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venerdì 10 ottobre 2025

Sionismo & nazismo. Perché no?

Con la mattanza commessa a Gaza, è diventato sport abbastanza comune equiparare nazismo e sionismo, con ciò provocando profonda incazzatura degli amici e dei servi di Israele - a sinistra come a destra - invocanti dure punizioni per gli antisemiti (ovvero per tutti). Ecco, ma c'è una valida base per verificare se queste due ideologie possano essere considerate gemelle?


Boh, proviamo a verificare. Per punti.

IL VITTIMISMO ESISTENZIALE

Uno dei metodi utilizzati (a sommo studio) dai sionisti per farsi strada presso le popolazioni europee fu l'utilizzo ossessiva della figura del popolo vittima, da tutti e dappertutto respinto, emarginato, maltrattato. Una figura archetipica che, mentre implica una maledizione per tutti gli altri popoli, serve a sorreggere l’idea della assoluta unicità del popolo ebraico. Lo sterminio operato dai nazisti rafforzò fortemente questo congenito vittimismo, poi elevato a dogma quasi metafisico. Dall'altra parte, Hitler fece dell’idea della nazione tedesca umiliata e mutilata dai trattati di Versailles il suo principale cavallo di battaglia: da qui la forte narrazione del riscatto e della rivincita, il revanchismo nazionalista, l’autocommiserazione.

LA DOPPIA UNICITA'

Il concetto della unicità (e quindi della superiorità) da una parte degli ebrei come popolo eletto e divinamente scelto da Dio, e dall’altra dei tedeschi come popolo destinato dalla storia a guidare l’Europa ariana e civilizzare il mondo, è assai simile, se non identico. Il discorso dell’unicità ebraica per cause teologiche è conosciuto come una forma di messianismo sionista, ma anche per la mistica nazista l’eccezionalità tedesca, oltre all’etnonazionalismo fondato sulla superiorità razziale, possedeva un primato spirituale, potentissimo e basato sulle ancestrali divinità germaniche.

IL SUOLO SACRO

I sionisti giustificano l’occupazione della Palestina e la fondazione di Israele con la leggenda biblica del Monte Sion, che simboleggiava la Gerusalemme celeste dimora di Dio e del popolo ebraico. Anche i nazisti veneravano il concetto della Vaterlandl’immaginaria epopea dell’antico popolo tedesco, una vera e propria età dell'oro tedesca. In entrambi i casi si sfocia facilmente verso la pretesa del ritorno alla grandezza passata, alla sacralità attribuita al suolo, al carattere magico ed esoterico del territorio d’elezione rispetto al resto profano del mondo, distruttibile in quanto tale.

IL SANGUE E LA FEDE

Sionismo e nazismo sembrano essere indissolubilmente legati dalla medesima concezione organicistica della comunità politica e razzista della nazione. Il sangue come criterio fondamentale di comunanza di stirpe per i nazisti, la esclusiva fede religiosa per i sionisti (esempio: il principio ebraico che vieta il matrimonio interreligioso tra ebrei e non ebrei, che contribuirebbero alla distruzione del popolo ebraico) presuppongono di fatto la consanguineità sotto mentite spoglie, sulla base di una plurisecolare endogamia.

LO SCIOVINISMO NAZIONALISTA

Il sionismo, in completa rottura con l’ebraismo ortodosso, con quello illuminista e liberale e con quello di ascendenza socialista e marxista, non soltanto inventò la nazione ebraica, ma fece propria una concezione estremistica della cosiddetta nazione in cammino, in frontale opposizione ad ogni idea di possibile integrazione e assimilazione dei cittadini di fede e di origine ebraiche nei paesi di residenza, contro ogni idea di convivenza. Il sionismo, teorizzando la natura esclusivamente ebraica del futuro Israele, anticipò il nazismo il quale anch'esso, postulata la superiorità razziale dei tedeschi, esaltava la nazione come società compatta e senza contrasti di classe e ideologici. Se il nazismo considerava gli slavi una sotto-razza, i primi insediamenti sionisti in Palestina giustificavano la crudele colonizzazione con medesimi giudizi razzisti verso gli arabi.

LA NAZIONE IN ARMI E I CITTADINI SOLDATI

Medesima per i sionisti ed i nazisti è l’idea di nazione in armi. Per i nazisti il cittadino esemplare, per essere a pieno titolo membro della comunità nazionale, doveva considerarsi un soldato disciplinato con fede ideologica incrollabile sulla natura sacra della patria e del suo Fuhrer. In Israele questo sistema di militarizzazione sociale è spinto alle sue estreme conseguenze, dato che ogni cittadino è un soldato in servizio permanente effettivo.

LO SPAZIO VITALE

Lo spazio vitale era uno dei principi cardine dell'espansionismo nazista: la Germania, per assicurarsi un futuro, avrebbe dovuto riunire tutti i tedeschi sparsi in Europa, quindi conquistare con la forza gli ampi spazi geopolitici ad Est e sottomettere le popolazioni non tedesche, slavi anzitutto. Il sionismo, ben prima di Hitler, fece sue le tesi sullo spazio vitale dei reazionari tedeschi, sfociando nella ossessione della Grande Israele, missione storica spirituale di cui l’attuale genocidio di Gaza è solo una tappa.

13 commenti:

  1. Il tempio l'abbiamo rotto noi

    Fine pena mai

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  2. Per fortuna ci ha pensato trump a fermare il genocidio unico che ne aveva la possibilità

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    1. Vero. Dopo averlo ideato e prodotto, dopo avere ammazzato 200.000 persone, ha fatto la pace. Grandissimo

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  3. Diamine ideato tutto lui come sempre ....sformati e basta

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    1. Mah, veramente sformo per un genocidio. Quello fatto da Israele con appoggio totale di USA e Occidente. Poi oh, se ti garba credere che non ha stato il gangster, a me cambia poco. La verità la ha capita tutto il mondo

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    2. Ah dimenticavo.. oggi Salvini ha detto che la pace è merito di Netaniao. Te sei un ragazzo di fronte a cotanta inventiva

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  4. Di certo a Gaza sono contenti che non vengano più bombardati e sono.usciti 7 mila miliziani dai tunnel ....

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    1. Non mi pare proprio che a Gaza siano fan di Trump. Chissà perché

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    2. In Israele invece Trump venerato. Chissà perché

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  5. Sono contenti che sia finita la guerra che poi è una guerra contro hamas dove poi purtroppo Israele ha ammazzato migliaia di persone innocenti . Ma.a.gaza sono contenti e possono arrivare gli aiuti. W trump

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    1. Questa è la verità tua. Quella vera è che a Gaza chiamano Trump per ciò che è, ovvero un criminale di guerra. Lui e il suo socio di genocidio Bibi.

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  6. Hamas ha ripreso il controllo della striscia ...ma allora ci sono davvero

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    1. Eccerto che ci sono. Creati anni fa da Israele, vuoi che non ci siano? Sono lì e stanno facendo un grande lavoro

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