimina
  3. Nel GIORNO DELLA MEMORIA è giusto ricordare quanto alcuni esseri umani possano essere stronzi e mostruosi, nella speranza di un futuro migliore.
    Duro di Menta

    RispondiElimina