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giovedì 10 aprile 2025

Secondo il New YorkTimes non ha stato Putin

Qualche giorno fa il New York Times rivela retroscena inediti del supporto ammerigano all’Ucraina in un corposo dossier nel quale si spiega che esso è andato ben oltre l’invio di armi e l'attività di intelligence. Attenzione, per i creduloni dei media mainstream: andare avanti con la lettura vi potrà dimostrare che quanto rivelato conferma in pieno quel che finora tanti hanno bollato come propaganda russa putiniana.



Scrive il NYT: "Per certi versi, l’Ucraina è stata, in un contesto più ampio, una rivincita in una lunga storia di guerre per procura tra Stati Uniti e Russia: in Vietnam negli anni ’60, in Afghanistan negli anni ’80, in Siria tre decenni dopo". Ora, messa da parte l'interpretazione storica di tale discorso (non è questo il luogo, diciamo solo che gli esempi non sono felicissimi in termini di esattezza), ammettere da parte di uno dei più noti giornali anti putiniani che il conflitto ucraino sia una guerra per procura contro la Russia è un’enormità, perché si tratta di confessare che Washington ha deliberatamente tentato di abbattere o quantomeno indebolire un avversario geopolitico dotato di armi atomiche tramite un conflitto sul suo territorio. Serviva, quindi, trovare un escamotage che normalizzasse e legittimasse in qualche modo tale follia e lo si è trovato inventando dei precedenti storici nei quali addirittura gli Stati Uniti sarebbero stati vittima della stessa sorte da parte dello stesso antagonista globale.

Ma ciò che è importante sottolineare è che, confessando candidamente che il conflitto in questione è una guerra per procura contro Mosca, si va a ledere inevitabilmente la narrazione di fondo sul supporto Usa all'Ucraina: non si trattava né si tratta solo di aiutare un alleato, ma di indebolire o addirittura abbattere i russi. Insomma, tutto ciò che Putin sostiene dal primo secondo di guerra.

Non solo. Scrive ancora il NYT: "Fu anche un grande esperimento di guerra, che non solo avrebbe aiutato gli ucraini, ma avrebbe anche ricompensato gli americani con lezioni per tutte le guerre prossime venture". Già, un esperimento, un modo per testare armi, tutto sulla pelle degli Ucraini, mandati al massacro per il bene dell'Occidente.

Oddio, niente di nuovo per chi segue questa vicenda lontano dai servi dell'informazione. Che gli USA stanno in realtà combattendo la Russia con le mani ucraine, che il Pentagono pianifica tutte le principali operazioni delle Forze armate ucraine, che tutta l'artiglieria a barili e missili occidentale fornita all'Ucraina, senza eccezioni, è dotata di designazione di bersaglio dagli USA e che Zelensky - fra una sniffata e un'altra - interferisce regolarmente nel comando delle truppe e rovina tutto.

E ora, come se niente fosse, torniamo ad armare l'Ucraina, perché Putin vuole occupare l'Europa con le vanghe in trincea.

16 commenti:

  1. Oh my god!
    Putin just infiltrated the New York Times!!!

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  2. "I fatti: La Sea Jewel, battente bandiera maltese, era ormeggiata nel campo boe Sarpom. Era salpata l’11 febbraio dal porto algerino di Bethioua con destinazione Savona, dove è arrivata il 14 febbraio, ancorandosi nel campo boe della Sarpom per scaricare il greggio destinato alla raffineria di Trecate, attraverso il deposito costiero di Quiliano e l'oleodotto. La nave, lunga 245 metri e larga 42, con una capacità di carico di oltre 100.000 tonnellate, non ha più lasciato l’ormeggio fino alla notte dell’esplosione. L’esplosione della petroliera è avvenuta al largo delle coste di Savona: si tratta, come hanno potuto appurare i sommozzatori a seguito delle indagini della Procura di Savona, di due esplosivi magnetici collocati all'esterno, scoppiati in successione, a distanza di 20 minuti. In base alle indagini, anche l'intelligence italiana conferma che si tratta di un atto di sabotaggio di matrice ucraina"
    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-esplosioni_sulla_seajewel_lintelligence_italiana_conferma_il_possibile_sabotaggio_ucraino/39130_60157/

    Suvvia sono ragazzi che leggono Kant, che vuoi che sia un pò di greggio nel triangolo dei cetacei, è tutto molto green e poi è risaputo che i cetacei sono dei gran bevitori di vodka figli di Putin quindi Fanculo le balene (e gli Italiani)

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  3. Dato che ti rispondono solo i tuoi “yes menions”, ti scrivo la mia così da aggiungere un po’ di pepe al dibattito.
    Capisco che tu stia cercando di interpretare gli eventi in una luce diversa, ma ci sono alcune considerazioni importanti da fare. Innanzitutto, la guerra in Ucraina non è una semplice “guerra per procura”. È una guerra iniziata con l’aggressione di uno Stato sovrano da parte della Russia, che ha invaso l’Ucraina nel 2022, violando chiaramente il diritto internazionale. Gli Stati Uniti, insieme agli altri paesi occidentali, hanno sostenuto l’Ucraina per difendersi da questa invasione, come fanno con altri paesi che subiscono aggressioni. Per quanto riguarda la “guerra per procura”, va notato che, storicamente, gli Stati Uniti non sono stati mai estranei a sostenere alleati in conflitti, ma ciò non significa che la guerra sia stata scatenata o gestita dagli Stati Uniti contro la Russia. La Russia, con le sue azioni, è stata la principale responsabile dell’escalation del conflitto. Il fatto che gli Stati Uniti abbiano fornito supporto non significa che stiano usando l’Ucraina come “battaglia di prova” per le loro armi. Piuttosto, si tratta di un aiuto a un paese che sta cercando di difendersi dalla violazione della sua sovranità, un principio fondamentale del diritto internazionale. Inoltre, le affermazioni sulla gestione delle operazioni militari ucraine vanno contestualizzate. Sebbene ci sia supporto strategico, l’Ucraina ha comunque un comando indipendente, e il suo presidente, Zelensky, è stato scelto dal popolo ucraino. Riguardo alla situazione interna ucraina, è importante non ridurre la complessità del conflitto a un solo fattore o attore. Infine, la preoccupazione che Putin voglia “occupare l’Europa” è una lettura pericolosamente riduttiva e non riflette la realtà della situazione. La difesa dell’Ucraina è essenziale non solo per la sua sovranità, ma anche per la stabilità dell’intera regione europea e per evitare che la Russia continui a minacciare altri Stati. La geopolitica è complessa, ma basarsi su una visione complottista e distorta dei fatti non porta a una comprensione profonda della realtà.

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    1. Ti sfugge sempre il solito particolare, dato che non sai leggere un testo: tutto ciò lo devi dire al NYT. Al dibattito non aggiungi un cazzo. Cru, cru, cru.

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    2. il New York Times non ha “cambiato sponda” né ha improvvisamente abbracciato la propaganda russa. Ha semplicemente pubblicato un’inchiesta approfondita che analizza il coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto ucraino, confermando aspetti già noti e discussi da tempo.
      L’articolo, intitolato The Secret History of America’s Involvement in the Ukraine, non è un editoriale né un cambio di linea politica, ma un reportage investigativo che evidenzia come il supporto americano all’Ucraina sia andato oltre la semplice fornitura di armi, includendo un coordinamento operativo significativo. Ad esempio, il New York Times riporta che ogni lancio di missili HIMARS da parte ucraina è stato coordinato da una base militare americana a Wiesbaden, in Germania, con autorizzazioni specifiche da parte degli Stati Uniti .
      Tuttavia, questo non implica che il New York Times stia sostenendo la narrativa russa. Al contrario, il giornale continua a documentare le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina, come dimostrato dalla sua copertura sull’invasione russa e sulle vittime ucraine di Bucha, che gli è valsa il Premio Pulitzer nel 2023 . In sintesi, l’inchiesta del New York Times offre un’analisi dettagliata del coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto ucraino, senza però avallare la propaganda russa. È un esempio di giornalismo investigativo che mira a fornire una comprensione più profonda della complessità del conflitto.

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    3. Dario sembri Grima Vermilinguo

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    4. Vedrai lo conosce il Tolkien denoantri.

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    1. “Washington ha deliberatamente tentato di abbattere o quantomeno indebolire un avversario geopolitico dotato di armi atomiche tramite un conflitto SUL SUO TERRITORIO”?

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    2. Terzo tentativo: consideri l’Ucraina territorio russo?

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    3. Scusa Attilio, penso che tu dica a me. Per “territorio “ si intende non il luogo geografico, ma il campo di azione (si parla di armi, anche atomiche)

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  5. I menions ti vanno in culo caro English Pigeon appollaiato sull'albero...... genealogico.

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    1. Ciao Totuccio, hai letto il libro scritto dal tuo mito, oggi direttore sportivo della Savignanese Calcio? Si tratta dell’autobiografia intitolata Totò & Trieste. Un amore grande, pubblicata nel 2013 da Luglio Editore. In questo volume, Franco De Falco racconta la sua carriera e il profondo legame con la Triestina e i suoi tifosi.

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    2. Te che sei addentro, me lo dici cosa abbiamo firmato nell'armistizio di Cassibile?

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  6. Prima devo finire i tuoi di libri e poi lo comprerò.
    Cru cru cru......
    Ciao anglosassone.

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  7. Tutto vero .Bastava Putin non entrasse in Ucraina per evitarlo però . Era semplice

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