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mercoledì 3 aprile 2024

Mafia + 'ndrangheta + massoneria + servizi segreti = Itaglia

Il 18 gennaio 1994 gli appuntati Antonino Fava e Vincenzo Garofalo muoiono dopo un attentato mafioso a Scicli. Nel marzo 2023 i giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno condannato all'ergastolo il capomafia palermitano Giuseppe Graviano e il boss calabrese Rocco Filippone per l'omicidio in questione e per (tanto) altro.
Un evento come tanti nella pluriennale storia di morte itagliana, ma sul quale ci soffermiamo per le motivazioni sviluppate dai giudici (circa 1.400 pagine), nelle quali si certifica che la strategia stragista consumatasi nella prima metà degli anni '90 sia frutto delle convergenze tra gli interessi non solo di Cosa Nostra e delle alte sfere della ‘Ndrangheta, ma anche della massoneria coperta e dei servizi segreti deviati, entità tra loro diverse ma che unirono il loro impeto eversivo con l’obiettivo di destabilizzare lo Stato italiano in vista di un cambio di guardia nella sua classe dirigente.
Secondo i giudici è difatti emerso "un quadro ricostruttivo granitico e convergente in ordine all’implicazione dei più alti livelli ‘ndranghetistici nei delitti in esame ed alla loro interazione con la mafia siciliana, la massoneria e i servizi segreti, nonché sul tema di Falange Armata" (servizi segreti deviati).
Quindi non fu solo la criminalità organizzata nel biennio 1992-1994 che cambiò la storia d'Itaglia, come da anni gli schiavi dell'informazione vanno determinando, ma anche elementi della massoneria e di apparati deviati dello Stato che ambivano a "sostituire la vecchia classe dirigente che, agli occhi dei predetti, non aveva soddisfatto i loro desiderata". In seguito allo scoppio di Tangentopoli, infatti, Cosa Nostra e ‘Ndrangheta lavorarono alla creazione di "un nuovo piano politico a carattere autonomista", con la nascita di un vero e proprio movimento, che "sosteneva temi sul fronte della giustizia, quali la modifica della legislazione antimafia". Tale progetto, però, fu messo da parte "in favore dell’appoggio al nascente partito di Forza Italia, con alcuni dei cui esponenti i siciliani avevano avviato contatti, tant’è che le stragi cessarono nel corso dell’anno 1994, sussistendo l’aspettativa che il nuovo soggetto politico avrebbe ‘aiutato’ le organizzazioni criminali che l’avevano elettoralmente sostenuto". Quindi ecco il rimando alla politica, nello specifico con riferimento a Berlusconi e Dell’Utri, ricordando come quest’ultimo sia stato definitivamente considerato "responsabile del reato di concorso in esterno in associazione mafiosa nell’arco temporale 1978-1982" per avere "favorito e determinato la realizzazione di un accordo di reciproco interesse fra i boss mafiosi e l’imprenditore Berlusconi".
Da lì parte la stagione delle stragi, le più famose delle quali (Falcone e Borsellino) scossero per un attimo la coscienza dell'infame italiota; ma fu, ovvio, solo un attimo. Poi la vita ricominciò come prima, come se nulla fosse successo.
L’ultimo tassello di questa strategia stragista avrebbe dovuto concretizzarsi nell’attentato allo Stadio Olimpico di Roma, programmato per la sera del 23 gennaio 1994, ma fortunatamente non andato in porto per il malfunzionamento del telecomando. A tal proposito, i giudici hanno confermato la ricostruzione del pentito Gaspare Spatuzza - esecutore materiale anche della strage di via D’Amelio e dell’omicidio di Padre Pino Puglisi - che aveva raccontato ai pm di un incontro avvenuto poco prima della fallita strage con Giuseppe Graviano. In quell’occasione il boss di Brancaccio si era dimostrato soddisfatto, dicendo che "avevamo portato a buon fine tutto quello che noi speravamo", facendo riferimento a "quello del Canale 5" ed al "compaesano" ed aggiungendo di avere "il Paese nelle mani" e che bisognava dare il "colpo di grazia". Eppure, in seguito all’annuncio della discesa in campo di Silvio Berlusconi (26 gennaio) e alla vittoria alle elezioni politiche di Forza Italia (28 marzo), l’attentato non fu più replicato
Fu la fine di un periodo drammatico. Da quel momento Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, massoneria e apparati deviati decisero che era arrivato il momento di inabissarsi nel silenzio.

Morale della favola: questo articolo ha aggiunto qualcosa di nuovo a ciò che si sapeva? No, per chi già sapeva. Ma chissà chi non sapeva se inizia ad aprire un po’ gli occhi…

13 commenti:

  1. Carissimo Almuta, ti risponderanno che Berlusconi ha salvato l'Italia dai comunisti (quali?) e che quindi, nonostante la mafia e la massoneria ha fatto bene, e fidati, anche chi fa finta di non sapere sa bene, o comunque intuisce che le cose sono andate così ma, grazie al paraocchi ideologico anticomunista ( ma dove cazzo sono questi comunisti?) accetta tutto ed in cuor suo e se ne frega se c'è stata convergenza di interessi tra mafia, massoneria e una certa parte politica tranne poi fingersi indignato di fronte alle stragi mafiose. Buongiorno.

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    1. Già... quali comunisti???? E ciò che dici è assolutamente vero, è ciò che sento io da anni. Nulla cambia, quindi. Importante è che ora questa che era una verità storica (documenti), giornalistica (di pochi giornalisti...) sia diventata anche verità processuale. Al-Mutanabbi

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  2. Le accuse di mafiosità a Berlusconi sono state portate avanti da numerose Procure italiane, l'ultima quella di Firenze, ma tutte si sono arenate con la richiesta di archiviazione degli stessi P. M. o per decisione dei Gip. Direi che non esistono prove sufficienti per affermare che Berlusconi fosse un mafioso.
    Se guardiamo ai Governi Berlusconi non troviamo provvedimenti nascosi pro mafiosi, anzi la legge 279 del 2002 di modifica dell'articolo 41 e 41bis della Legge 354 del 1975 ha reso permanente il regime di carcere duro per i mafiosi, estendendolo anche ai terroristi e ai trafficanti di uomini. E il carcere ex 41 e 41 bis è la misura più odiosa per i mafiosi stragisti. Inoltre fu inasprito il sequestro dei beni dei mafiosi.
    Lo stesso Pietro Grasso, quando era Procuratore Nazionale Antimafia, lodò Berlusconi per i provvedimenti da lui presi contro la mafia: " Beh, devo dire onestamente che noi abbiamo avuto (dal governo Berlusconi) una legislazione che ci ha aiutato nel sequestro e nella confisca dei beni (dei mafiosi)". Parenzo: "Quindi premio speciale ad Alfano-Berlusconi per la lotta alla mafia!". "Premio speciale sì".
    Io non so se Berlusconi era un mafioso, noto solo che grazie a lui tanti P.M. hanno fatto una grande carriera, accusandolo di tutto e di più. In particolare quelli che in nome della loro ideologia comunista (caro Cecco, i comunisti ci sono ancora) si sono accaniti in una caccia spietata. Risultato? Un parto di un solo misero topolino.

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    1. Beh, in compenso ora esiste una motivazione di 1400 pagine di una sentenza di un tribunale che sancisce non che Berlusconi fosse una mafioso (neppure Andreotti lo era secondo i giudici, neppure i vertici di MPS hanno fatto niente secondo i giudici, ecc), ma che fosse implicato (lui ed altri) in un sistema che comprendeva politica, massoneria, servizi segreti, mafia, ndrangheta. Anzi, tendenzialmente la sentenza dice altro: cioè che questo sistema nasce proprio in funzione della figura di Dell'Utri e quindi di Berlusconi (come del resto già stabilito nelle sentenze che scagionavano Berlusconi di essere un mafioso, dato che sono due cose diverse). Poi ognuno di noi può negare o confutare, dire che anche questi giudici sono comunisti, ma le 1400 pagine restano. Infine, riguardo ai comunisti: sig. Sbarra, un comunista sono io (mi creda), ma di quelli veri; quelli finti erano, sono e saranno tutti in affari con Berlusconi & C. Al-Mutanabbi

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    2. Non ho mai dubitato che Lei fosse comunista. Però, come già una volta scrissi, Lei è un eretico che rispetta la libertà di espressione, magari a volte mangiandosi le unghie per quello che scrivo.
      Per cui di nuovo voglio riferire che il suo blog è unico, una vera e propria oasi di libertà e la ringrazio di cuore.

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    3. Ci mancherebbe altro. Le unghie comunque me le mangio indipendentemente dagli scritti, suoi e di altri. Al-Mutanabbi

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    4. Nessuno tocchi Don Sbarra!
      Un fedele vero,alla vecchia maniera,sempre presente alle apparizioni mariane qui a Trevignano.

      Gisella Cardia.

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    5. Bernadette Soubirous4 aprile 2024 alle ore 17:49

      Io sono stato a Lourdes, Fatima e Medjugorje. Vacci Tu a Trevignano.

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    6. Caro Sbarrino, Gesù era comunista!

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    7. Sei un provocatore, ma quello che dici è pensato da molti e quindi offro un passo chiarificatore e definitivo sull'argomento. Lo prendo dal Vangelo di Luca: (disse Gesù il "comunista"; "Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi."
      Se questo è il credo cristiano, ritengo che non ci sia alcuna possibilità di incontro con la fede comunista, tanto è vero che laici e presbiteri cattolici che hanno provato a condividere la loro azione con quella comunista alla lunga hanno perso la loro fede primigenia, non differenziandosi per nulla dagli altri comunisti.

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  3. Che finaccia stanno facendo i comunisti. Dopo aver rovinato Siena e l'Italia cosa gli rimane, rovinare il sistema solare? La via Lattea? Io mi guardo "Fascisti su Marte" tutti i mesi!
    Duro di Menta

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  4. https://youtu.be/IIsbcGuTbpI?si=orIPbaHUfc0UJuG3

    Con questo link spero di illuminare qualcuno che capisca ciò che ci aspetta...i problemi del mondo e dell'Italia sono sempre gli stessi...negli anni 70 il club di Roma illustrò tutti i problemi del nuovo secolo che se non verranno affrontati ci porteranno all'estinzione ....i veri difensori del popolo con tutti i problemi che avevano in quegli anni sono stati i socialisti che hanno provato a creare un sistema capitalistico più sociale e attento al bisogno di tutti (E non i comniusti che invece hanno portato dittatura e orrore in tutto il mondo) ...hanno anche detto NO dopo anni di colonialismo americano a Sigonella e qualcuno poi pagò tale affronto....Berlusconi in quegli anni ovviamente non era certo un santo ma qualcosa fece per l' Italia: accordi con Gheddafi e Putin per le forniture di gas e petrolio, suggerì il ruolo di Kapò ad un paraculo come Schulz delle banche di affari (momento memorabile)....insomma in alcuni ambiti fu utile agli interessi italiani e non a caso attirò l'attenzione dei servi anglosassoni che ci si scagliarono contro.....poi se aveva rapporti con mafia allora presento le alternative: dalemino invischiato nella vendita di armi ai cartelli sudamericani....prodi servo di banche d'affari e dei Benetton che tanto bene hanno fatto alle nostre autostrade....poi abbiamo il mitico Monti ecc....insomma il più pulito c'ha la rogna ma il diavolo è solo Berlusconi

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  5. A me pare che, salvo idee diverse sulla tolleranza della diversità e resto sul vago, la politica estera, economica e sanitaria sia né più né meno di quando c'era Super Mario con il PD a sostegno e la nana alla finta opposizione.
    Poi mi sbaglierò ma sono due facce della stessa medaglia.

    TDF

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